ѕeттe.

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Tornati a casa Yoongi si mise immediatamente ai fornelli, un grembiule a fasciargli la vita stretta e due iridi cristallini puntati su di lui, in un'espressione di smarrimento. Kyung Soo se ne rimaneva zitta al suo posto, non riuscendo a capire il perché suo padre l'avesse lasciata nelle grinfie di uno sconosciuto, per di più uno sconosciuto dai capelli verdi intento a cucinarle il pranzo da lei richiesto. La piccola ancora non si fidava, per questo lo esaminava con occhiate circospette che rendevano Yoongi un disastro di risate, fortunatamente nascosto dalle spalle voltate. La figlia di quel ragazzino era proprio buffa e in gamba.

"Perché non parli? Sei spaventata?" chiese, girando le cotolette da Soo tanto desiderate, sapendo che quella domanda fosse inutile. Ovviamente non lo era, piuttosto sembrava in procinto di saltargli addosso e ucciderlo, visto con quale forza stringeva le orecchie di Chimmy, accartocciate in due pugni ferrei.

"No."

"Oh, vedo che sei di poche parole.." mormorò il povero ragazzo, in difficoltà. Aveva affermato che il comportamento della bambina fosse giusto alla sua età, ma iniziava a ricredersi gradualmente sentendola parlare. "Posso domandarti perché non ti piaccio?" questa volta si girò a guardarla, incrociando le braccia al petto mentre attendeva che anche l'altro lato si cuocesse. Kyung Soo fece un broncio, sfarfallando le sue lunghe ciglia.

Yoongi si ritrovò ammaliato da tutta quella bellezza. Negarlo sarebbe stato un'enorme peccato poiché Soo era davvero una splendida bambina.

"Papà è più bello di te, è gentile e mi tratta bene sempre. Non mi piacciono gli altri." sbottò, arricciando il naso così da evidenziare il suo disappunto, risultando soltanto più adorabile.

"Ecco, appunto.." sussurrò lui, più a sé stesso che alla piccola. "Credo anche io che tuo padre sia davvero bello, dolce e gentile. Ma non hai motivo di odiarmi, insomma; mi sto prendendo cura di te anche io, eppure tu mi tratti male. Questo mi offende." quella volta fu il turno di Yoongi a stamparsi un piccolo broncio sul volto, speranzoso in un suo cambiamento d'opinione. Se doveva essere il suo babysitter d'ora in poi, i due avrebbero fatto meglio a stipulare un accordo di pace e tregua.

Le difese di Kyung Soo caddero, e i suoi lineamenti piano piano si ammorbidirono, fino a trasformarsi in un'espressione dispiaciuta. "M-ma il mio appa è.. s-scusa.." balbettò, incapace di dire altro. Gli occhi di Yoongi si spalancarono, totalmente impressionati dall'effetto rapido che ebbe su di lei. Bastava dimostrarsi in qualche modo rattristati, per far breccia sul suo cuore, quindi?

Il maggiore si apprestò a spegnere i fornelli e a posare su un piatto il pranzo della piccola, premurandosi anche di tagliarglielo a pezzettini così da facilitarle il lavoro, prima di servirlo sul tavolo, "Ecco a te, principessa." le sorrise, sedendosi comodamente vicino a lei, per conversare con più fluidità. "Tranquilla, il tuo appa è il miglior papà al mondo, mh? Nessuno ruberà il suo posto, però devi anche sapere che a papà preoccupa che tu sia scontrosa con la gente, capisci?"

Il palmo di Yoongi sorreggeva il mento, mentre il gomito puntigliato sul tavolo reggeva, invece, il peso. Con la mano libera le scostava i capelli dal viso per non farglieli sporcare durante il tragitto bacchette-bocca. La bambina annuii indaffarata, iniziando già a imbrattarsi le dita. "Appa m-mi odia ora?" si fermò ad un tratto, le posate sospese in aria in attesa di una risposta. Forse aveva riflettuto sul perché suo padre la sgridasse ogni qualvolta che risultasse maleducata con la gente, per questo Yoongi si era ritrovato in una crisi assoluta. Se Kyung Soo se ne fosse uscita così davanti a Jimin, lo avrebbe sicuramente preso a schiaffi e cacciato via una volta per tutte.

"Ma no! Che dici? Jimin ti ama tantissimo, se così non fosse non ti sgriderebbe neanche. I genitori quando si preoccupano per i loro figli, li sgridano così da non rifare più lo stesso errore. Ma solo se è grave, papà non ti sgrida sempre, vero?"

Scosse la testa, continuando a masticare velocemente per rispondere alla sua domanda, prima di corruciare la fronte, "no, mi sgrida solo se faccio i capricci perché voglio andare con lui. Io gli dico sempre che se voglio andare con lui è perché poi mi manca! Ma a lui non sembra piacere.." abbassò lo sguardo, desolata.

Yoongi rise di fronte alle spropositate ripetizioni di parole, infondo era soltanto una bambina di due anni, il fatto che riuscisse a parlare così fluentemente già la diceva lunga. "Sono sicuro che reagisca in quel modo perché non può portarti con sé a lavoro, lì non accettano i bambini e Jimin deve lasciarti in buone mani." la rassicurò, senza smettere di guardarla. A tratti si sentiva quasi un pedofilo, però quella bambina era davvero irresistibile, gli veniva una voglia assurda di stringerle le guance prosperose e rosee come due ciliegine, o di affondarci dentro il dito per testarne la sofficità, omettendo la lunga lista delle altre cose.

"Okay." annuii nuovamente, riprendendo a mangiare, ma notando l'assenza della sua bevanda preferita, i suoi occhi si allargarono, "E il mio succo al mango? Yoonie oppa, voglio il mio succo!" Esclamò, allarmata.

Yoongi si alzò subito dalla sua postazione iniziando a rovistare tra la credenza, trovando in primo piano una quantità industriale di succhi al mango. A quella vista rimase abbastanza interdetto, soprattutto osservando il repentino cambiamento della piccola. Glielo porse, bucandolo prima con la cannuccia, mentre lei lo accettava felicemente. "Non ci credo che una bambina possa essere dipendente da dei succhi al mango.."

"Oppa, ho finito. Grazie per il cibo!" Improvvisò un mezzo inchino, aprendosi successivamente in un sorriso luminoso. "Apposto, tu mi fotterai il cervello, seriamente." boffonchiò esasperato, senza accorgersi del linguaggio.

"Che vuol dire fotterai?" pronunciò, innocentemente. Yoongi si strozzò con la propria saliva, mettendo una mano sulla sua bocca, terrorizzato.

"Non devi dirla, è una bruttissima paro-"

"Fottere! Fottere!" Gridò contenta la bimba, applaudendò assieme le minuscole manine, liberando poi una risata infantile.

"..Come glielo spiego questo a tuo padre?"

💘

sto piangendo, la amo. (...)

❝ Cwtch ❞  ━ YOONMIN.Where stories live. Discover now