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Dopo il provino torniamo ognuno nelle nostre case, o almeno...così crediamo.

Io vado con Jeongguk a casa sua, mentre Jimin va con Yoongi e Jin da Namjoon. Hoseok...è scomparso dopo il provino.

Gguk si chiude la porta alle spalle dopo essere entrato, emettendo subito un lungo sospiro.

Tolgo le scarpe ed il giubbotto, appendendo quest'ultimo all'appendiabiti così come Jeongguk.

«Kookie, dormiamo insieme, no?» Chiedo.

Lui mi guarda ed annuisce con il capo.

«Tutto quello che vuoi.» Dice, accennando un sorriso.

«Oddio, sono così in ansia! Abbiamo fatto sia il provino che è andato una bomba ed abbiamo incontrato Lee Jong Suk!!! Era bellissimo!!!» Urlo saltellando sul posto, poi faccio un giro su me stesso con le stelline sugli occhi.

«Uh, mi sa che non ci andrò tanto leggero questa notte...» Fischietta Jeongguk, prima di dirigersi verso la camera da letto.

«Mh?»

Entro in camera da letto, con la mia fascia rosa, che tenevo in valigia, ed il pigiama bianco e rosso.

Mi siedo sul letto e subito Jeongguk inizia a ridere, così gli lancio un'occhiataccia che però invece di farla smettere, aumenta.

«Mi!! Perché ridi??» Chiedo sbuffando e roteando gli occhi.

«Niente, sei tremendamente sexy anche con quella in testa.»

Arrossisco a quelle parole.

Ci stendiamo sotto le coperte e successivamente spegniamo la luce dalle bajour.

Ancora, io e Jeongguk non abbiamo fatto l'amore perché non mi sentivo pronto...il mio corpo non era pronto.
I lividi non erano ancora del tutto spariti, erano macchie enormi sparse su quasi tutto il corpo.
Adesso non ci sono più, la mia pelle è tornata normale.
Da quando non sono più presenti, mi sento pronto e sicuro di me stesso.

«Jeongguk...» Sussurro.

«Mh?»

«Facciamo l'amore.»

Vedo nel buio, grazie ai raggi lunari che filtrano dalla finestra, lui che si alza di scatto.

«Jeongguk, voglio farlo con te...» Deglutisco a fatica. Colpa dell'ansia.

«S-Sei sicuro...?» Mi chiede ed io annuisco.

Lentamente si mette a carponi sopra il mio corpo e tra le mie gambe, chinandosi a baciarmi.

«Però...promettimi che farai piano...»

«Sì, hyung.»

Inizia a passare le sue soffici ed umide labbra lungo il mio collo, facendomi passare una scarica elettrica lungo tutta la schiena.
Chiudo gli occhi e separo le labbra, devo pur godermi questo momento.

Le sue mani iniziano a viaggiare lungo il mio corpo: la prima sotto la camicia del pigiama diretta ad un capezzolo, mentre l'altra si poggia sul bordo della tuta del pigiama.

Strizza il mio capezzolo tra i polpastrelli dell'indice e del pollice facendomi sussultare a quel tocco.
Con una mano inizia a sbottonare la camicia, mentre marchia le mie clavicole succhiando la pelle.
Lentamente i succhiotti iniziano a comparire, nonostante io non possa vederli, per ora.

Ripoggia le labbra sulle mie, mentre con uno scatto mi spoglia dalla camicia.
Le nostre lingue si intrecciano ricreando, così, una danza. Una meravigliosa danza.
Non è un bacio rude, anzi è dolce. Dolce che contiene anche amore.

Si toglie la maglietta del pigiama, alzandosi sulle ginocchia.
I raggi lunari illuminano leggermente il suo meraviglioso corpo.
Così perfetto.
Una visione celestiale.
Così bella da farmelo diventare duro in un battibaleno.

Mi spoglia anche del sotto.
Rimango così, nudo ed indifeso sotto la sua possente figura pronto a donarmi ed a soddisfarlo.
Oggi.
Ora.
In questo letto testimone, insieme alla luna, di questo atto carnale.

Inserisce prima un dito e subito una scarica elettrica mi attraversa il corpo.
Anche un dito fa male.
Inizia a muoverlo lentamente, baciandomi la parte sotto l'orecchio.

«Tranquillo, sarà piacevole.» Sussurra di tanto in tanto, con quella voce divenuta oramai sensuale.

Inserisce un altro dito, ed a quell'altra presenza tiro la testa indietro arrossendo.

Jeongguk inizia a leccare abilmente il mio capezzolo, mordicchiandolo di tanto in tanto facendomi gemere.

Quando lui mi ritiene pronto, allora, estrae le dita e le sostituisce con il suo membro.
Per via del buio non riuscivo a capirne la grandezza ma adesso...adesso che è dentro di me, ho capito che è dannatamente enorme.

Fa così male adesso, vorrei che lo uscisse ma nello stesso tempo voglio che inizi a muoversi e regalarmi un piacere unico.

Dopo poco inizia a muovere il bacino, lentamente.
Le sue mani sono poggiate sulle mie cosce, che tiene belle aperte per facilitarsi il lavoro.

I miei gemiti, i miei ansimi, riempiono le mura di questa stanza...forse anche fuori.

Poggio una mano sul suo petto, stringendola e strizzando gli occhi per via del dolore.

«F-Fa male...»

Tiro la testa indietro, mordendomi il labbro inferiore.
Subito Gguk inizia a baciarmi la mascella e a lasciarvi piccoli marchi.

«Tra un po' diventerà piacevole.»

Decido di credergli.
Se lo dice lui allora...perché non dovrei farlo.
Aspetto ed infatti, poco dopo, il dolore si trasforma in un tremendo piacere.
Anche le spinte di Jeongguk sono aumentate, da lente e dolci adesso sono veloci e selvagge.

Dominatore.
A scuola ho sentito che lo chiamavano "Dominatore".
Ho il privilegio di avere questo dominatore solo per me.

Mi ritrovo a tirare i suoi capelli ed a graffiargli la schiena con le unghie delle mani.
Tiro la testa indietro, gemendo così forte da far invidia ad una prostituta.

«J-Jeongguk-ah! P-Più forte!» Urlo in preda al piacere.

L'eccitazione è così tanta che non riesco a controllarmi.
Dico ciò che non mi sarei mai aspettato di dire.

«C-Cazzo! A-Ah!!» Urlo ancora.

Con spinte veloci e secche tocca più volte il punto di maggior piacere. Basta così poco per farmi venire ed orgasmare, stringendo le falangi tra i suoi morbidi capelli neri.

Inizia a gemere ed a spingere più violentemente contro la mia prostata.
Si ferma, afferrandomi per i fianchi.
Il suo bacino in avanti, gli permette di far aderire e schiacciare la sua cappella contro la mia prostata.
Così viene, orgasmando e nel suo stesso istante urlo dal piacere.

Stremato si stende sopra di me, abbracciandomi.

Sono così sudato ed il respiro è così corto.
Sembro aver corso ad una maratona.

«Spero c-che tu non abbia...svegliato mia madre.» Mi dice Jeongguk.

Di scatto avvampo, sentendomi incredibilmente a disagio.

«T-Tua m-m-mamma?» Chiedo balbettando.

«Sì...»

«Oh...»

~•~•~•~•~•~
Che parto, oh!

Domani sera pubblicherò il prologo della nuova storia. I capitoli veri e propri saranno pubblicati giornalmente solo quando questa storia terminerà.
Manca poco, sigh ㅠㅠ
Aaahhh, ho così tante cose in mente ihih.

Pantofole azzurre like Puffo, ciao~

"Bruise"࿇к◊◊к√Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang