CAPITOLO 42

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~CAPITOLO 42~

<< a che servono gli incroci se poi ognuno ha la sua strada?>>

-Emma

HARRY'S POV

Mi muovo a disagio su questa lurida sedia. Questo posto puzza di vomito.

" cosa vuole?" Chiede il barista.

È un uomo sulla sessantina.

" un Whisky" dico

Lui annuisce e armeggia con i bicchieri preparandomi il cocktail.

Prendo il bicchiere e do un lungo sorso.

L'alcol mi brucia sulla gola facendomi sentire meglio.

" come mai qui?" chiede il barista pulendo un bicchiere con uno straccio lurido rendendolo ancora più sporco.

Rabbrividisco.

" non ti ho mai visto da queste parti" continua

" non sono di qua" biascico prendendo un sorso

Annuisce.

" c'entra una ragazza vero?" Chiede

" fatti i cazzi tuoi" ringhio

Sta diventando fottutamente fastidioso.

" la so lunga sulle ragazze io" continua

"Non mi interessa la storia della tua vita" dico prendendo l'ultimo sorso

" un altro" dico

" avevo anche io una ragazza sai?" Dice e mi appoggia un altro bicchiere di whisky davanti agli occhi.

Alzo gli occhi al cielo e mi sistemo meglio sullo sgabello.

" si chiamava Anastasia" dice sorridendo leggermente.

O dio.

" non voglio ascoltare i tuoi discorsi del cazzo" dico prendendo un sorso

" andavamo d'amore e d'accordo,ma un giorno gli scrissi una lettera." Dice

Un brivido mi sale lungo la spina dorsale e prendo un altro sorso cercando di non pensare alla mia storia.

" da quel giorno non la vidi piu" dice malinconico

Scuoto la testa. " non voglio sapere cosa è successo nella tua fottuta vita" dico esasperato

" dopo 10 giorni morì."

Un altro brivido. No. Non succederà con me.

"Dopo varie indagini si venne a sapere che si era suicidata"

O cristo.

Non devo pensare a Clio ma automaticamente lo faccio. Non posso non rivedermi nella storia di quest'uomo.

Cazzo.

Faccio una piccola risatina.

" è buffo sai" dico

" cosa?"Chiede lui

" una cosa simile sta succedendo a me" dico malinconico

***

Sbatto ormai il 7 bicchiere di whisky sul bancone. É più di un ora che sono qua a deprimermi un questo lurido posto, con questo fottuto uomo, che mi fa anche un po pena.

" io non mi potrò mai perdonare per quello che ho fatto. L'ho uccisa. Con quella lettera l'ho uccisa." Dice guardando un punto indefinito della sala

Passo l'indice sul bicchiere lurido da cui io ho bevuto.

" sono passati ormai 40 anni ma sembra solo ieri....." Dice abbassando lo sguardo

Abbasso lo sguardo anche io.

Guardate come sono ridotto. Qui a bere alcol, ubriaco fradicio, in questa lurida topaia, deprimendomi con quest'uomo sempre di più.

Ma non posso fare altrimenti.

Questo è tutto quello a cui posso aspirare in questo momento.

CLIO'S POV

Apro piano gli occhi e sono in una camera a me sconosciuta.

Un cigolio di una porta mi fa voltare leggermente la testa.

" ti sei svegliata finalmente" dice la ragazza.

È la ragazza del corso di fotografia.

" stai bene?" mi chiede premurosa

Annuisco e mi metto a sedere.

" ti ho portato a casa mia... Avevi perso i sensi" dice sorridendo leggermente

Serro gli occhi passandomi una mano sul viso.

" ma... Mi vuoi spiegare cosa è successo?" Dice guardandomi

Ed eccoli li. Quei grandi occhi verdi che mi squadrano a fondo, come a voler vedermi l'anima.

Gli stessi occhi con cui mi guardava Harry.

" io... Ecco" borbotto

" ti prego" sussurra

Annuisco. Ha bisogno di sapere.

" ecco tu sei stata in coma giusto?" Chiedo

Lei annuisce.

" avevi 8 anni quando sei andata in coma" dico

Lei annuisce.

" non capisco..... " dice ma la fermo

" tu hai anche un fratello" dico seria " si chiama Harry Styles"

Il suo viso impallidisce e i suoi occhi sono attraversati da tristezza e dolore.

" come lo sai" sussurra

Sospiro e la guardo negli occhi.

" tuo fratello era il mio ragazzo." Sussurro

Lei sbarra gli occhi.

" lui mi ha lasciato una lettera dicendomi che non poteva più continuare a causarmi del male e io adesso sono distrutta" dico " se n'è andato" sussurro

" adesso non so dove si trovi..." Sussurro

I suoi occhi diventano lucidi.

"Mi ha fatto vedere una foto tua.... Da piccola mentre eri in coma.... Per questo prima ti ho riconosciuta subito in quel ufficio. Stessi occhi, stesso sorrido, le fossette" sussurro

Lei sbarra di più gli occhi e si mette una mano sulla bocca reprimendo dei singhiozzi. Le lacrime incominciano a scorrere sul suo viso incontrollate.

Mi avvicino a la abbraccio stringendola forte.

" il mio fratellone" singhiozza " pensavo di non rivederlo mai più" sussurra e singhiozza

" ehy basta piangere." Dico asciugandogli con i pollici le lacrime. " devi essere felice" dico sorridendo appena e poi abbassando lo sguardo.

" hai ragione! Dio non ci posso credere!! " quasi urla

Poi si riprende e mi poggia una mano sulla spalla.

" ehy" sussurra "si sistemerà tutto vedrai" mi dice sorridendo

Annuisco appena e accenno un sorriso.

La abbraccio forte.

" adesso potrai essere felice Gemma Styles" sussurro

Lei mi guarda e sorride apertamente mostrandomi quei meravigliosi occhi verdi proprio come Harry e la fossetta che tanto amo sulla guancia sinistra.

_spazio me_

Eccomi :) come va a scuola? Tutto bene? Io ho molto da studiare ma.... Per ora va bene :)

Spero che il capitolo vi piaccia anche se l'ho scritto di fretta.

Continuo a 10-11 commenti :) vi amo <3

Ps: lasciatemi una stellina plis! Ci vuole un secondo a premere (:

I'll never let goWhere stories live. Discover now