La mia ultima chance sei tu.

Piantala. Non sei Edward Cullen.

Eiii💓, dato che ieri non ho postato, ho pensato di fare un capitolo un po' più lungo.
Spero non vi dispiaccia, se è così commentate dicendomelo😘.
Buona lettura❤️.

«Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così.»

E anche stavolta , la campanella suona, troppo presto.

Interrompe così la Jones, ormai distratta dagli alunni che si precipitano fuori dalla classe, verso la mensa.

«Mi raccomando, leggete fino a qui!»

Romeo e Giulietta.

Esiste davvero un amore così grande capace di spingere le persone al voler morire, solo per raggiungere in cielo la persona amata?

Uccidersi, poiché il solo pensiero di vivere in un mondo senza essa, è doloroso quanto la morte stessa?

Vorrei davvero ricevere delle risposte.

Mi alzo ed esco anche io.

Ho evitato Austin tutta la settimana.

Ero imbarazzata dopo quell'insensato abbraccio.
Però in quel momento mi sembrava maledettamente giusto.

Ne sentivo quasi la necessità.

Dio, mi si è chiuso pure lo stomaco pensando a quella gallina odiosa, che strazio.

Ma perché?

Altre domande senza risposta, bene.

Io una risposta a questa l'avrei.

Non voglio sentire né la tua risposta, né
tantomeno la tua vocina fastidiosa.

Non mi lasci nemmeno parlare! Quanto sei capricciosa e insopportabile!

Fiera di esserlo, credimi.

Avviso Jess con un messaggio che torno a casa prima, non mi va proprio di vedere quel pallone gonfiato.

Compro un frullato al bar della scuola, e mi rimetto in strada verso l'uscita.
Il frullato della scuola è proprio come lo ricordavo, nulla di speciale.

Svolto verso il corridoio ormai deserto, però infondo, noto comunque un gruppetto di ragazze, e posso udire degli schiamazzi.

In mezzo a loro, spicca una folta chioma bionda, che di naturale non ha nulla, si vede da un chilometro che non è il suo colore, ma che è una tinta.

Stavamo parlando di plastica gonfiata no?

Brianna.
Ci mancava solo lei.

Riconosco subito il motivo della sua ira.

Avvicinandomi, sento Madison scusarsi, impaurita, in tutte le lingue del mondo.
Ci avevo visto proprio bene, è una ragazza timidissima.

Mi si stringe il cuore pensando a quante gliene avranno fatte passare Brianna e le sue cagnoline da guardia in mia assensa.

«Si può sapere che ha fatto? La vuoi lasciare in pace?» dico io, interrompendo le urla stridule della finta bionda.

Finalmente Madison alza la testa e smette di scusarsi.

«Chloe Evans, quest'anno è stato così bello e rilassante, non puoi neanche capire.
Non puoi tornatene in Spagna , e restarci tipo... per sempre?» chiede lei, con l'aria di chi si sente la sovrana assoluta del mondo.