4) La Trita e i Mamuthones

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4) La Trita e i Mamuthones

La banchina si era svuotata, le Forze dell'Ordine avevano terminato il loro lungo e complicato lavoro. Davanti al molo era tornata finalmente la calma. Il Maresciallo Putti, ormai persuaso del fatto che non avrebbe trovato assolutamente nulla e nessuno, aveva ordinato lo stop delle operazioni e si trovava in Sala Comando con il Comandante Esposito.

«Senta Comandante, cosa devo scrivere sul mio rapporto? Cosa dovrei dichiarare secondo lei? Che si è trattato solamente di un leggero malinteso? Di un abbaglio? Di un piccolo disguido? Quando invece, a causa di una pazza sognatrice, e della sua leggerezza...»

«No, scusi... Quale leggerezza?»

«Come quale? Lei avrebbe dovuto verificare! Doveva accertarsi che quegli uomini fossero effettivamente dentro la cabina! Sulla nave, insomma! Non doveva fidarsi di quella... Di quella... Matta!»

«Ah certo, secondo lei io avrei dovuto fare il Carabiniere? Io sono un Marinaio, non un Poliziotto! Quelli... Avrebbero potuto reagire, non so... Potevano essere armati!»

«Insomma Comandante, la situazione non è stata gestita come si deve. Almeno in questo è d'accordo?»

«Eh, no Maresciallo! Io mi sono attenuto alle procedure!»

«Lei doveva verificare!»

«Io ho verificato! Ho controllato subito la lista passeggeri! Ho immediatamente avvisato la Polizia Portuale! Questo dovevo fare, e questo ho fatto. Non cerchi di addossare la causa di tutto a me! E nemmeno alla Dottoressa Valery! Quegli uomini c'erano! Siete voi che non li avete trovati!»

I due Ufficiali erano molto nervosi, ovviamente. Da una parte c'era il Maresciallo Putti che pretendeva di giustificare il proprio insuccesso, e dall'altra, il Comandante Esposito che tentava di salvare il suo posto di lavoro.

«Tutta colpa di quella... Di quella...»

«Intende dire la Dottoressa Valery, Maresciallo?»

Il Maresciallo, che fino a quel momento era rimasto seduto, si alzò in piedi e pronunciò a bassa voce parole incomprensibili. Poi, cominciò a camminare nervosamente avanti e indietro. Il Comandante, che nutriva una certa simpatia per la Ricercatrice Archeologa, provò a farlo ragionare. «Mi perdoni Maresciallo, se fossi in lei non me la prenderei tanto con la Dottoressa e le darei più fiducia!»

Il Maresciallo sbraitò sottovoce, ma il Comandante continuò imperterrito. «D'accordo. Può anche aver commesso il grave errore di non averla avvisata tempestivamente ma insomma, stiamo parlando della famosa Dottoressa Valery, non di una persona qualsiasi, o sbaglio?»

Il Maresciallo si fermò di scatto e si voltò, cercando di rimanere più calmo possibile. Gli occhi sembravano due palle infuocate. «Comandante, mi creda. Abbiamo fermato ogni passeggero, e di quei due nemmeno l'ombra! Lei mi dice che bisognerebbe dare più fiducia alla Dottoressa...» Fece un lungo respiro. «Crede forse che non le abbia dato fiducia a sufficienza? Per quale motivo, secondo lei, avrei mobilitato tutti quegli Agenti? Se non mi fossi fidato di quella... donna... non mi sarei nemmeno mosso! Non crede?»

«Sì, però... mi scusi... D'altro canto, qualche passeggero non si è trovato, dico bene?»

«Sì, dice bene. Dalla lista passeggeri che mi ha consegnato, mancavano quarantaquattro persone! Se non ricordo male.»

«Esatto! Ecco, guardi!» Il Comandante prese la lista passeggeri. «Lo può vedere anche lei, guardi. Qui ci sono i nomi di due occupanti di cabina che sono saliti a Golfo Aranci, ma... Non risultano nell'elenco delle vostre perquisizioni, vede? Gli altri quarantadue, invece, non si sono proprio imbarcati! Non crede quindi, che questo certifichi il fatto che la Dottoressa abbia detto il vero?»

La Trita ScomparsaWhere stories live. Discover now