Capitolo 8

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"C-cosa?" Michael si alzó di scatto dalla panchina "H-hai... e-e... ora? Ok, a dopo" attaccó alla chiamata facendomi rimanere confuso "Era Sara" disse con aria sognante "Ha letto la lettera e mi ha chiesto se uscivamo adesso per parlare, sembrava contenta" continuó.

"Allora dai, Romeo, che aspetti? Vai!" ridacchiai.

"Ok" disse alzandosi dalla panchina, salutandomi con la mano mentre usciva dal parco.

Mi guardai intorno e non vedendo nessuno nei paraggi decisi di tornare a casa. Proprio memtre stavo girando l'anglo per uscire dal parco, mi incrociai con Calum, che mi diede un pugno sullo zigomo.

"Cazzo fai?!" gli urlai contro, portandomi una mano sul punto dolorante.

"No, tu cosa cazzo fai, ha detto che sei stato tu a dirle che ero cambiato!" mi afferró per il colletto della maglia.

Camilla's pov

Basta, era troppo, di una settimana che ho passato qui sono successe assolutamente troppe cose, Luke non si é più fatto vedere per tutta la settimana, cosa molto strana, dato che non veniva nemmeno a tavola a mangiare.

Come al mio solito mi alzai da tavola e andai in camera mia, ma proprio mentre entravo nel corridoio mi scontrai con qualcuno, e quamdo alzai lo sguardo i miei occhi guardarono spalancati il suo zigomo viola.

"L-luke, cosa?"

Poi capì. Cazzo, non dovevo dire a Calum che era stato Luke a dirmi che era cambiato!

"É stato Calum?" la mia domanda suonó più come un'affermazione.

Lui abbassó lo sguardo e chi tace acconsente. Lo abbracciai al collo, sussurrandogli un "É colpa mia, non dovevo dirgli che me lo avevi detto tu"

Lui a stento ricambió l'abbraccio, poi ci staccammo leggermente per poterci guardare negli occhi.

"Sai" bisbiglió Luke "Lui non puó farti star bene, ma io si" concluse a fior di labbra.

Ma vidi Luke irrigidirsi dopo aver guardato un punto dietro le mie spalle, facendomi intuire che non eravamo soli nel corridoio.

I Think This Is Love • Luke HemmingsWhere stories live. Discover now