CAPITOLO 5

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CANZONE PER IL CAPITOLO: say something/ Christina aguilera feat a great big world

<< e se non c'è più lei, non ci sono più nemmeno io>>

-cit.

~CAPITOLO 5~

HARRY'S POV

Apro gli occhi e la luce che filtra dalla finestra mi va dritta negli occhi. Impreco e guardo l'orologio. Sono le 9:30.

Sbadiglio e mi giro sul lato ritrovandomi una ragazza mezza nuda nel mio letto.

"ma che cazzo" impreco

Gli scuoto la spalla per svegliarla. Dopo un po ci riesco.

"buongiorno amore" farfuglia mezza addormentata.

"amore? Chi cazzo sei?" rispondo acido

"ma come... Non ti ricordi di ieri sera? È stato bellissimo" sussurra e cerca di baciarmi.

"ma che cazzo fai!" la spingo via "ieri sera? O cristo! non mi ricordo! Che è successo ?" rispondo agitato

"bhé abbiamo scop" la interrompo imprecando e passandomi una mano tra i capelli

Continua "ha chiamato una ragazza al tuo cellulare e ho risposto io" dice tranquillamente

"tu cosa?" urlo "come cazzo ti sei permessa"

"tu eri impegnato e allora ho risposto"

Sospiro

"chi era?"

"te l'ho detto una ragazza che chiedeva di te"

"ho capito cazzo,ma chi?"urlo

"non lo so!"

"che gli hai risposto?"

"che eri impegnato con me e allora lei ha attaccato" ride

"ma che cazzo! Fuori da casa mia!" urlo

"ma io pensavo... "

"ho detto fuori da casa mia!" urlo

La ragazza si riveste e esce sbattendo la porta.

Sospiro frustato portandomi una mano nei capelli e cercando di ricordare ieri sera.

Mi alzo dal letto e per poco non cado a terra. Abbasso lo sguardo e ci sono due bottiglie di vodka vuote.

Come un flashback mi ritorna in mente tutto. Ieri sera mi sono ubriacato fino allo sfinimento e poi ho incontrato quella ragazza e il resto... Mio dio no! No nono! Non doveva succedere!

"oh cazzo" sussurro

Mi guardo intorno e vedo del liquido in terra e una puzza di alcol terribile.

"cazzo" cammino avanti e indietro per la stanza passandomi nervosamente una mano nei capelli.

Prendo con furia il cellulare e controllo l'ultima chiamata.

Clio.

"Porca puttana" urlo

Prendo la prima cosa che mi capita fra le mani e la lancio a terra con furia.

"devo chiamarla"

Vado nelle chiamate pigio sul suo nome e aspetto. L'ansia mi sta divorando.

Squilla ma non risponde.

"cazzo" butto il cellulare con forza sopra il letto.

Mi metto a sedere nel letto prendendomi la testa fra le mani e tirandomi i capelli cercando di ragionare.

I'll never let goWhere stories live. Discover now