9 Bizio salvami

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《Quindi Ermal, sei al serale》
La frase che aveva pronunciato Maria prima di consegnarmi tra le mani la felpa verde del serale, non mi faceva dormire.

Rimbalzava nella mia mente, come non la smetteva di apparirmi davanti il ricordo del professor Moro che piange per la mia canzone.

Possibile che io abbia fatto un cambiamento così radicale? Prima gli facevo schifo e dopo due giorni lo faccio piangere?

Mi rigiro tra le coperte e tiro su fino al naso il piumone. Non riuscivo proprio a stare fermo. E se quelle lacrime fossero state finte? E se mi avesse baciato per prendersi gioco di me?

《No!》 Grido all'improvviso. Mi alzo di scatto buttando le coperte per terra e con il battito non regolare.

《Ma che ti prende!》 Timor si era alzato dal suo letto e si era messo davanti a me, prendendomi il viso tra le mani e scuotendomi.

Sentii gli occhi inumidirsi e chiusi la bocca continuando però a guardare un punto fisso nel vuoto.

《E adesso perchè piangi?》 Il suo tono divenne più dolce, quasi comprensivo.
Io lo guardai provando a sorridergli, ma risultai patetico.

《Ho paura che-》 Mi fermai a causa di un singhiozzo, non potevo far tanto casino, Filippo ed Einar si sarebbero svegliati.
《che Moro mi stia usando...che non provi niente per me!》 Finii buttandomi fra le braccia del ballerino che mi accolse prontamente.

《Sei solo troppo stanco Ermal》Mi sussurrò all'orecchio, accarezzando la mia schiena che quasi tremava.
《Facciamo così, domani andiamo a festeggiare la tua entrata al serale》
Annuii spostandomi leggermente dal suo corpo per lasciargli un bacio sulla guancia.

《Dormi con me?》Gli proposi facendogli spazio nonostante fosse un letto molto piccolo. Lui sbuffò ma si convinse.
Gli avvolsi le spalle con le braccia e mi aggrappai per non cadere.

***

Dei bisbigli stavano invadendo la mia testa da svariati minuti, io convinto che fosse un sogno continuai a dormire stringendo di più il corpo del ballerino per avere altro conforto.

Poi arrivarono anche dei colpi di tosse che mi fecero pensare si trattasse di realtà.
Aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai davanti il prof Moro con le braccia incrociate al petto, mentre dietro di lui era presente la signora delle pulizie.

Mi alzai scostandomi dal corpo di Timor che ancora russava. Guardai il prof che mi fissava con sguardo serio nella mia camera.
《È mezzogiorno e questa signora dovrebbe pulire. Che pensate di fare? Stare attaccati nel letto ancora un po'?》 Arrossii.

Sentivo nella sua voce un tono arrabbiato ma anche deluso. Aveva frainteso tutto.
《Ancora 5 minuti e ce ne andiamo》 Mi lasciò un'occhiata severa e si chiuse la porta alle spalle.

Scesi dal letto correndo e mi chiusi in bagno, ma non prima di aver fatto alzare Timor con una cuscinata in faccia.

Uscimmo dalla camera poco dopo, cercando anche di sembrare presentabili per girare a Roma. Entrambi stavamo aspettando la sera, perché saremo andati in un pub a festeggiare.

Mentre aspettavamo, ci sedemmo su un gradino in pietra nel bel mezzo di un corso attraversato da molta gente.
Tutto questo si poteva definire con una parola: Noia.

Così cominciai a cantare 7 years facendo schiocchi con le dita per tenere il tempo. Poi vidi Timor alzarsi e cominciare a ballare in mezzo alla folla.

In poco tempo ci trovammo circondati da gente che ci guardava con un sorriso divertito e stupito stampato in faccia.
Probabilmente non ci conoscevano neanche, perché Amici non è guardato da tutti e mostrare le nostre abilità in strada probabilmente ci avrebbe fatto conoscere di più.

Io sono il Sasso e tu il Mare {MetaMoro}Where stories live. Discover now