𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 10

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𝕾𝖊𝖗𝖎𝖊: 𝖁𝖎𝖛𝖊𝖓𝖉𝖔 𝖎𝖑 𝖕𝖗𝖊𝖘𝖊𝖓𝖙𝖊 𝖈𝖔𝖓 𝖓𝖔𝖘𝖙𝖆𝖑𝖌𝖎𝖆

𝕷𝖚𝖔𝖌𝖔: 𝕽𝖆𝖚𝖍𝖆 𝖁𝖆𝖑𝖑𝖊𝖞 𝖟𝖔𝖓𝖆 𝖉𝖎 𝖕𝖆𝖘𝖘𝖆𝖌𝖌𝖎𝖔 𝖕𝖗𝖔𝖎𝖇𝖎𝖙𝖆 𝖆𝖑𝖑𝖊 𝖈𝖗𝖊𝖆𝖙𝖚𝖗𝖊 𝖎𝖒𝖕𝖚𝖗𝖊 𝖉𝖎 𝖈𝖚𝖔𝖗𝖊; 𝖋𝖎𝖙𝖙𝖆 𝖋𝖔𝖗𝖊𝖘𝖙𝖆 𝖑𝖆𝖇𝖎𝖗𝖎𝖓𝖙𝖎𝖟𝖟𝖆𝖙𝖆 𝖉𝖊𝖑 𝕸𝖊𝖎𝖗𝖔

𝕻𝖆𝖗𝖙𝖊: 𝕾𝖊𝖈𝖔𝖓𝖉𝖆

𝕿𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔: 𝕺𝖚𝖙𝖘𝖎𝖉𝖊

Al suo risveglio Izuku era ancora frastornato, con la testa che gli scoppiava a momenti. Ciò che era successo il giorno precedente fu un appannato ricordo senza un flusso continuo, difficile da rimettere in ordine. Il ragazzo si massaggió le tempie nel tentativo di far smettere quelle voci che continuavano a strepitare nella sua mente, che lo richiamavano ed insistevano nel volerlo trascinare sul baratro della pazzia. Izuku scosse la testa lentamente come a scacciare via quei pensieri e, una volta che si riprese completamente, si rimise in marcia, solo dopo però aver riportato tutto nel suo taccuino, compreso uno schizzo che raffigurava la caverna e le incisioni che aveva trovato sulle pareti.

Quando uscì fuori dalla base segreta si rese conto di quanto tardi fosse: era passata un'intera giornata era era già mattina inoltrata, anzi era quasi l'ora di punta.

Riprese a camminare tranquillamente recandosi verso i margini della barriera con tra le mani la sua fidata mappa, quando un'enorme ombra gli chiuse la visuale. Il ciondolo brillò per poco, così poco che quasi non se ne accorse. E tutto ciò stranamente successe in merito alla comparsa improvvisa di un mastodontico drago dalle squame roggee che sfrecciava rapidamente tra le nubi tranquille e tiepide di quella mattinata stranamente silenziosa. Il drago gettò un verso potentissimo che fece ondeggiare gli arbuscelli ridondanti di vita propria. I capelli di Izuku furono mossi dallo sbattere delle sue ali mentre rapidamente la lucertola gigante prendeva quota e s'allontanava sulla linea dell'orizzonte solcando il percorso da compiere. Ora Midoriya era sicuro più che mai di star seguendo la giusta strada.
Dopo qualche ora finalmente infatti era riuscito a raggiungere il grande spartiacque: il confine tra la zona protetta e quella che era un'isola pericolosa dove difficile era riuscire a sopravvivere da soli. Osservò per bene tutta la magia che convergeva in quel unico punto dando spessore ad una barriera dalle lievi tinte rosate. Luccicava come polvere di fata, emetteva uno strano calore ed attirava le api al suo centro. Fungeva da enorme arnia conteneva le sue dolci ed addomesticate operaie, impedendo ai calabroni di entrare e distruggere ogni cosa. Lì dentro l'aria era piacevole, così calda e soporifera che stava quasi ad impedirgli di allontanarsi da lì. Izuku poggió una mano su quel puro velo venendo inebriato dal suo rincuorante tepore, era una sensazione così tanto piacevole da ipnotizzarlo.
Lentamente si lasciò avvolgere da quella pioggia di lacrime di fate, leggera ed impercettibile mentre attraversava il varco. Voleva vedere cosa c'era lì fuori... cosa veniva nascosto a tutti di così temibile. Era curioso di poter visitare quel mondo che gli avevano sempre privato e che ora risultava come la più grande sfida da poter affrontare. Una sfida che si poteva solo perdere in partenza.
Quando fu finalmente fuori percepí una strana sensazione, quella di essere osservato insistentemente da ogni parte: lo stavano aspettando tutti. L'aria che respirava era rigida e fredda, nulla a che vedere con il calore soporifero della valle. Il verde spiccava in una rigogliosa e fitta vegetazione che risucchiava qualunque cosa vi entrasse impunemente. Era l'inizio di un grande labirinto senza uscite con una sola via di fuga, pieni di punti ciechi. Midoriya spalancó gli occhi terrorizzato mentre inghiottiva la saliva che stava a strozzarlo in gola. Non si aspettava che il mondo là fuori fosse così tanto grande, e nemmeno così tanto spaventoso. Eppure c'era qualcosa che lo attirava. Nonostante tutto conservava un certo ed ammaliante fascino. Quello della curiosità della scoperta.

𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora