4 Devi spingere di più

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Dopo la puntata, ci avevano dato tutto il pomeriggio libero e ne approfittai per fare un giro tra le strade di Roma che avevo visto raramente.

《Che sta succedendo?》 Quando tornai nella camera d'hotel, già da fuori, sentivo la musica alta a tutto volume rimbombare tra le pareti.

Aprii la porta e trovai tutti i quattordici ragazzi ballare. I letti erano spostati ai lati della stanza, sopra il tavolo c'erano solamente bottiglie di birra e sigarette lasciate a metà.

Timor venne verso di me, portandosi dietro anche Silvia. 《Ballate dai》 E la affidò a me. Le sorrisi e appoggiai le mani sui suoi fianchi muovendo il bacino a ritmo di musica.

Probabilmente sbagliai quando cominciai a baciarle il collo, scendendo lentamente e lasciandole segni rossi. Non mi piaceva lei, neanche il suo corpo, era da almeno due anni che pensavo di aver altri tipi di gusti; ma quella volta per il troppo alcool bevuto mi lasciai andare forse troppo.

Dopo varie canzoni, la trascinai su un letto. Mi sedetti con la schiena appoggiata alla parete e la feci sedere sulle mie gambe, dando il via ad un "innocuo" bacio con lingue incluse.

D'improvviso sentii il volume della musica abbassarsi, le voci dei ragazzi diminuire e qualcuno parlare ad alta voce.
《Staccatevi voi due!》 Moro mi prese per il polso facendomi scendere dal letto. Silvia rimase sul letto imbarazzata, mentre io non del tutto cosciente, mi ero lasciato trascinare fuori dalla camera dal prof, che prima di andar via gridò
《Spegnete tutto e andate a dormire altrimenti sarete in eliminazione》e prese fuori anche Timor.

Non capivo dove ci stesse portando, poi aprii una porta e vidi un normale studio dove si fa lezione il pomeriggio.
《Ma come ti salta in mente di fare una festa fino a quest'ora?!》 Chiese al ballerino. effettivamente era l'una, noi alle undici saremo dovuti già essere a letto...

Lasciò il braccio di Timor ma non il mio, mi guardò stupito quando barcollai rischiando di cadere.
《Domani decido se sarete a rischio eliminazione durante la prossima puntata》
Afferma, con la stretta sempre più forte.
《Che stronzo》 Sussurrai, o almeno, credevo di aver sussurrato, perché il prof Moro subito sbarrò gli occhi e si avvicinò di più.

《Ripetilo》Il suo viso era a pochi centimetri dal mio, la sua espressione cupa e perennemente incazzata mi faceva troppo ridere, così stetti al gioco.
《Ho detto, che stro-》
Timor mi tappò la bocca diventando rosso in viso e allontanandomi dal professore.
《È l'alcool che parla per lui, stia tranquillo》 Sorrisi, per fargli intendere che nonostante i litri di birra bevuti sapevo perfettamente cosa stavo dicendo.

Il ballerino mi prese per mano portandomi via, mentre ancora vedevo gli  occhi di Fabrizio puntati addosso, una calamita vivente...

Quando arrivammo davanti alla porta della stanza, la trovammo socchiusa, con nessuno più all'interno se non Einar e Irama che dormivano abbracciati sui loro letti che avevano unito.

Non ero riuscito a chiudere occhio per una buona mezz'ora, mentre Timor addirittura russava. Mi ritrovai ad utilizzare il telefono di notte, sperando di non essere scoperto, e nei post in cui ero stato taggato ce n'era uno con sotto scritto
qui ci parte subito la ship #MetaMoro
E la foto pubblicata era sostanzialmente uno screen della puntata, dove io ero seduto al mio banco e Fabrizio alla sua postazione, con il mento appoggiato sul palmo della mano e gli occhi fissi su di me.

Mi sembrava impossibile pensare a me fidanzato con Moro, decisamente, non la smetteva che trattarmi male figuriamoci se io potevo piacergli.

Guardai per curiosità i commenti, ed erano tutti d'accordo! Mi sorpresi, però una volta spento il telefono, fantasticai su una nostra possibile storia d'amore, mi sarebbe piaciuto probabilmente.

Io sono il Sasso e tu il Mare {MetaMoro}Where stories live. Discover now