2) La ricerca

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2) La ricerca

Valery e Agox raggiunsero i Carabinieri di Budoni con i quali, impostarono le ricerche. Interrogarono tutte le persone che affermavano di aver visto la Trita e, indicazioni dopo indicazioni, seguendo le indagini, si ritrovarono a Olbia.

«Mi scusi Maresciallo...»

«Dica Dottoressa Valery.»

«Mentre vi occupate dei testimoni, io e il mio Assistente potremmo andare a fare un giro nei dintorni, non si sa mai, magari scopriamo qualcosa. E' d'accordo?»

«Certo Dottoressa Valery, non ci sono problemi, ma teniamoci in contatto, ok? Si segni il mio numero di telefono.»

Valery memorizzò il numero del Maresciallo direttamente sul cellulare e si salutarono.

«Andiamo Agox, portami là!» Indicò la cima di una montagna non molto distante.

«Lassù? Lì c'è il paese di San Pantaleo!»

«Bene, vorrà dire che vedrò anche San Pantaleo!»

«Che cosa pensi di trovarci?» Agox era pratico della zona e non riusciva proprio a capire perché mai Valery volesse andare in quel paesino arroccato sui monti del Massiccio di Cugnana.

«Nulla! Però ho un binocolo, e intendo usarlo. Da lassù ci dovrebbe essere un'ottima visuale.»

* * *

Erano passati tre anni da quando Agox aveva vinto il bando con il massimo del punteggio al Dipartimento di Scienze dell'Antichità, aggiudicandosi un Contratto per Ricercatore a Tempo Indeterminato. Si era potuto iscrivere perché aveva la Laurea Triennale in Preistoria e Protostoria e in Metodologia della Ricerca Archeologica. Il Professor Baldi lo volle inserire subito nella sua organizzazione (il CRS), lo considerava un uomo molto serio e scrupoloso e indubbiamente, gli avrebbe fatto comodo avere un collaboratore come lui. Finalmente, avrebbe avuto nel gruppo un Ricercatore competente; niente a che vedere con quegli studentelli alle prime armi mandati dal Dipartimento, che non sapevano far altro che domande su domande ottenendo, come risultato, solo il fatto di fargli rallentare le ricerche. Infatti, da quando Agox aveva cominciato a collaborare con il CRS, i tempi di lavoro si erano quasi dimezzati.

Si occupava di tutto con grande metodicità, ed era molto preciso, ordinato, e dotato di una straordinaria velocità. Ad Agox piaceva molto maneggiare i reperti e immaginare la faccia dell'uomo, o della donna, che secoli e secoli prima li aveva tenuti in mano prima di lui. Li puliva con cura dal terriccio che li ricopriva e li codificava, in ordine di grandezza e similitudine, con grande diligenza, stando molto attento a non rovinarli.

Quell'estate, avrebbe dovuto fare lo stesso lavoro, ma molto più velocemente del solito. Il Dipartimento aveva ordinato al CRS di terminare le operazioni di ricerca entro l'anno per trasferirsi poi a Roma, dove si erano conclusi alcuni scavi importanti.

«Ma ci sono un'infinità di pezzi! Non ce la farò mai da solo!» Protestò Agox, quando il Professor Baldi gli fece leggere il telegramma.

Ed ecco che accadde il miracolo: ad aiutarlo a sistemare i reperti, sarebbe arrivata la Dottoressa Valery! Fu una notizia magnifica, saltarono tutti dalla gioia! Agox non stava più nella pelle, era entusiasta, non vedeva l'ora di cominciare a lavorare con l'Archeologa più famosa del mondo.

«Incredibile! Non ci credo! E' un sogno!» Continuava a ripetere quella frase mentre cancellava sul calendario i giorni passati (con delle "X") e contava quanti ne rimanevano al suo arrivo. Per lui era una grande occasione, avrebbe sicuramente imparato molte cose da lei e inoltre, sarebbe stato finalmente in dolce compagnia. Durante il tempo libero gli studenti si radunavano in gruppi e se ne andavano al mare, il Professor Baldi si ritirava nella sua tenda a riposare e lui, rimanendo da solo, non trovava altro di meglio che passeggiare per i monti del Nord-Est della Sardegna. Gli piaceva moltissimo ammirare il panorama e scattare foto. Dopo quasi tre anni di passeggiate solitarie, conosceva quei monti alla perfezione.

La Trita ScomparsaOnde histórias criam vida. Descubra agora