Epilogo.

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Per tutta la durata della cena, Luke sembra non trovarsi totalmente a suo agio. Mangiamo la nostra pizza scambiandoci qualche parola ogni tanto, e io ripenso al nostro primo appuntamento. Ero molto nervosa, ma non quanto lo sono ora.

Lo osservo mentre sgranocchia una patatina fritta guardandosi intorno, non riesco a credere di essere stata così fortunata da aver conosciuto qualcuno che mi capisce e mi manda fuori di testa allo stesso tempo. Il nostro è un rapporto bizzarro, fatto di epiteti poco carini e notti trascorse insieme di nascosto, ma non avrei potuto chiedere di meglio.

In piccola parte, so di dover ringraziare anche una delle feste che tanto detesto per aver spinto quell'insopportabile di Hemmings verso di me. Forse era semplicemente destino che lui mi scrivesse quei messaggi che al momento ho detestato profondamente, e un po' sono grata anche a lui.

"Luke, ricordi che ti avevo detto che dovevo parlarti di qualcosa?" Chiedo timidamente appena dopo essere usciti dal locale. Non è molto tardi, anche se non saprei dire esattamente che ore siano. Il mio coprifuoco, almeno per stasera, è a mezzanotte e mezza.

"Anche io penso sia meglio finire qui la nostra relazione, Cherry." Replica, fermandosi sul posto e fissando i suoi occhi nei miei. "So che è questo che vuoi dirmi. E poi hai ragione, non andiamo più così d'accordo. Noi due siamo..."

Sbuffo e mi avvicino a lui per zittirlo con un bacio. Ride.

"Vuoi tacere solo per un minuto?" Incrocio le braccia al petto e inizio a camminare senza una meta precisa, muovermi mi aiuta a scaricare la tensione.

"Scusa, amore mio. Cosa volevi dirmi?" Sussurra, raggiungendomi in pochi passi e abbracciandomi da dietro. Mi sfiora i capelli con la bocca e stringe le braccia attorno ai miei fianchi.

Sospiro e chiudo gli occhi. Schiudo le labbra e provo a parlare, ma non ci riesco. Qualcosa mi blocca. Mi libero dalla sua presa e mi volto verso di lui. "F-forse non è tanto importante." Balbetto, anche se non è così.

"Sei davvero strana, stasera." Dice, piegando appena la testa di lato. Appoggia le mani sulle mie spalle e lascia scorrere il suo sguardo sul mio viso. Inizio a sudare freddo. "Ti senti bene?"

Annuisco con poca convinzione. Luke mi sorride appena, poi mi attira di nuovo a sé per abbracciarmi. Affondo la faccia nell'incavo del suo collo e gli permetto di coccolarmi un po'. È una bella sensazione, mi piace.

"Potresti confermarmi di nuovo che non hai intenzione di rompere con me?" Mormora di punto in bianco, un paio di minuti dopo. "Vorrei evitare di fare figuracce quando ti dirò quello che sto per dirti."

"Non voglio rompere con te." Ripeto per la centesima volta da questa mattina. So che me lo sta chiedendo per ingigantire ulteriormente il suo ego e non perché teme io possa farlo davvero, ma lo assecondo senza fare storie. "Davvero, Luke, dovresti fartene una ragione. Forse lo speravi, ma non succederà."

"Perciò posso dirti che ti amo da impazzire senza che tu mi risponda un secco io invece no?" Domanda, nascondendo in modo molto visibile il suo nervosismo. Mi guarda negli occhi, le labbra incurvate in un altro sorriso insicuro.

Faccio sì con la testa. Sono stata battuta sul tempo. Non potrei essere più sollevata.

"Potresti ripeterlo?" Esito appena, sento ogni centimetro del mio corpo diventare più debole. Sono così felice, ma nello stesso momento una sensazione che non avevo mai provato mi pervade. Nessuno mi aveva mai detto di amarmi, non come lo dice lui.

"Ti amo da impazzire?" Ripete, in tono un poco interrogativo. "Dovresti dirmi che mi ami anche tu, prima che tutto questo diventi imbarazzante per entrambi." Suggerisce, distogliendo lo sguardo e portandolo sulle nostre scarpe. "A meno che tu non mi ami, in quel caso..."

Mi alzo sulle punte dei piedi e, per la seconda volta questa sera, gli tolgo le parole baciandolo. Lui non sembra poi così dispiaciuto. Affatto.

"Era quello che stavo cercando di confessarti qualche minuto fa." Ammetto. "Trovo così difficile dirlo, non so nemmeno il perché."

"Non importa." Alza le spalle lui, adesso sta sorridendo in modo sincero. Poggia la fronte contro la mia, con la punta delle dita sfiora il ciondolo della collana che mi ha regalato dopo la seconda notte che abbiamo passato insieme. "Me lo dirai quando sarai pronta."

"Credevo di esserlo, Luke." Sospiro. È davvero frustrante non poter esprimere come mi sento. "Ero pronta a dirti che ti amo e invece sono un totale e irrimediabile dis..."

"Lo hai detto!" Esclama il biondo ancora prima che io possa completare la frase. Sgrano gli occhi. Ha ragione. "Lo hai detto, lo hai detto, lo hai detto!" Esulta come un bambino.

Arrossisco violentemente. Lui se ne accorge. "Mi dispiace, non volevo metterti in imbarazzo."

"Sarò sempre la stessa Cherry, ne sei consapevole?" Bisbiglio, evitando il suo sguardo. "La Cherry che non sa come dirti che ti ama, che ti risponderà con sarcasmo lasciandoti senza parole e che non perderà occasione di darti fastidio, o di usare versi delle tue canzoni contro di te."

Lui ci pensa un attimo su, o almeno finge di farlo. "La stessa Cherry che mi chiede di restare quando siamo nello stesso letto e mi alzo per un secondo? La stessa Cherry che mi ha aiutato a tornare a casa quando mi sono ubriacato come un idiota e nemmeno sapevo quale fosse il mio nome? La stessa Cherry che mi fa venire i brividi quando mi sfiora e poi mi fa sorridere come uno stupido appena mi bacia?"

"Uhm... sì, lei." Trattengo un sorriso.

"Allora va bene così." Fa spallucce, prima di prendermi per mano e iniziare a camminare in direzione di casa mia. Intreccio le mie dita alle sue, dondolando piano le nostre mani.

"Cosa ne diresti di restare da me anche stanotte?" Giro la testa verso di lui e lo guardo, aspettando che mi dica di sì. Domandarlo è una semplice formalità ormai. "I miei sono fuori, potrei quasi lasciarti entrare dalla porta."

"Entrare dalla porta?" Si finge incredulo, portandosi persino una mano sul petto, mentre le sue sopracciglia si inarcano in un'espressione sorpresa. "Entrare dalla porta sarebbe davvero la ciliegina sulla torta, amore mio."

"Come non detto, entri dalla finestra."

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Aspettate, non è finita qui! Dopo questo capitolo, troverete una piccola sorpresa. Spero vi piaccia! ❤️

Drunk and wasted [Luke Hemmings]Where stories live. Discover now