IL PRIMO APPUNTAMENTO DICONO CHE NO, NON SI DIMENTICA

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Alla fine non vogliamo qualcuno che ci dica che siamo speciali, ma qualcuno che non ci faccia sentire come tutti gli altri.
(grazyetta, Twitter)


Il tutto iniziò con un Nico che aperto l'armadio, su consiglio della sorella, indossò un paio di jeans neri leggermente aderenti e una camicia del medesimo colore.

In seguito Bianca aggiustò anche i capelli e cercò di truccarlo, ma ogni tentativo si rivelò vano, infatti Nico rifiutò categoricamente.

"Avanti!! Solo un pochino, vedrai che sarai bellissimo dopo" chiese insistentemente.

"Stai scherzando?! No, non voglio che la gente pensi che sono effeminato!" rivelò il fratello.

"Uff, va bene, a che ora deve venire Percy?"

"Alle 20.30, ma non chiedermi dove andremo perché non ne ho la più pallida idea, ha detto che sarà una sorpresa e questo mi preoccupa non poco."

Appena finì di parlare il campanello suonò e Nico corse giù per le scale andando ad aprire.
Quando spalancò la porta vide un Percy tutto sorridente con dei fiori in mano.

"Wow! Sei bellissimo" esclamò il ragazzo appena arrivato squadrandolo e avvicinandosi per baciarlo.

Quando fu a pochi centimetri dalla bocca dell'altro, Nico si allontanò e girandosi starnutì.
"Em... Percy, mi sono dimenticato di avvertirti mi sa, ma sono allergico al polline."

Il ragazzo in questione in un primo momento si ritrovò spaesato, ma poi iniziò a capire "Oddio scusa, non ne avevo idea."


Nel mentre Bianca, che era scesa dalle scale poco dopo Nico, si godette la scenetta e vedendo il più grande in difficoltà si intenerì e si intromise "Dai pure a me questi, adoro i fiori!"

Stava per incamminarsi alla ricerca di un vaso in cucina, quando si girò verso i due ragazzi "Ora potete salutarvi come si deve" disse sorridendo ammiccante.

"Mi dispiace un casino davv.." Percy non poté continuare la frase che si trovò incollato alle labbra del più piccolo.

"Colpa mia! Mi sono dimenticato di avvisarti" fece Nico sorridendo, cercando di nascondere l'imbarazzo provato poco prima della presa di iniziativa.

"Comunque... dove andiamo?"

A quella domanda Percy sorrise con fare di chi la sa lunga.
"Lo scoprirai presto, vogliamo andare?"

"Aspetta che ho dimenticato il telefono in camera, ci metto un attimo" disse salendo le scale.

Appena scomparse dalla sua vista, un'altra figura riempì la visuale di Percy.

"Allora... dove porterai mio figlio oggi? Spero non troppo lontano, perché per mezzanotte deve essere a casa, domani mattina dobbiamo uscire abbastanza presto. Quindi nessuna sosta a casa tua o altri posti strani d'accordo?

Dopotutto non sei il suo fidanzato o altro, sei solo uno che sta frequentando, ne ho visti molti come te puntare a Nico, e nessuno di questi è durato molto"

Il tutto accadde così in fretta che Percy stette rigido e cercò di tenere alto lo sguardo, ma quando analizzò le parole del padre capì di non essere il primo ragazzo con il quale Nico usciva, e questo gli fece stringere il cuore e abbassò lo sguardo. Ma cercò di riprendersi subito "Non si preoccupi, andiamo solo a mangiare fuori e poi lo riaccompagno qui, nessuna sosta da nessuna parte".

Ti ricordi il primo sguardo? PERCICO [IN PAUSA]Where stories live. Discover now