È meglio stare zitti quando le parole non servono.

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Eiiii ragazzi 💓!

Per una serie di imprevisti, ho dovuto posticipare la pubblicazione del capitolo ad oggi.

Mi dispiace avervi fatto aspettare parecchio.

Vi ho preparato un capitolo molto lungo e... intenso 🤭.

Se non doveste ricordarvi il finale dell'ultimo capitolo "Perché continui a scappare." dateci un'occhiata.❣️😉

Grazie per il supporto che mi date sempre.

Oggi assaggeremo anche dei piccoli pensieri di Austin riguardante i suoi due padri.

Non vi trattengo oltre, buona lettura❤️

...

«Sei davvero peggio di me cazzo.
Sei irritante. Sei la persona più testarda del mondo. Sei suscettibile e troppo emotiva, piangi pure quando finisce un libro che ti piace. Non fai mai quello che ti dico, e sembri essere una calamita per i guai.
Non so neanche litigare in modo normale con te. E soprattutto, per alcuni comportamenti che hai, sei da uccidere.» si ferma un attimo.

«Ma ucciderei chiunque ti toccasse...» dice stupendomi.»

...

Quelle parole.
Non facevano altro che rimbombarmi nella testa.
Come l'irritante ticchettio di un vecchio orologio.

I suoi occhi persi nei miei.
Il suo odore di menta fresca, il suo respiro sul mio collo.

Le sue labbra così vicine alle mie.

Sono completamente stregata, non riesco a muovermi.

Mi basterebbe spostarmi di un millimetro per arrivare a toccare le sue labbra carnose e apparentemente morbide.

Non riesco più a ragionare con lucidità, devo dire qualcosa o finirò per fare ciò di cui potrei molto probabilmente pentirmi.

Si certo...pentirti.

«Austin...» pronuncio il suo nome in un sussurro, tuttavia quello che doveva essere un ammonimento sembra più una supplica, sembra che io lo stia pregando di baciarmi e di porre fine a questa tortura.

«Shh... stai zitta.» continuiamo a fissarci negli occhi.

Pare che stia studiando ogni piccolo dettaglio di me, ogni mia sfaccettatura.

La distanza fra di noi sparisce, e il suo corpo è praticamente premuto contro il mio.

Chiudo gli occhi e mi lascio andare.

«CHLOE! Cosa diavolo è successo?! Ero dall'altra parte della casa, ci sono stati degli strani rumori, e Brian è entrato in casa con la faccia tumefatta! Girano voci che lui ti abbia...dio stai bene? » Jess, vestita da diavoletta, parla alla velocità della luce.

Con la stessa velocità con cui io e Austin ci siamo allontanati l'uno dall'altra.
Così velocemente che Jess non si è accorta di quanto eravamo vicini.
O almeno spero.

Di sicuro però non le sfuggirà il mio rossore sulle guance e il mio fiato corto.
Sto avvampando.

Ci stavamo per baciare.

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⏰ Last updated: Nov 17, 2020 ⏰

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