Capitolo 3:

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18 Dicembre 2017

La sveglia suonava ininterrottamente da più di cinque minuti.
Eriel l'afferrò con riluttanza e la spense, poi si lasciò ricadere contro il materasso, non aveva nessuna voglia di lasciare il suo letto così soffice e caldo.
Lasciò cadere la testa sul cuscino e fissò il soffitto.

Natasha era tornata a casa propria verso mezzanotte, aveva passato tutta la serata a fare congetture sul perché Mikail lo avesse portato di peso al Black Diamond.
Questo infatti, poteva semplicemente trascinarlo fino ad uno dei divanetti e lasciare che qualcuno dei suoi amici lo riportasse a casa.
Eriel era stato costretto a cacciarla dicendo che il giorno dopo entrambi dovevano essere a lavoro e che dovevano essere freschi e riposati come delle rose.
Natasha inizialmente aveva fatto qualche resistenza, ma infine era corsa a togliersi il pigiama dicendo che aveva bisogno di dormire per mantenere la sua pelle liscia e perfetta.
Svogliatamente Eriel si alzò dal letto, Lapo dormiva ai suoi piedi, non alzò il muso dal pavimento nemmeno quando lo sentì uscire dalla camera.
Una volta arrivato in cucina preparò la moca per il caffè e la mise sul gas, non gli piacevano le macchinette, a suo parere il caffè che usciva da lì aveva un sapore cattivo.
Staccò il cellulare dalla presa della corrente e controllò se durante la notte avesse ricevuto qualche messaggio e, effettivamente sulla schermata di blocco era apparsa la notifica di un messaggio, il mittente era sconosciuto.
Ci cliccò sopra senza pensarci troppo, molte volte riceveva dei messaggi pubblicitari, questo poteva appartenere a quella categoria.

Sconosciuto
Ore 01:14
Mio caro Eriel. Sono l'uomo che l'altra notte ti ha portato via da quel locale.
No, non hai detto nulla di strano, eccetto il raccontarmi il perché tu fossi stato rinchiuso all'Ibiscus dalla tua migliore amica Natasha, sembra avere davvero un bel caratterino, mi sorprende che due persone così diverse siano amiche.
Davvero non ti sei mai ubriacato in vita tua? Questa è stata la tua prima volta? Wow, sei un ragazzo davvero pazzesco, non immaginavo esistesse ancora qualcuno così puro.
Per quanto riguarda la stanza non devi preoccuparti di niente, non è un problema per me spendere qualche centesimo in più.
Per quanto riguarda il mio nome beh... forse lo indovinerai un giorno.
M. N.

Eriel era rimasto senza parole. Mikail gli aveva mandato un messaggio, non gli stava chiedendo soldi per la notte passata nell'hotel e soprattutto non lo stava prendendo in giro per il fatto dell'ubriacatura.  

Eriel
Ore 7:00
Sono davvero imbarazzato, chissà che figura ti avrò fatto fare, magari tu eri semplicemente uscito per prendere un drink e io ti ho rovinato la serata, mi dispiace davvero tanto!
Sei sicuro che non vuoi che paghi la mia metà? Insomma il Black Diamond costa e anche parecchio.
A proposito del nome...ecco credo di averti visto ieri sera in Tv, vesti bene i panni di un vampiro, sei molto bravo...
Sei Mikail Nikolayev? L'attore?

Con mani tremanti Eriel inviò il messaggio.
Aspettò una decina di minuti ma non ottenne alcuna risposta, così conscio di essere in ritardo sulla sua tabella di marcia corse in bagno a vestirsi.

Eriel era seduto alla sua scrivania, di Natasha neanche l'ombra, forse si era presa un giorno libero, o forse era semplicemente in ritardo, il capo non badava a queste cose, aveva abbastanza impiegati e se anche uno arrivava in ritardo non ne faceva certo un dramma.
Eriel stava controllando una tabella che raffigurava i guadagni dell'ultimo anno rispetto a quelli degli anni precedenti, una volta appurato che ogni valore fosse al posto giusto inviò il documento per mail al signor Hunt, nonché suo capo. 
Natasha entrò nell'ufficio con passo deciso, la tracolla su una spalla e sotto braccio una rivista di gossip, Eriel le odiava, non capiva perché piacessero tanto alle persone, fosse stato per lui avrebbero fallito tutte.
La rossa si sedette di fianco all'amico e gli mise la rivista sotto il naso, lui la guardò quasi schifato.
Natasha aprì la rivista esattamente al centro.
Il sangue si ghiacciò nelle vene di Eriel.
Al centro esatto della pagina c'era una foto di Mikail con lui svenuto tra le braccia.
Appena sotto la foto un titolo scritto in grassetto.

The Russian ModelWhere stories live. Discover now