𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 26

239 18 41
                                    

𝕾𝖊𝖗𝖎𝖊: 𝖀𝖓 𝖕𝖆𝖙𝖙𝖔 𝖕𝖊𝖗 𝖚𝖓𝖆 𝖛𝖊𝖓𝖉𝖊𝖙𝖙𝖆

𝕷𝖚𝖔𝖌𝖔: 𝕶𝖊𝖘𝖘𝖍𝖔 𝖑'𝖆𝖓𝖎𝖒𝖆𝖙𝖆 𝖋𝖔𝖗𝖊𝖘𝖙𝖆 𝖉𝖊𝖎 𝖈𝖗𝖎𝖘𝖙𝖆𝖑𝖑𝖎.

𝕻𝖆𝖗𝖙𝖊: 𝖀𝖓𝖉𝖎𝖈𝖊𝖘𝖎𝖒𝖆

𝕿𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔: 𝕿𝖍𝖊 𝖇𝖊𝖌𝖎𝖓𝖓𝖎𝖓𝖌 𝖔𝖋 𝖙𝖍𝖊 𝖕𝖗𝖔𝖒𝖎𝖘𝖊

L'indomani appena i raggi presero a filtrare tra le alte e grovigliose fronde picchiettando lentamente sul viso tranquillo e sereno del piccolo combina guai iniziò a strizzare le palpebre infastidito dal sole già alto che aveva sgobrato il cielo da ogni nube.
Izuku si stropicció lentamente gli occhi mentre si metteva a sedere lentamente ancora frastornato per il cumulo di eventi succedutisi la sera prima. Sbadiglió rumorosamente sgranchiendosi per bene la schiena e le articolazioni delle braccia sentendole particolarmente leggere. Dopo tutto quel correre e la notte passata a congelarsi credeva che si sarebbe svegliato con tutti i muscoli fastidiosamente indolensiti ed invece ecco che sentiva il vivido rimasuglio di un tenero tepore avvolgergli il corpo ed una piacevole sensazione al livello della fronte. Era come se avesse dormito bello comodo in un caldo e confortevole letto.

-Mi sembrava di essere a casa.. . -

Sussurró tra sé e sé alzandosi mentre si guardava attorno per sondare il territorio e cercare di capire se per davvero Bakugou avesse atteso lì tutta la notte o, preso dalla noia, se ne fosse andato dimenticando quella stupida pretesa del debito.
Quando si accorse però che per fortuna del biondino non c'era traccia, così come del suo fidato drago sputa fuoco, tiró finalmente un respiro di sollievo mettendosi una mano sul petto come a voler frenare gli scalpitanti battiti del suo cuore in preda all'angoscia.

-Menomale pare se ne sia andato! Non che non voglia ripagarlo per avermi salvato ma non posso dargli niente in cambio al momento. -

Si ritrovó a borbottare fra sé e sé in maniera molto preoccupata ed ossessiva quasi come se avesse dimenticato la sua promessa

<<Io sono qui per ucciderti! >>

Ma in fondo Izuku stesso sapeva alla perfezione che quello di volerlo uccidere alla fin fine era solo un capriccio dettato dal senso di vuoto e di inettitudine che lo aveva colpito in seguito al tragico venir a mancare dei suoi amici. Quella sete di vendetta era andata a svanire così come i suoi stessi sensi di colpa nel momento in cui aveva avuto la possibilità di raggiungere le risposte che stava rincorrendo da cinque anni. Poteva sembrare egoistico un comportamento del genere ma la disperazione ed il senso di vuoto che lo tormentavano nelle notti di luna piena ormai era diventato insostenibile. Anche lui aveva il diritto di sapere.

-Forza! Devo andare via di qui! Su su.. . -

Izuku prese a scalare per l'ennesima volta la parete rocciosa, questa volta con una forza in più. Quel senso di calore che lo aveva risvegliato palcidamente quella mattina non era ancora svanito. Era un'abbraccio stretto al cuore che mostrava gioie ed insicurezze.
Cadde molte altre volte però pian piano si avvicinava sempre di più alla meta. Con la solita e terrificante determinazione riuscì a rialzarsi ancora più gagliardo da ogni scivolata fin quando le sue mani livide di graffi arrivarono giusto giusto a toccare il bordo. Affaticato e distrutto si diede un'ultima e potente spinta che lo aiutó a far leva su quella sporgenza cigolante su cui aveva messo piede per sollevarlo giusto in tempo prima che il terreno sotto i suoi piedi si sgretolasse facendo in modo che cadesse nuovamente.
Stanco e completamente sudato, Izuku si distese sul terreno saldo che aveva sotto la schiena respirando ancora a fatica con un'enorme sorriso stampato sul viso

𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||Where stories live. Discover now