5 Reagisci

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Eravamo in sala relax, seduti sui gradini davanti alla televisione.

Silvia era sopra le mie gambe che pressava le labbra sulle mie. Non mi entusiasmava stare con lei, ma se immaginavo di baciare Fabrizio cambiava tutto, e capitava anche di sorridere nel pensare ciò.

Le carezzai la guancia, sperando di sentire la leggera barba del professore ma ovviamente non fu così.
《Ancora voi due?》Ora sentivo anche la sua voce. Sicuro che fosse solo un sogno, non mi voltai e continuai a baciarla.

《Fabrizio, sii meno scontroso》
oh cazzo.
Non potevo immaginarmi anche la voce di Zerbi, impossibile, per lui proprio non provavo niente.

Sentii le risate di Timor, era tutto vero. Spostai Silvia da sopra il mio corpo e la lasciai sedersi su un gradino più in basso, sempre tra le mie gambe.

Voltai la testa e i miei occhi incontrarono quelli di Moro, fissi sulla mano che avevo messo sopra la spalla della ragazza. La tolsi subito, come se il suo sguardo bruciasse sulla mia pelle.

I quattro professori fecero riunire tutti sopra alla scalinata, mentre loro erano in piedi davanti a noi.
《Adesso verrete nello studio e vi sentiremo cantare, per poi decidere se veramente tutti si meritano il banco della scuola》
Disse Di Francesco.

Mi bloccai subito sbarrando gli occhi, quella poteva essere la volta buona che Fabrizio mi buttava fuori dalla scuola.
《Ce la farai》 Timor mi abbracciò da dietro posando un bacio sulla mia spalla.

《Cominciamo con Morgan, poi scende subito Meta》Disse Moro, prima di uscire lasciandomi sempre uno sguardo di rimprovero.

Il ballerino si staccò non appena se ne andarono tutti. Mi prese per il polso e mi portò in bagno, chiudendoci dentro, dove le telecamere mancavano.
《Che fai?》 Avevo paura facesse qualche passo sbagliato.
《Ma non te ne rendi conto?!》 Alzò la voce appena chiuse ma porta a chiave.

Negai con la testa, non capivo di che stesse parlando.
《È geloso!》 Probabilmente aveva notato lo sguardo perennemente puntato sul mio.
《E quindi?》 Gli chiesi per farlo andare dritto al punto.
《Gli piaci, scemo!》 Mi prese per le spalle scuotendomi forte. Lo fermai ed annuii, dentro di me consapevole di questo.

Aprii la porta pronto per uscire, ma mi prese ancora una volta per il polso.
《Che hai intenzione di fare?》
Io sorrisi malizioso.
《Lo farò ingelosire ancora》 Gli feci l'occhiolino per poi uscire.

Appena ritornai in sala relax mi informarono agitati che era da tempo il mio turno di cantare e che mi stavano cercando.

Scesi in studio trovandomi davanti i professori troppo seri, più del normale. Decisi di non dire niente e mi sedetti subito su uno sgabello afferrando la chitarra.
《La prossima volta andrai dritto in sfida》Moro si riferiva al ritardo. Stavo per replicare ricordandogli la sua entrata in ritardo il primo giorno, ma Braga mi zittì con una sola occhiata.

《Rien ne va plus》 Dissi il titolo di un altro inedito, avevo moltissimi pezzi nuovi da far ascoltare, e lo avrei fatto in occasioni tutte diverse.

è strano sai,
che ora tu,
sia di fronte a me
ma di poco più giù.

Durante quel pezzo guardai il professor Moro sorridendo, lo volevo provocare per poi vedere quale sarebbe stata la sua prossima mossa.

Riuscii a finire il pezzo senza scoppiare a ridere, non riuscivo a togliermi dalla testa la faccia di Silvia appena Moro ci divise alla festa.

《Bene, ti dirò la verità, per noi tre la tua esibizione si poteva anche evitare, ma Fabrizio ha insistito troppo, ora hai qualcosa da dire?》

Io sono il Sasso e tu il Mare {MetaMoro}حيث تعيش القصص. اكتشف الآن