I loved you, bloody;; yoonmin

night

-Fai silenzio Hyung, mio padre potrebbe sentirti- disse il piccolo allungando il dito nelle labbra del ragazzo intimandolo di far piano.

-Tranquillo Jimin ma ti prego, fammi almeno camminare- sbuffò l'altro ancora dietro la porta principale della casa.
-Scusa ma non voglio far saltare tutto- disse alzando gli occhi al cielo e aprendo leggermente la porta infilando la testa e controllando a destra e a sinistra.
-Ti muovi?- lo spinse dentro la casa.
-Ma sei scemo?- si girò alzando un po' la voce.
-Jimin sei tu?- era la voce del padre dalla cucina e Jimin si sentì già morto e sepolto.

-Sì, sto andando in camera- disse cercando di mascherare tutto.
Il padre fece un "Mh" di assenso e ritornò ai suoi impegni.
Jimin prese la mano del suo, ormai, ragazzo e corse su per le scale e per il corridoio, arrivando poi in camera dove chiuse a chiave la porta.
-Ci stavi facendo scoprire! E se fosse venuto a controllare?- disse furioso girandosi verso il ragazzo che, senza badare alle sue ciance, lo liquidò prendendolo per il colletto per avvicinarlo a sé.

Jimin arrossì in un'instante per la mancanza di spazio tra i loro e corpi, fin quando Yoongi l'azzerò completamente con un bacio.
Si staccò subito per vedere la reazione dell'altro che non tardò ad arrivare.

-Perché sei sempre così impulsivo?-