CAPITOLO 33

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~CAPITOLO 33~

<< si comincia cercando quella persona nelle altre persone, si prosegue cercandola negli oggetti e si finisce con non trovarla da nessuna parte.>>

-Cit.

HARRY'S POV

Butto giù tutta la vodka e sbatto con forza il bicchiere sul bancone.

Ho la gola in fiamme e comincio a vedere sfuocato. La testa mi martella pesantemente.

Appoggio le mani sul bancone e cerco di tirarmi su.

Ci riesco, e barcollo fino al centro della pista. Mi guardo intorno impalato vedo tutto sfuocato. Mi sento svenire.

L'unica cosa che vedo, sono due ragazze mezze nude che mi si strusciano addosso. Le ignoro e continuo a camminare.

Un ragazzo mi viene addosso, rovesciandomi il drink sulla camicia.

Che cazzo.

Un cannone spara la schiuma sopra di me riempiendomi di essa.

La gente urla euforica.

Dannati tutti. Fottuta schiuma.

Cerco di liberarmi da essa e imprecando continuo a camminare.

Arrivo in fondo alla discoteca sotto al cubo, e vedo Lela sopra di esso mezza nuda che si struscia contro il palo al centro,con le urla eccitate dei presenti sotto.

Ha un drink in mano e 4 vuoti sotto di se.

La guardo e lei mi sorride mordendosi il labbro inferiore.

Un'altra fitta alla testa.

Impreco e mi passo le dita ai lati della testa.

Tutta la stanza si muove ed io sento ovattato.

Corpi sudati si muovono a tempo di musica, ingurcitando dei cocktail di cui non so nemmeno il nome.

Non sento nessun rumore, nessun suono.

Lela scende dal cubo e barcollando si avvicina a me.

Mi fa un sorriso e prima che me ne accorga è sulle mie labbra.

Le sue mani sono intorno al mio collo e mi tirano i ricci e la sua bocca si muove sulla mia, leccando e tirando il mio labbro inferiore.

Grida di approvazione risuonano tutte intorno.

" forza Lela!! Risucchiali la faccia!!" Urla una voce

La mia bocca si muove sulla sua spontaneamente e chiedo accesso alla sua bocca.

Lei sorride sulle mie labbra e apre subito la bocca. Le nostre lingue si incontrano.

Non so cosa sto facendo. Il mio cervello è in pappina e non collego cosa sta succedendo.

Dopo alcuni minuti ci stacchiamo per assenza di aria.

" wow Lela!" Urla qualcuno e una serie di urla la seguono

" visto cosa so fare" soffia sulle mie labbra Lela

Poi sorride e mi prende per mano tirandomi verso il piano di sopra.

A metà scale mi sbatte conto il muro e mi palpa il cavallo dei pantaloni.

" io posso farti dimenticare tutto in un secondo" sussurra sul mio orecchio e mi morde il lobo.

Gemo in risposta.

Preso dal piacere e ubriaco mezzo,la prendo per mano tirandola verso una camera libera. Gemiti sonori provengono dalle altre camere.

I'll never let goWhere stories live. Discover now