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Passo dopo passo mi avvicino alla porta di casa mia, scorrendo il polpastrello del pollice sullo schermo del telefono.
I miei amici, nonché futuri prodigi della musica, avevano una propria pagina su instagram e in questo momento sto guardando le foto che hanno pubblicato.
Hanno circa 7000 seguaci e ciò mi fa spuntare un sorrisino in volto.

Mi fermo davanti la porta di casa ed uscendo da Instagram, metto dentro la tasca del pantalone il telefono.
Sbuffo pigiando il polpastrello dell'indice sul bottone del campanello.
Nessuno sembra volermi aprire, così prendo le chiavi ma proprio quando sto per inserirla dentro la serratura, qualcuno mi apre.

Alzo lo sguardo sulla figura dell'uomo che mi ha aperto e sorrido leggermente vedendolo sistemato.
Entro in casa e la trovo stranamente ordinata, poi concentro il mio sguardo su mio padre.
Indossa una maglietta nera e i pantaloni del pigiama, ma i capelli sono puliti ed emette un forte profumo...il preferito della mamma.

Lo guardo inclinando leggermente la testa di lato, mentre chiude la porta dietro di sé.

Mi sorride...e non ne capisco il motivo.
Vederlo così mi riporta indietro, ai tempi in cui la mamma era presente.
Il mio sguardo, così, diventa un po' malinconico ed abbasso leggermente il capo.

«Vederti così...mi riporta ai bei tempi.» Dico.

Sento, però, due braccia avvolgermi la vita e una fronte poggiarsi sulla mia spalla.

«M-Mi dispiace...» Sento dire tra vari singhiozzi.

I miei occhi si spalancano e il mio sguardo va a finire sul capo di mio padre.
Sento la spalla bagnarsi e quelle gocce di acqua salata passare tra il tessuto della camicia bianca, fino a venire a contatto con la pelle.

«P-Papà...?»

«Non...N-Non voglio f-farti del male! Cazzo, Tae, s-sei l'uni-c-ca persona che m-mi è rimasta...» Mi dice singhiozzando.

I miei occhi diventano incredibilmente lucidi e serro le labbra, per non dire niente. Non ne ho assolutamente la forza.

«Ho...Ho p-preso in considerazione la tua proposta ed ho preso una d-decisione...» Alza il capo per guardarmi.

I suoi occhi sono così lucidi...e riesco a percepire tramite essi il dolore che prova in questo momento.

«E-E cosa hai scelto...?» Gli chiedo, deglutendo in ansia della saliva.

«Che farò la cura...per smettere di bere. Non voglio più fare qualcosa di cui ogni volta mi pento. Tae, sei mio figlio e l'unica persona a cui tengo veramente...sei sangue del mio sangue.» Delle lacrime escono dai suoi occhi. «E...E quindi inizierò. Lo faccio principalmente per te che sei mio figlio.»

A quelle parole non riesco a trattenermi e così scoppio in un pianto isterico.
Affondo la testa nel suo petto, stringendolo a me.

Le lacrime percorrono veloci lungo le mie guance e potenti singhiozzi escono dalle mie labbra.

Le sue mani si poggiano sulle mie cosce e mi alza, prendendomi in braccio.
Tenendomi a sé, inizia a salire le scale, per poi entrare dentro la sua camera da letto.
Mi adagia sul letto e subito dopo si stende accanto a me.
Mi ritira nuovamente a sé, abbracciandomi e passando le sue lunghe ed affusolate falangi tra i miei morbidi e corvini capelli.

«T-Ti ricordi d-di quei ragazzi d-di cui ti ho parlato?» Chiedo e lui mi annuisce con il capo. «E-Ecco...hanno tenuto un'audizione perché vogliono un'altra p-persona nel loro gruppo, loro cantano...»

«E l'hai fatta? Come è andata?» Mi chiede in ansia.

«L'ho fatta...ma non so se sono o meno nel loro gruppo.» Dico strofinandomi una mano sotto gli occhi per asciugare le lacrime.

«Sono sicuro che ti prenderanno...hai una bellissima voce.»

Io spalanco gli occhi, incredulo a ciò che le mie orecchie sentono.

«C-Come...?»

«Si, alcune volte, durante il pomeriggio, mi sono seduto dietro la tua porta e ti ho ascoltato. Adesso dormi che sei stanco.»

Annuisco e dopo qualche minuto, entrambi ci addormentiamo abbracciati.

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Ciò che in questo periodo mi rende sempre più felice siete voi...
Provo un'emozione unica quando pubblico il capitolo e ogni volta penso: "Gli piacerà il capitolo?"
Poi mi addormento.
La mattina successiva, quando mi sveglio, trovo circa 80 notifiche di wattpad ed ogni volta inizio a sorridere come un'ebete.
Leggere tutti i vostri commenti, vedere le visualizzazioni aumentare in ogni capitolo, le stelline che mettete mi fa capire che ci tenete tanto e non posso esserne più felice.

Vi amo ragazzi❤

Di solito chiamo le amiche con cui sono più legata "mogli" e cazzo...credo di averne trovate altre cento ahah.

Comunque...oggi un capitolo fluff tra padre e figlio eheheheh.

Ceramica bucata, ciao.

"Bruise"࿇к◊◊к√Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora