[004] Special

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━ TAEHYUNG POV'S

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━ TAEHYUNG POV'S

Eccolo di nuovo, da solo, come sempre, in questa scura abitazione. Ero davvero dispiaciuto per quello che avevo causato al ragazzo, vedendolo di nuovo mi aveva fatto aprire quella porta che pensavo di aver già chiusa.

Jungkook era cambiato, non era più quello innocente e bambino timido che si lasciava calpestare da qualsiasi pazzo che voleva fargli del male, era diventata una persona sicura di se, che non vi era alcun dubbio che fosse un modo per il quale fosse arrabbiato con me, comunque orgoglioso perché ero riuscito a rendere Jungkook una persona forte e sicura, e arrabbiato per la frustrazione di non aver fatto qualcosa il giorno in cui gli avevo rovinato la sua vita.

Ti starai chiedendo perché ero diventato un pazzo e un "disadattato", come mi chiamava Yoongi Hyung.

Tutto ciò era cominciato quando Jungkook mi guardava carino con amore e affetto, ogni giorno che passava il ragazzino aveva un grande sorriso sul volto, il ragazzino mi portava i biscotti che sua madre gli aveva dolcemente preparato, per lui ormai era diventato pieno di tristezza e rancore, sapevo che Jungkook mi odiava, lo sapevo a proposito per i suoi occhi, mi guardava come se fossi un suo 'sole', quello che gli avrebbe accesso la sua giornata, poi sarebbe andato via e la sua vita era già conclusa.

Quel giorno odiavo i miei amici che mi avevano costretto a mettere quelle foto di Jungkook su ogni armadietto, odiavo vedere il mio ragazzo piangere con quella foto - del tutto ripugnante - in mano, odiavo tutte quelle persone che lo stavano prendendo in giro, infine, odiavo la mia stupida dignità per aver lasciato scorrere tutto senza fare nulla per difenderlo, odiavo non aver potuto più sentire la sua voce magnifica mentre cantava, quella voce così zitta quando dentro gridava, odiavo non essere più stato in grado di toccare quella pelle morbida, odiavo il fatto che con me non si era mai arrabbiato per davvero, mi odiavo ma non avevo fatto niente, mi odiavo per non aver fatto niente nel fermarmi.

Ma quello che odiavo di più era il giorno in cui Park Jimin gli chiese di essere il suo ragazzo di fronte a tutta la scuola, il sorriso stampato sulla faccia di Kookie, che doveva essere dedicato solo a me, in quell'istante era per qualcun altro, qualcuno che non sapeva apprezzare la meraviglia che aveva accanto a lui. Non riuscivo a sopportare di vederli tenersi per mano nei corridoi della scuola, non sopportavo quando li vedevo baciarsi e dare occhiate consapevoli, come se avessero mantenuto un segreto che non volevano che il mondo scoprisse.

Anche se in parte ero felice, dal momento che vedevo il mio piccolo che sorrideva come prima, amavo vedere la felicità nei suoi occhi quando lo guardavo.

Ma quella felicità - sfortunatamente o fortunatamente - non era per me.

La mia vita era cambiata radicalmente, il mio sole era sparito, mi aveva lasciato nel buio, nel mio piccolo mondo, che intanto mi uccideva lentamente. Dopo aver lasciato quel liceo decisi di non parlare più con quelle persone che chiamavo 'amici', quelle persone che mi avevano rovinato la vita, tranne Yoongi, di cui non potevo liberarmi, era come se il destino volesse che lui stesse sempre con me. Era così che poi avevo incontrato Hoseok in quella università, aveva un caffè in mano e me lo aveva versato sulla mia camicia, e mi aveva proposto di comprarne un'altra, senza scusarsi. Alla fine ci scambiammo i numeri, e sembrava che apparentemente la mia vita stava iniziando a illuminarsi un po'.

Mi aveva invitato a conoscere i suoi amici, amici che ora per me sono come genitori che non ho mai avuto, Seokjin e Namjoon, quella coppia che tanto invidiavo, si erano presi cura di me tutte le volte che potevano.

E come sapete, l'università era iniziata, e Hoseok Hyung aveva deciso di celebrare la nostra nuova amicizia con un'uscita al 'caffè degli alieni', il mio preferito, nel quale ritornai a vedere il mio sole, il mio coniglio, il mio biscotto, la mia vita, il sole che aveva fatto incantare la luna, la luna che lo completava.

Il mio sole mi aveva perdonato, ma era qualcosa a cui non credevo, cosi dopo tanto tempo decisi di parlare con Hoseok di quello che era successo a Jungkook qualche anno fa per colpa mia e, dopo avermi colpito sulla spalla e rimproverato, mi aveva abbracciato e mi aveva promesso che potevo piangere sul suo petto, che non mi avrebbe mai giudicato - una dimostrazione di cui avevo veramente bisogno da molto tempo.

Mi consigliò che quel pomeriggio sarei dovuto restare nella sua stanza ad aspettare Jungkook, per poterne parlare e risolvere le cose una volta per tutte. Come sempre aveva anche pronunciato la sua tipica parola: 'Spero, che possiate ritornare amici.'
Si, perché 'J-Hope', ha sempre avuto una speranza in tutto, anche se stavi per morire sperava. Proprio perché aveva sempre qualche speranza, non aveva mai visto il lato negativo delle cose, molto positivo, a volte volevo essere proprio come lui.

Ma quel pomeriggio non mi aspettavo di trovare Jungkook parte di quella scena - una scena che mi spezzò il cuore in mille pezzi, più di quanto non lo fosse già, oscurando di nuovo il mio mondo.


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taehyung nella gif è qualcosa di meraviglioso.

>>>>>taehyung nella gif è qualcosa di meraviglioso

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false II ° vkook ° pauseWhere stories live. Discover now