L'amore è un film muto: togli il volume e concentrati sui gesti.

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"Non sapevo cosa fosse la tenerezza finché non ho sentito la tua mano sulla mia."



"Anche questa è una sorpresa" disse Percy.
"Non so se è un bene allora" borbottò Nico.
"Ma sentitelo" rispose Percy alzando gli occhi al cielo.
"Ecco siamo arrivati" aggiunse poco dopo quest'ultimo.
"Siamo in un parcheggio in mezzo al nulla?" domandò il più piccolo.
"Abbi fede di me, chiudi gli occhi"
"Non sono molto convinto sai?"
"Eh dai, non ti fidi di me?"
"Non è che non mi fidi, ma vorrei tornare a casa intero"
"E così sarà, avanti chiudi gli occhi"
"Va bene"

Una volta chiusi gli occhi Nico si affidò al più grande. Non riusciva a capire dove lo stesse portando, cambiavano direzione troppo spesso e del resto Nico non avendo visitato molto la città non riusciva proprio a capire dove stessero andando.

A un certo punto Nico sentì Percy fermarsi e a sua volta si fermò e chiese "posso aprire gli occhi adesso?" ma la risposta che ricevette fu negativa: "Manca poco".

"Ma siamo appena saliti su un ascensore?"
"Sì, una volta arrivati potrai guardare"

Nico non sapeva cosa aspettarsi, ma sicuramente non quello, rimase scioccato e incantato allo stesso tempo.

"Allora?" Chiese pieno di aspettative il ragazzo dagli occhi chiari.
"Mi hai davvero portato all'Empire State Building?!"
"Troppo romantico?" – "Ho pensato che ti sarebbe piaciuto visto che sei qui da poco e non hai avuto opportunità di visitare, e poi New York di sera è bellissima quindi mi sono det-"

Nico lo bloccò nel mezzo della frase dandogli un bacio a stampo, per poi approfondirlo in seguito sfiorando con la lingua le labbra dell'altro, come per chiedergli il permesso di violarle.
Si staccò quasi subito e guardandolo sorridere gli prese la mano intrecciando le sue dita con quelle del ragazzo.

"È stata un idea stupenda. Sono rimasto quasi senza parole, non me lo aspettavo davvero. È bellissimo."
"Allora qualcosa sta sera l'ho azzeccata."
"Percy è stato un appuntamento meraviglioso, non penso che lo dimenticherò mai, soprattutto la parte del ristorante giapponese."
"Oh quello è stato il momento migliore vero?"
"Oh si."

Il moro non resistette e si abbassò per dargli un bacio a stampo.
Bacio che venne approfondito dal più piccolo, si staccarono solamente quando entrambi rimasero senza fiato.
Subito dopo Percy mise un braccio sulle spalle di Nico attirandolo a sé e quest'ultimo si accoccolò subito su di lui alla ricerca di calore e, come di comune accordo si misero a guardare il bel panorama che avevano davanti.
Quel momento sarebbe rimasto impresso a entrambi, era come se avessero fatto dieci passi avanti nella tabella di marcia. Entrambi si stavano aprendo, affidandosi l'uno all'altro come se fosse la normalità.

A interrompere il silenzio fu il più grande: "Ti va di fare una passeggiata a Central Park prima di andare via?"

Fosse stato per Nico avrebbe camminato tutta la notte pur di stare con Percy e a quel pensiero non poté che arrossire.
'Da quando sono diventato così... romantico? Io?'

Passeggiarono lungo tutta la via di Broadway, passarono Union Square e poi continuarono lungo la 5th Avenue, fino alla loro meta, Central Park; tutto ciò senza mai smettere di lasciarsi la mano.

"Sai credo sia meglio che ti riporti a casa ora, o tuo padre mi ammazza."
"Non pensiamo a mio padre durante il nostro primo appuntamento."
"Oh no figurati, solo che è stato molto chiaro sul coprifuoco e-"
"E niente Percy, solo noi due possiamo decidere quanto far durare il nostro appuntamento. Nessun altro."

Nel dire ciò Nico si fermò e si mise davanti a Percy, cercando i suoi bellissimi occhi.

Ti ricordi il primo sguardo? PERCICO [IN PAUSA]Where stories live. Discover now