CANZONE CAPITOLO: a te/ Jovanotti
~CAPITOLO 36~
<< e poi ti ho visto con la forza di un aeroplano, prendere in mano la tua vita e trascinarla in salvo.>>
-Jovanotti
HARRY'S POV
Suono con insistenza il campanello della casa di Paoul. La porta si spalanca,rivelandomi un Paoul a dorso nudo. Ha solo un paio di pantaloncini neri corti e un asciugamano sopra le spalle.
"Amico!" Urla e mi abbraccia dandomi leggere pacche sulle spalle.
" Paoul" sorrido
" chi non muore si rivede vecchio bastardo!" Ride e mi fa cenno di entrare in casa.
Sorrido e lo seguo dentro. È tutto rimasto uguale e tale.
Al lato della stanza c'è il divano. Nero in pelle lucida. Accanto ad esso un mobile con sotto la console, davanti al divano il camino e accanto al camino la televisione.
Dietro il divano, vicino alle scale che salgono di sopra, una libreria in legno antico. A destra si trova la cucina.
Al piano di sopra le camere e ovviamente una mega palestra con attrezzi di ogni genere.
"Bhé Styles!" Dice poul mentre va in cucina.
Lo seguo. " cosa ti porta qua amico?" Chiede mentre stappa una bottiglia di birra e me la porge.
Faccio un cenno col capo per ringraziarlo e lui ricambia gettando indietro la testa e prendendo un sorso di birra.
" bhé ci sono stati dei problemi" rivelo " non mi va di parlarne" aggiunto in fretta passandomi una mano tra i capelli.
Lui annuisce e prende un altro sorso di birra.
" ho bisogno della box Paoul." Dico serio
Lui mi guarda e annuisce.
" si può fare styles" dice e si pulisce la bocca con un lembo della felpa.
" ho bisogno di scaricarmi un po. Ultimamente sono chiuso in me stesso e non riesco a respirare. Tutti i fottuti problemi sono da me e ho bisogno di staccare la spina per un po'." Dico e prendo un sorso di birra.
" ti vorrei ricordare però che devi firmare un contratto che ti vincola. Devi lottare per almeno un mese. Non puoi mollare quando vuoi"
" lo so" dico " ma voglio farlo. Ne ho bisogno" dico appoggiando la birra sul bancone di marmo della cucina.
" va bene. Appena ho il contratto ti faccio sapere" mi dice sorridendo
Annuisco e accenno un sorriso anche io.
" mi fa piacere ritornare a lavorare con il mio vecchio amico di guai" ride e mi circonda le spalle con un braccio.
" vorrei chiederti un altra cosa" dico
" spara" borbotta e ingurcita un generoso sorso di birra.
" io mi sono trasferito da poco qua in Messico e non ho ancora trovato un posto dove stare quindi mi chiedevo se-" borbotto e mi passo una mano sul retro del collo
" certo amico che puoi stare qua! Non mi fa altro che piacere!" Sorride
" grazie" sorrido " solo finché non avrò trovato un altro posto" dico
Lui scuote la testa e beve un sorso di birra.
Aggrotto le sopracciglia confuso.
" cosa no?" Chiedo
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I'll never let go
FanfictionDalla storia: > > Sussurro singhiozzante > Sussurro { Take my hand and I'll never let go. }