Non toccare Missis Margaret.

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Un anno dopo.

Il mio nome é Chloe Evans, ed è passato un anno da quando mi hanno diagnosticato la leucemia.

Bello schifo penserete, proprio come me all'inizio, ma ormai me ne sono fatta una ragione.

Sono nata, diciasette anni fa, nella bellissima e soleggiata Miami, e frequento o meglio frequentavo, la Miami High School, e ora dovrei essere all'ultimo anno.

Non ho mica smesso di studiare, certo, ma ora lo faccio nel "carcere", comunemente chiamato dagli altri esseri viventi al di fuori di me, ospedale.

Sinceramente? Sono davvero, stufa.
Mi manca la mia vita, la mia vera vita.
Mi manca la mia camera con tutti i miei bei libri, mi mancano i pomeriggi con gli amici, mi manca la mia bella Miami beach, la mia scuola, e perfino la mia "adorata", per modo dire, professoressa di Educazione fisica, che mi ama almeno quanto io amo lei.

Già non mi puó vedere proprio quella.

Sul serio, sarei pure pronta a farmi sbattere i pon pon  in faccia da Brianna.
La capo cheerleader vanitosa e stronzetta non manca mai si sa.
E anche dalle sue "amichette".

Anche questo per modo di dire.

Perfino quella faccia da schiaffi di Austin Collins sarei pronta a vedere.

No, magari quella sua no.

In fondo quel famoso detto è propio vero.

Non ti accorgi di quello che hai finché non lo perdi.

Si,proprio quello.

Ma sapete cos'è che mi manca come l'aria?
Non è un luogo, tantomemo un oggeto.

Il suo nome è Jessica Mahone, la mia migliore amica, nonché la mia piccola cucciola di koala.
Non è che non la vedo più ,anzi, viene a trovarmi ogni singolo giorno, e resta finché può, raccontandomi tutti i salati gossip che mi perdo quotidianamente.

Ma non si può di certo dire che sia la stessa cosa. Perchè nulla è come prima.

Conosco Jess dalla tenera età di quattro anni, ed essendo entrembe figlie uniche, siamo diventate due vere e proprie sorelle, che ci sono state, ci sono e ci saranno sempre nei momenti difficili, l'una per l'altra.

Lei è l'unica a conoscenza della mia malattia, per mia volontà. Non volevo lo sapesse nessun altro.

Sorrido pensando alla prima volta che l'ho vista.

Flashback.

13 anni prima.

«Mamma, ti prego, dobbiamo per forza andare al parco con la signora Collins e Austin?»

«Si tesoro.»

«Ma mamma...»

«No, niente ma. Ci andremo. Sai benissimo che io e Amanda ci conosciamo dai tempi del liceo, e che abbiamo perfino deciso di prendere casa vicine per poterci vedere spesso. Oh tesoro, non riesco proprio a spiegarmi perché ti stia cosí antipatico Austin. Sembra davvero un bambino dolce.» disse mia madre, mentre si preoccupava di raccogliere i miei morbidi capelli in due lunghe trecce, nello stesso istante in cui io mi sforzavo di fare la stessa cosa alla mia bambola preferita, Missis Margaret.

Diciamo che dolce non è proprio il termine che avrei usato. Decisi di non risponderle peró, sapevo quanto ci teneva.

Non l'avessi mai fatto.

Adesso mi trovo al parco, seduta sul prato, con Missis Margaret in grembo, con Austin che da più di venti minuti non fa altro che tirarmi le trecce e infastiditmi.

«Giochiamo a nascondino, daii!» avrò sentito quella frase uscire dalla sua bocca almeno cento volte oggi.

«No! Sto giocando con Missis Margaret ora, te l'ho già detto!»

E nel momento in cui pronunciai nuovamente quella frase, mi strappò dalle mani, la povera Margaret.

«Non toccare Missis Margaret.» dissi arrabbiata.

Lui rise.

«Ridammela. ORA.»urlai.

«Se tu giochi con me, lo farò.» disse tutto compiaciuto mentre teneva alta la mano, tenendo lontana da me la mia povera Miss, che non potevo raggiungere nemmeno saltando.

Stupido spilungone.

In un attimo allora, gli saltai addosso e finemmo tutti e due a terra, lottando per il domino della bambola, passando completamente indiscreti agli occhi delle nostre mamme, sedute più in là, su una panchina.

Peró lui ebbe la meglio, e la riprese, con mio rammarico.

«Sei una scimmietta selvaggia.» disse beffardo irritandomi ancora di più.

Ma non si accorse che dietro di lui, una bambina, alta in modo decente a differenza mia, che sembravo avere la metá dei miei anni, gli prese la bambola dalle mani salvandola dalle sue grinfie.

«Non si trattano cosí le bambine, impara le buone maniere.»

Fine Flashback.

Inutile dire che da quel giorno non ci separammo più.

E inutile anche dire, che è stato meglio non convincere mia madre a non andare al parco.
Incredibile, mi manca anche quello stupido parco in cui giocavo da bambina.

Ormai avevo capito da un pezzo, che per me non c'era più tanto da fare, e che le mie cure, più che a curarmi servivano a darmi più tempo.
Ma quanto tempo?
Un mese?
Sei mesi?
Un anno o forse due?
Che senso ha cercare di ottenere più tempo se poi dovrò spreacarlo fra queste quattro mura bianche?

La verità è che a me serve un miracolo.
E quando dico miracolo, intendo un midollo osseo compatibile.
Ma anche se lo trovassi, cosa alquanto impossibile, l'operazione è molto delicata, e soprattutto rischiosa.

La verità è che io non parteciperò mai alla consegna dei diplomi.

Non sapró mai com'è essere una studenresa del college.

Non diventerò mai una scrittrice come ho sempre sognato.

Non troverò l'amore, non mi sposerò.

E non avrò una casa in cui scorrazzeranno delle piccole Chloe.

Però sapere che vi dico? Voglio almeno sapere cosa si prova ad essere una liceale all'ultimo anno.

Voglio ritornare la ragazza che pensa solo a divertirsi, e a vivere il momento.

È già da un po' che quest'idea mi frulla in testa.
E se Chloe Evans ha qualcosa in testa nessuno può fermarla.

Ad interrompere i miei pensieri è Jess ,che piomba nella mia stanza arrabbiata.

«LA STRONZA MI HA MESSO UN DUE IN TRIGONOMETRIA!!!»

Che dire, amo anche la sua finezza.

Appena i suoi occhi però, si posarono nei miei, capì che avevo in mente qualcosa, e la sua espressione da rabbiosa diventò estremamente
incuriosita.

«Parla, ti conosco. Cosa ha partorito la tua mente psicopatica, mia piccola panda?»

Incredibile.

«Entro domani evado.»

Angolo Autrice:
Eii piccole koala❤️.
Sono riuscita a postare anche questa parte.
Scusate il ritardo❤️.
A quanto pare Austin e Chloe si conosco da tanto e non si sopportano proprio ahaha.
Comunque ho deciso che posterò ogni martedì e ogni giovedì e qualche volta il sabato.
Votate per farmi capire se vi piace e se devo continuare, e commentate dicendomi che ne pensate.
A giovedì piccole koala❤️.

La mia ultima chance sei tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora