35.

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Chiudo il libro di fisica, le sue pagine provocano un tonfo quando si scontrano. Dopo almeno tre ore di formule, problemi e definizioni che non sono ancora del tutto certa di aver capito, io e Luke abbiamo deciso di averne abbastanza.

"Direi che mi devi qualcosa, ora." Gli ricordo, indicando il suo zaino. Lo ha tenuto stretto vicino a sé per tutto il tempo, come avesse paura che io scoprissi cosa mi sta nascondendo.

"Hai ragione." Annuisce lui. "Ma prima sarà meglio cenare."

"Oh, vuoi anche che ti prepari la cena?" Sbuffo, come mio solito in sua presenza. Riesce davvero a farmi perdere la pazienza, soprattutto in momenti come questo, ma non so rimanere arrabbiata con lui. La sua sfacciataggine è rara, e suppongo mi piaccia.

"Beh, possiamo saltarla, ma devi sapere che non è una buona idea."

Alzo gli occhi al cielo. Prepariamo insieme dei panini, che mangiamo in piedi, vicino al bancone della cucina. Abbiamo stabilito di lasciar perdere ogni formalità. In effetti, l'ho stabilito io, stanca di aspettare.

"Abbiamo studiato e cenato, ora mostrami cos'hai in quello zaino o ti sbatto fuori da qui a calci." Lo minaccio, impaziente. Lui sgrana gli occhi, visibilmente pieno di inquietudine, e annuisce.

"Ti va se andiamo in camera tua?" Sussurra, incerto.

Sospiro e scuoto il capo, ma gli faccio strada fino al piano di sopra. Una volta entrati nella mia stanza, lui chiude la porta.

"Hai un comportamento strano." Gli faccio notare. "Posso davvero fidarmi di te?"

"Sì." Afferma con sicurezza. "Ma voglio che tu faccia solo con me questo genere di cose."

Lo guardo senza capire, ma presto la mia attenzione viene catturata dal percorso che il cursore compie lungo la zip del suo zaino. Da esso estrae prima qualche tavoletta di cioccolato, di vari gusti, e poi una bottiglia di vetro. Non devo nemmeno sforzarmi di leggere l'etichetta per capire di cosa si tratta.

"Vuoi...?" Farfuglio, confusa.

"Voglio farti provare la sensazione che provavo io quando ci siamo conosciuti." Mormora, staccando il sigillo dal tappo. "Ci stai?"

Mi guardo intorno, insicura sul da farsi. Tecnicamente non ho ancora legalmente l'età per bere, così come lui, e gli unici alcolici che ho provato fino adesso sono stati i mezzi calici di spumante alle varie feste in famiglia. Non sono certa sia una buona idea. Ho paura di perdere il controllo.

Luke cerca il mio sguardo, aspettando una risposta da parte mia. Ne beve un piccolo sorso e mi porge la bottiglia, che io afferro con mani tremanti. "Non devi farlo per forza." Mi dice, accorgendosi della mia esitazione. "Ho pensato che nel caso avessi voluto provare, sarebbe stato meglio farlo qui e con me, piuttosto che ad una festa qualsiasi circondata da sconosciuti."

"Ho comprato la cioccolata come mi avevi chiesto, in alternativa." Aggiunge poi.

Senza rispondere, avvicino l'alcolico alle mie labbra, lasciando che esse sfiorino appena il collo della bottiglia. Un istante dopo, permetto al liquido di scorrermi giù per la gola. Ne gusto a malapena il sapore, perché sento ogni cellula del mio corpo andare a fuoco. Brucia da morire.

Tossisco un paio di volte, sotto lo sguardo divertito di Luke. "Prima volta, mh? Devi andarci piano, principessa."

"È orribile!" Esclamo, andando a sedermi sul letto e facendogli segno di seguirmi. Ora siamo uno accanto all'altra, io con un'espressione disgustata sul viso. "Dammene un altro po'."

Luke prende un altro sorso, questa volta molto simile a quello che poco fa ho preso io, e lo offre di nuovo a me. "Non troppo." Si raccomanda.

Ignoro il suo consiglio e me ne pento immediatamente.

"La smetti di fare di testa tua?" Mi sussurra all'orecchio, mentre io mi sventolo una mano vicino alla bocca per tentare di scacciare via il bruciore. Lo percepisco scorrere nella mia gola e arrivare nel mio stomaco, e adesso capisco perché Luke ha insistito che cenassimo.

"Male, male, male." Mi lamento, prendendomi la testa tra le mani. La sento leggera, una strana voglia di ridere mi pervade. Così lo faccio, coinvolgendo anche Lukey.

"Cosa c'è di tanto divertente?" Mi chiede, prima di rubarmi nuovamente la bottiglia dalle mani e ingoiare molto più liquido rispetto a poco fa. Io tento di riprenderla, ma lui me lo impedisce. La avvicina alla mia bocca e me ne lascia prendere solo un sorso. Solo ora mi accorgo che ha un leggero gusto di fragola. Io detesto le fragole. È esilarante. Scoppio a ridere.

"Cherry?" Mi richiama Luke, ma io non faccio altro che poggiare la fronte contro la sua spalla e sfogare tutta la mia ilarità. "Vedi per caso delle pareti rotanti?" Mormora, peggiorando la situazione.

"Ho sonno." Affermo, appena dopo essere tornata un pizzico più seria. Mi tolgo le scarpe e mi butto all'indietro sul materasso, tendendo poi le braccia verso Hemmings. Lui sopprime una risata e scuote il capo. "Cosa vuoi che faccia?"

In risposta gli rivolgo un'occhiataccia. Fuori è buio e io voglio dormire. E voglio che Luke dorma con me. Apro e chiudo le mani un paio di volte, le braccia ancora tese verso di lui.

Hemmings cede e mi prende le mani, lasciandosi poi tirare verso di me. "Devo restare qui?" Chiede.

Annuisco.

"Non posso andare via?" Insiste, e mi rendo conto che sta quasi per ridere. Avvolgo le braccia intorno al suo corpo e chiudo gli occhi. "No." Ribatto con un filo di voce.

"Non vuoi nemmeno la cioccolata?"

"Voglio solo te." Replico, ignorando ogni ambiguità presente in quelle semplici tre parole. "E un po' di alcol ancora."

"No." Dice, con una punta di dolcezza nella voce. "Basta così o ti sentirai male."

"Il tuo respiro sa dello stesso gusto di quello che abbiamo bevuto." Ridacchio, non convinta del senso di ciò che ho appena detto. Avvicino il mio viso al suo per sentire meglio.

"Hey, non così vicino." Luke si scansa e io metto il broncio. Lo lascio andare e mi volto di spalle. Sento le sue dita accarezzarmi i capelli con lentezza. "Non vogliamo che tu faccia qualcosa che non faresti da sobria, stellina."

Non gli rispondo, ancora arrabbiata. Però chiudo gli occhi e do modo al mio respiro di farsi più regolare. Sto benissimo, così.

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Drunk and wasted [Luke Hemmings]Where stories live. Discover now