~28~

6.3K 436 212
                                    

«Ah!»

Mi lascio cadere sulle soffici coperte del letto di Jeongguk, chiudendo gli occhi.

Prendo il telefono, lo accendo e noto molte notifiche, tra cui messaggi da parte di mio padre.

Entro, quindi, nella nostra chat.

Papo:
Tae, dove sei?

12.22

Papo:
Cosa ho fatto l'altro ieri sera?

12.23

Papo:
Ti ho toccato?

12.23

Papo:
Tae, perdonami.

12.24

Papo:
Torna a casa, ti prego...

12.50

Papo:
Tae, rispondimi, ti prego. Sto pensando al peggio.

14.17

Papo:
Non ricordo nulla ed ho paura di averti seriamente fatto male.
Non voglio che tu sia morto, non riuscirei a perdonarmelo.

14.18

Papo:
Ti prego, Tae...rispondi.

14.20

Papo:
Non sto capendo più niente. Ho così tanta paura...

20.56

Papo:
Non voglio averti perso. Rispondimi, per favore.

21.22

Io:
Pa', sto bene. Sono da Jeongguk.

22.30

Chiudo gli occhi, ma nonostante ciò una lacrima riga il mio viso. Subito inizio a singhiozzare.

Dopo poco entra Jeongguk, con due tazze di cioccolata calda: una per me ed una per sé stesso.
Spalanca gli occhi quando mi vede ridotto in quello stato e subito viene ad abbracciarmi.

«Tae...» Chiude gli occhi, stringendomi a sé.

«P-Papà si è sc-scusato...m-ma ho così t-tanta paura. É stato p-più violento del so-solito.» Tra vari singhiozzi escono quelle parole dalla mia bocca.

«Tae, se resti al mio fianco non avrai nulla da temere.»

«N-Non posso...» Dico semplicemente, affondando la testa tra l'incavo del collo e della spalla, riversando le lacrime lì.

«Sì, puoi.» Sento anche lui iniziare a piangere. Mi stringe ancora di più, ma con delicatezza.

«N-No...non v-voglio lasciarlo da solo.» Singhiozzo. «É l-la mia famiglia...»

«La prossima volta ti uccide. Ne sono sicuro.» Si morde il labbro per non singhiozzare, ma nonostante ciò lo fa.

«N-Non può uccidermi. Gli sono rimasto solo io.» Alzo la testa per guardarlo ed i nostri occhi si incatenano.

«Tae...ti amo, ricordatelo. Se quello prova a toccarti un'altra volta, io giuro che non risponderò delle mie azioni.»

Poggia le sue mani sulle mie guance e con i polpastrelli dei pollici me le accarezza, delicatamente e dolcemente.
Annuisco con il capo, leggermente.

«Credo non ci sia altra soluzione, vero?» Chiedo, per poi emettere una piccola risata.

Dopo che Jeongguk annuisce con il capo, le nostre labbra si uniscono in un dolce bacio.

Yoongi's P.O.V.

Mi stendo sul letto, accanto a me giace il corpo di Jimin che mi guarda con un sorriso stampato in volto.

«Vieni qua, gattino.»

Lui subito si avvicina e si accoccola al mio corpo. Poggia la guancia sul mio petto e chiude gli occhi.

«Mi ami, Yoongi?»

«Sì, dubiti del mio amore?» Chiedo.

Lui mi sorride e scuote il capo, dandomi un bacio sulle labbra.

Non si merita il mio amore.
Ho offerto seriamente ad Hoseok la proposta di scopare. L'avrei tradito.
Non posso permettermi di perdere l'amore di Jimin, è prezioso questo ragazzo.

«Jimin, ti amo.»

Vedo i suoi occhi illuminarsi.
Subito mi salta addosso, mi abbraccia e mi stringe forte.

«Anche io, hyung...»

Il suo viso diventa così rosso e, per il troppo imbarazzo, lo nasconde nell'incavo del collo e della spalla.

Inizio ad accarezzargli i morbidi capelli arancioni.

«Piccolo...»

«Non chiamarmi "piccolo"! Abbiamo quasi la stessa altezza!» Sbuffa roteando gli occhi.

Lo spingo sul letto e mi metto velocemente a carponi su di lui, tra le sue gambe.

«Questa notte sei completamente mio.»

Mentre i nostri corpi sono uniti e lui geme sotto di me, non riesco a non pensare alla figura di Hoseok.
Cazzo!
Anche quando faccio sesso?!

•~•~•~•~•~

Ho scritto questo capitolo in 15 minuti, aiut-

Cubi rossi, ciao.

"Bruise"࿇к◊◊к√Where stories live. Discover now