12 Mi farai impazzire

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avevo appena chiuso la porta della camera da letto quando vidi Maria che era riuscita ad aprire quella d'ingresso con una chiave magnetica che evidentemente gli aveva dato uno dell'hotel.

《Hey》 Cercai di essere il più sciolto possibile e di mostrarmi disinvolto nonostante avessi un problema proprio tra le gambe. Così le strinsi e incrociai le braccia al petto.

《Ho saputo di quello che è successo con Ermal Meta, volevo solo sapere se adesso tra di voi è tutto a posto o se vuoi procedere con dei provvedimenti disciplinari》
Annuii fingendomi ancora arrabbiato e cercai di mantenere il volto serio che mi ero costruito.

《Sinceramente è stato chiarito tutto con lui, e poi è solo un ragazzino di appena diciotto anni che vuole farsi notare, specialmente da me》 Maria a questa risposta mi fece un discorso sul fatto che se fosse stato tutto vero allora Ermal potrebbe essere stato espulso dalla scuola ma io ribadii la mia versione dei fatti. 

《Perfetto, buona giornata Fa-》Stava per uscire, aveva appena aperto la porta quando un grido stridulo si sentì rimbombare in stanza.
Pensai di svenire. Meno male che gli avevo detto di fare silenzio.

《Ma c'è qualcuno?》 Stava dirigendosi verso la camera da letto quando la fermai.
《Assolutamente no! È la porta d'ingresso che fa strani rumori, farò una segnalazione al personale dell'hotel》 Deglutii e sorrisi cercando di essere convincente. Lei evidentemente mi credette e chiuse la porta alle sue spalle.

Tornai in camera e trovai il ragazzo disteso sul letto come lo avevo lasciato, con l'unica differenza che aveva il petto, le gambe e la mano destra sporche di sperma, come anche le lenzuola.

《Pulisco tutto lo giuro!》 Era diventato rosso in viso, con la mano pulita si era coperto il pene ancora un po' eretto per non essere in imbarazzo.

《Faccio io, Ermal》 Mi spogliai ancora rimanendo solo con dei pantaloni larghi e salii a cavalcioni su di lui.

Cominciai a leccare il suo petto in corrispondenza delle parti bagnate dal liquido bianco e lo ripulii per benino. Il suo cuore batteva fortissimo e dopo aver finito di leccarlo, proprio sul pettorale sinistro, ci lasciai un piccolo bacio.

Lui sorrise e mi fece tenerezza vedere che aveva gli occhi lucidi. Gli presi la mano destra e baciai il dorso, per poi mettere in bocca tutte le dita e risucchiare via fortemente tutti lo sperma mentre lo guardavo dritto negli occhi.

《Mi farai impazzire》disse il ragazzo dopo che terminai di leccarlo. Mi avvicinai al suo volto e gli presi le guance posando un bacio a stampo sulle sue labbra rosa.

Poi all'improvviso lo presi per i fianchi e lo girai, mettendolo con il sedere per aria e la faccia affondata nel cuscino. Lui spaventato girò il volto e mi fissò da dietro la spalla.

Posai entrambi le mani sulle natiche stringendole e palpandole tastandone la morbidezza e sentii tanti gemiti provenire dalla sua bocca. Stava spingendo il suo sedere sempre più verso l'alto quindi a contatto con le mie mani, quando divertito mi fermai e mi vendicai.

《Ma che-》 Si fermò appena sentì la forte sculacciata che gli avevo dato sulla natica destra, dove avevo anche lasciato il segno della mano.
《Questo è per esserti fatto una sega ed aver gridato come una ragazzina mentre Maria era qui》 E gliene tirai un'altra forte dall'altra parte.

Lo girai divertito, lui aveva un sorrisetto stampato in faccia e non ci pensai due volte a baciarlo.
《Perché ridi bimbo?》 Il riccio portò una mano sulla mia guancia accarezzando la barba.
《Non pensavo che saremmo arrivati a questo》 Mi fece tenerezza in quel momento. Così non gli rivelai che fin dai casting, la sera la passavo a sognarlo sul letto sotto di me che gemeva e che mi pregava di poter venire.
《neanche io》 mentii. 

Gli diedi un ultimo bacio prima di lasciarmi cadere liberamente sul suo corpo stringendolo.
《B-Bizio》 Alzai lo sguardo verso i suoi occhi pieni di felicità che stringeva leggermente.

《Ti schiaccio?》 chiesi divertito, ricevendo una risposta positiva. Allora rotolai sul materasso ribaltando le posizioni. Me lo ritrovai a pochi centimetri dal volto e pensai che di certo un bacio non ci stava male.

《Non posso dormire qui giusto...?》
Sembrava diventato triste, ma la risposta mi pareva ovvia.
《Dopo quello che è successo proprio non penso, ricciolino》 Risposi affondando la mano tra i suoi ricci.

《Cazzo Ermal è tardi, fra poco Braga passerà a controllare le camere per vedere se è tutto a posto!》 Dissi dopo una buona mezz'ora passata a farci le coccole.

Lo feci alzare e sorrisi malizioso nel vederlo  completamente nudo nella mia camera.
《Guarda che sei anche tu nudo, cosa mi guardo così?》 Scherzò e prese un cuscino da terra tirandomelo sul petto.

Prima di uscire dalla stanza lo fermai.
《Con l'inizio delle lezioni però dovrò  continuare a comportarmi come facevo prima nei tuoi confronti》 Vidi la luce nei suoi occhi spegnersi lentamente.
《Lo so dispiace anche a me, Ermal》 Gli presi la mano e la strinsi.
《Solo... non pensare che ce l'abbia realmente con te》 Il riccio annuì e ci salutammo, ma non prima di aver dato una palpatina al sedere del ragazzo.

***

La mattina venni svegliato da Timor che si era seduto sulla mia pancia saltellando e gridando il mio nome.
《Che vuoi?!》 Gridai esausto.

《Sei ancora vergine dopo ieri sera o no?》 Presi il cuscino e glielo buttai in faccia.
《Dai dimmelo!》 Il ballerino insistette.
《Ovvio che lo sono, adesso lasciami dormire!》 Lo buttai giù dal mio letto.

Ci furono alcuni minuti di silenzio, così, preoccupato, alzai lo sguardo e lo vidi guardarmi a bocca aperta.
《Cioè, il prof Moro che te l'ha sempre appoggiato davanti a tutti, ieri sera in camera sua non ti ha scopato?》 Chiese sorpreso ma percepii anche un po' di divertimento.

Mi alzai sbuffando, ormai chi dormiva più.
《Stava per farlo》 Risposi dirigendomi verso il lavandino del bagno.
《Ci ha ripensato?》 Si sentì Einar dall'altra parte della stanza.
《No, ci ha interrotti Maria...》 Sbuffai mentre portai dell'acqua sul mio viso.

《Maria De Filippi vi ha interrotti mentre stavate per scopare? Che trash ragazzi, che trash!》Gridò Timor, sembrava pure stesse godendo, così lo lascia perdere.

《Vado a lezione, ci vediamo dopo eh!》 chiusi la porta della nostra stanza alle mie spalle per correre negli studi.
《Aspettami!》Irama mi aveva raggiunto con lo zainetto in spalla ancora mezzo addormentato.

Arrivammo in sala relax e trovai anche altri cantanti già pronti a sentire le assegnazioni. La televisione proiettò tutte le canzoni e alla fine giunsero a me.

La notte- Arisa.
(Ermal Meta e Irama, duetto)

Inedito- Rien ne va plus

La felicità- Fabrizio Moro

Ringraziai, perché fortunatamente le due canzoni le sapevo già abbastanza bene. Così mi alzai andando in studio per provare insieme ad Irama.

Con tanta felicità e molto stupore trovai in studio ad aspettarci Moro. Lo salutai ricordandomi di cosa mi aveva detto la sera precedente e mi sedetti sul divanetto insieme a Filippo che non la smetteva di sbadigliare.

《Va bene ragazzi, comin-》
Interruppi il professore.
《Cazzo Fil, le piume non le hai messe, sei proprio addormentato!》
Lui sbiancò subito.
《Per tua fortuna ho degli orecchini in tasta, te li metto?》  Lui annuì freneticamente.

Mi avvicinai al suo corpo, anzi gli salii proprio a cavalcioni perché era difficile metterglieli. Stavo mettendo anche l'altro al mio amico, quando si sentì la voce del prof.

《Fate pure》 Cazzo, mi ero dimenticato che era con noi. Quando mi voltai lo vidi sfregarsi le mani e successivamente tossire.
《Va bene cominciamo》disse con tono più che serio.
E da lì mi preparai già ad una possibile sgridata per come mi ero approcciato con Irama...

ma salve....☺
Allora vi avverto che al 99% il prossimo capitolo sarà quello dove Ermal perderà "l'innocenza"  AHAHAHAHAHHA
vi prego capitemi 😏😏

detto questo vi saluto❤

Io sono il Sasso e tu il Mare {MetaMoro}Where stories live. Discover now