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Lentamente apro gli occhi, lasciandoli socchiusi.
Vedo sfocato, poi la vista diventa più limpida e noto delle pareti azzurre.

Di scatto qualcosa stringe la mia mano e lentamente sposto lo sguardo.
Vedo lui.

Mi guarda con un'espressione preoccupata, con gli occhi lucidi.

«Tae, stai bene?!» Mi domanda.

«D-Dove sono...?» Gli chiedo dopo aver annuito con il capo. Lentamente provo ad alzarmi, ma subito un dolore lancinante si fa spazio nel mio stomaco.

«Non ti sforzare, Tae!» Dice Jin, avvicinandosi a me così come gli altri cinque ragazzi che sono preoccupati.

«Sei in camera mia » Dice il mio fidanzato.

Jeongguk si siede sul letto con me, e non passa neanche tanto che mi circonda il collo con le sue braccia.

«S-Scusami...n-non volevo t-ti succedesse q-qualcosa del genere...» Mi dice tra vari singhiozzi.

Sta piangendo.
Sento le sue lacrime passare tra le fibre della maglietta che sto indossando e toccare la mia pelle sotto di essa.

Inizio ad abbracciarlo, riempiendogli il viso di baci.

«Hai fatto tantissimo...l-lo hai fatto smettere.» Strofino la punta del naso sulla sua guancia.

«Tae, perché non ce lo hai detto?!» Mi rimprovera Jin, sempre più preoccupato della mia situazione.

Io e Kookie ci lasciamo dall'abbraccio e mi stendo, mettendo da parte il dolore alla schiena per via delle ferite.

Guardo Jin, poi Jimin che sta piangendo silenziosamente mentre Yoongi lo abbraccia e prova a rassicurarlo.
Hoseok guarda, invece, in basso e gioca con i propri pollici.
Soffre per qualcosa, ma non so di preciso cosa. Glielo leggo negli occhi.
Namjoon è accanto a Jin, che studia il mio viso ed i lividi e le ferite che riesce a vedere.
Jeongguk, invece, è seduto accanto a me a tenermi la mano.

«N-Non volevo f-farvi preoccupare...» Dico, sviando lo sguardo. Chiudo gli occhi e separo le labbra. É vero. Sono i miei unici amici e non volevo farli preoccupare. Voglio un'amicizia serena, senza problemi.

«Tae, potevamo aiutarti ed evitare ciò che è successo questa notte.» Continua con calma Namjoon.

«S-Scusatemi...» Dai miei occhi riprendono ad uscire calde lacrime che rigano le mie guance.

Sono distrutto.
Il mio corpo fa così male.
La testa pulsa.
Le labbra tremano.

«Tae...» Sento due braccia stringermi.

É Jimin che, dopo essersi staccato dal corpo del suo ragazzo, è corso a stringermi, non curante del dolore fisico che mi stava infliggendo in questo esatto istante.

«A-Ahi!» Strizzo gli occhi.

Di scatto Jimin si stacca dal mio corpo, a causa di Jeongguk che, dopo avergli dato un calcio dritto nel sedere, lo spinge via da me.

Ridacchio a fatica al gesto di Jeongguk.

Poi mi riconcentro sulla figura di Hoseok, troppo silenziosa.

«Hoseok, t-tutto bene?» Domando, per poi tossire.

Finalmente poggia il suo sguardo sul mio, poi annuisce con il capo.

«A-Allora p-perché sei così silenzioso?» Continuo.

Non risponde, anzi...scuote il capo come per dire un 'non lo so'.
Forse...dovrei chiedere a Yoongi di parlargli, essendo il suo migliore amico, ma...Ah! Che sto dicendo! Sono tutti qua per me, forse sarà preoccupato per la mia salute.

Sospiro, poi i miei occhi si richiudono da soli e cado velocemente tra le braccia di Morfeo in quella notte di luna piena.

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Capitolo più corto, scusate.

Ho deciso di inserire un'altra ship perché sono una brava bimba e il prossimo capitolo si incentrerà completamente sul punto di vista di un altro personaggio.

Credo che avete già capito quale sia la ship ma EHY...non importa ahahah.

Pasta fritta, ciao.

"Bruise"࿇к◊◊к√Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora