Perchè non tutti, ne hanno una.

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Eiii💕.
Scusate il ritardo.
La scuola purtroppo comincia anche per me.
E che dire, le versioni di Greco non si fanno da sole😂.
Cercherò di essere più attiva❤️.
Buona lettura🌸

Calore.

E un dolce profumo.

Un'aroma di menta, che mi arriva delicata alle narici.

Sono completamente stordita.

Decido di aprire gli occhi.

Sbatto le palpebre un paio di volte prima di realizzare.

Il braccio di Austin è intorno alla mia vita.

Mi tiene stretta a sé.

Sono completamente schiacciata al suo petto.

I suoi capelli, spettinati, solleticano il mio naso.

Ecco spiegato quell'irresistibile odore di menta fresca.

Ha gli occhi chiusi, sembra un angioletto.

Solo ora riesco a ricordarmi del perché fosse qui.

L'appuntamento, la litigata , le sue scuse, e il film sulle scimmie.

Il portatile non è più poggiato sulle mie gambe, come ieri sera.

Mi sporgo un po', cercando di non svegliarlo.

È messo a terra.

Deve essere stato lui a metterlo lì.

Ma perché non è andato a dormire a casa sua?

Non riesco proprio a capirlo questo ragazzo.

Sorrido pensando che quando eravamo piccoli dormivamo un sacco di volte insieme.

Soprattutto quando dormivo da lui, tutte le volte che i miei tornavano tardi per lavoro.

Quando mi capitava di fare degli incubi , mi faceva dormire accanto a lui, nel suo letto, e mi stringeva forte, come ora.

Mentre dorme, così calmo e in pace, sembra quasi sopportabile.

Cerco di alzarmi ma non ci riesco, mi tiene troppo stretta.

È impossibile muovermi.

Guardo l'orologio sul muro.

8:32.

Fortunatamente non è tardi come pensavo.

Sento qualcuno salire le scale.

Oddio.

Già.

«Tesoro, è tardi, dovresti alzarti!» urla mia madre da lontano, informandomi, dato che per lei evidentemente non è così presto.

Ed è proprio la sua voce a risvegliarmi del tutto.

Spingo Austin giù dal letto, terrorizzata, facendolo cadere a terra.

«Ma che cazzo fai!?» urla lui, giustamente, essendo appena stato svegliato in modo brutale.

Mi butto anche io giù dal letto per tappargli la bocca, e finisco seduta sulle sue gambe.

«Chloe cosa è stato?» la voce di mia madre è sempre più vicina alla porta.

«N-niente mamma, tranquilla!» dico, balbettando in modo troppo evidente.

Scendo da sopra Austin, e tolgo la mano dalle sue labbra.

Sorride divertito.

Dio mio.

La mia ultima chance sei tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora