[013]

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Jungkook guardava il suo cellulare ogni cinque minuti, non vedeva l'ora che la campanella suonasse

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Jungkook guardava il suo cellulare ogni cinque minuti, non vedeva l'ora che la campanella suonasse. Aveva bisogno di parlare con Jimin, ormai non ricordava più quando era stata l'ultima volta che gli aveva detto un "ti amo" o di aver baciato le sue belle labbra, non si sentivano più e questa cosa lo preoccupava, la loro relazione era andando giù per lo scarico lentamente senza che lo sapesse.

Forse il destino non aveva una storia d'amore scritta su di loro.

-Eh si.- mostrò un sorriso falso e rigido senza mostrare i denti, le parole del professore riecheggiarono nella sua testa e non gli permisero di pensare correttamente. Stava discutendo con se stesso se ascoltare la lezione o continuare a pensare.

La notte scorsa non era riuscito ad addormentarsi, aveva molte cose per la mente, la preoccupazione era una di quelle, era preoccupato e spaventato per quello che aveva fatto. Nei suoi piani c'era di doverlo baciare, sì, ma non di provare emozioni - come felicità - quando lo aveva fatto e questo lo spaventava ulteriolmente, per il semplice fatto che queste emozioni lo avrebbero influenzato sentimentalmente, non voleva fidarsi di nuovo di Taehyung, pensava di averlo già superato.

Seokjin intanto non capiva cosa stesse succedendo a Jungkook, non aveva nemmeno copiato gli esercizi, com'era suo solito fare, in più mordeva il suo labbro molto spesso. -Sono Eomma, Jungkook, non puoi mentirmi come fai con Hoseok o Jimin, so che ti sta succedendo qualcosa che non va, Namjoon fa la stessa cosa quando gli passa qualcosa per la testa e non riesce mai a concentrarsi su nulla.-

Jungkook lo guardò accigliandosi non sapendo se dirglielo o no. -Non avrai intenzione mica di giudicarmi?- Il minore vide il suo amico scuotere la testa con un'espressione calma, dandogli sicurezza di continuare a parlare.-Bene, ho baciato Taehyung, non voglio dirti i dettagli di quello che è successo prima, non è necessario infondo. Comunque, sono preoccupato per quello che succederà con Jimin in seguito.-

Jin sospirò e si sistemò meglio sulla sedia, era il suo momento di dare consigli, non a caso veniva soprannominato Eomma Jin. -Guarda Jungkook, se veramente ti preoccupa la relazione con Jimin, allora dovresti dirgli la verità, anche se ti fa male dovresti dirgli che ti piace davvero Taehyung e che è successo che vi siete baciati, non ucciderti cercando una soluzione quando c'è l'hai davanti ai tuoi occhi.-

A Jungkook piaceva Taehyung? Avrebbe voluto ridere, ma in quel momento si ritrovò a dubitarne, ne dubitava perché era consapevole delle emozioni che provava ogni volta nel vederlo, ma non poteva fare a meno di quello che sentiva per Jimin, infine questo lo infastidì. Analizzò le parole di Jin a poco a poco, pensava che quella fosse la soluzione, aveva già in mente una decisione.

-A me non piace Taehyung.- disse mordendosi il labbro inferiore nervosamente, giocherellando con le sue mani sotto al banco.

Jin sorrise beffardo.-Allora perché l'hai baciato?-

-P-Per..-

-Jeon e Kim, quello che state dicendo volete condividerlo con l'intera classe?-

Il minore e Jin si paralizzarono sul posto dalla voce profonda del vecchio brizzolato che li fissava attentamente.

Le parole di Jungkook vennero lasciate volare in aria mentre l'insegnante li aveva colti come donne anziane a fare pettegolezzi invece di prestare attenzione alla classe. Ora non sapevano quale spiegazione dare a tutti gli studenti universitari che erano intorno a loro.

Si sentivano delle voci intorno alle quattro pareti dell'aula, salvando la pelle ai due. Ora tutto ciò che aveva bisogno di fare Jungkook era di andare in cerca di Jimin e chiarire i suoi dubbi definitivamente.

false II ° vkook ° pauseWhere stories live. Discover now