CAPITOLO 32

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~CAPITOLO 32~

<< e ti vedo da tutte le parti. Mi sei entrata dentro come un fottuto uragano e si, mi sento perso senza di te. E mi manchi. Ma siamo troppo per amarci.>>

-Cit.

HARRY'S POV

"Lou" dico al cellulare

Silenzio.

" Louis!" Ripeto

" si Haz" risponde

" dove sei?" Chiedo

Silenzo.

" ehm, siamo a casa..." Borbotta

Sta mentendo. Lo conosco troppo bene.

" Louis dimmi dove sei" dico sospirando

" te l'ho detto. Siamo a casa." Ripete

" smettila di dire stronzate e dimmi dove cazzo sei!" Urlo

Lui sospira

" siamo in ospedale Haz. C'è stato un peggioramento." Sussurra

Mi cade il mondo addosso.

" ma lei c-come sta adesso?" Balbetto

" ora sta bene ma prima se l'è vista brutta."

Non rispondo. Non so cosa dire. È come se mi mancassero le parole.

" il battito cardiaco si era abbassato e il respiro era irregolare. Ha avuto delle specie di convulsioni ed il dottore ha dovuto ricorrere al difibrillatore." Continua

Non rispondo.

" Harry" dice Lou

Non rispondo.

" Harry!" Alza la voce Louis

" s-si" balbetto e muovo la mano indietro cercando un'appoggio.

Mi sento svenire.

" d-devo andare" singhiozzo e la voce mi si spezza.

" no aspetta Har-"

Attacco prima che finisca la frase.

Guardo il telefono e lo scaravento indietro sul letto.

Mi prendo la testa fra le mani e dei singhiozzi escono dalle mie labbra.

" Cazzo. Sono un fottuto bastardo egoista. Non doveva succedere tutto questo... Mi dispiace Clio" singhiozzo

Scuoto la testa. Sono un fottuto errore. Perché sono al mondo? Per rovinare la vita alle persone. Ecco perché.

Prendo la lampada accanto al letto e la scaravento a terra urlando.

" fanculo!" Urlo

Lo specchio finisce a terra, frantumandosi in mille pezzi.

Non mi importa se porterà 8 anni di fottuta sfiga. Non mi importa più di un cazzo.

Mi alzo dal letto e scaravento a terra tutti i libri. Un urlo isterico esce dalle mie labbra. Mi metto una mano tra i capelli tirando.

" porca puttana! Fottuto me! Fottuto tutto!!" Urlo serrando la mascella

Il mio pugno entra in collisione con la parete.

Dopo aver devastato la camera mi fermo. Il sangue scorre ormai sulle mie nocche e i miei occhi sono iniettati di sangue.

Mi siedo sul letto portandomi le mani sul viso

I'll never let goWhere stories live. Discover now