𝕺𝖚𝖗 𝕰𝖙𝖊𝖗𝖓𝖎𝖙𝖞 ||𝙱𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞 𝙸𝚃𝙰||

𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 22

𝕾𝖊𝖗𝖎𝖊: 𝖀𝖓 𝖕𝖆𝖙𝖙𝖔 𝖕𝖊𝖗 𝖚𝖓𝖆 𝖛𝖊𝖓𝖉𝖊𝖙𝖙𝖆

𝕷𝖚𝖔𝖌𝖔: 𝖁𝖚𝖑𝖐𝖔𝖗𝖎𝖌𝖍𝖊, 𝖑𝖆𝖓𝖉𝖆 𝖉𝖎𝖘𝖘𝖊𝖒𝖎𝖓𝖆𝖙𝖆 𝖉𝖆 𝖒𝖆𝖓𝖌𝖎𝖆𝖙𝖔𝖗𝖎 𝖉𝖎 𝖚𝖔𝖒𝖎𝖓𝖎; 𝕶𝖊𝖘𝖘𝖍𝖔 𝖙𝖚𝖙𝖙𝖔 𝖈𝖎ò 𝖈𝖍𝖊 𝖖𝖚𝖎 𝖊𝖘𝖎𝖘𝖙𝖊 è 𝖆𝖓𝖎𝖒𝖆𝖙𝖔 𝖉𝖆𝖑𝖑'𝖆𝖓𝖎𝖒𝖆 𝖘𝖙𝖊𝖘𝖘𝖆 𝖉𝖊𝖑𝖑𝖊 𝖉𝖚𝖊 𝖑𝖊𝖌𝖌𝖊𝖓𝖉𝖊 𝖔𝖗𝖎𝖌𝖎𝖓𝖆𝖑𝖎.

𝕻𝖆𝖗𝖙𝖊: 𝕾𝖊𝖙𝖙𝖎𝖒𝖆

𝕿𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔: 𝕿𝖔 𝖘𝖆𝖛𝖊 𝖞𝖔𝖚

•Qualche ora dopo la fuga di Izuku nella valle del Vulkorighe•

-E LASCIAMI IN PACE MALEDETTA LUCERTOLA TROPPO CRESCIUTA!! HO DETTO DI NO. NON CI VADO!-

Un gracchiante versetto di dissenso riempì l'aria sovraccarica di fuliggine rozando nelle orecchie dello scoppiettante padrone il quale sostava colle braccia incrociate dando le spalle al muso piangente del cucciolotto che lo fissava pietosamente.
Haibokou si avvicinó nuovamente a Bakugou strofinando lo squamoso musetto contro il cremisi mantello sgualcendolo rovinosamente, passando di poi la lunga lingua biforcuta lungo la nuda schiena del compagno. Ma il risultato che ottenene fu totalmente opposto a quanto sperasse. Dopo l'ennesimo petulante richiamo Bakugou non ci vide più dalla rabbia colpendo il drago fiammeggiante diritto sul capo costringendolo ad arretrare offeso mentre lasciava sfuggire qualche mugugno di dolore

-È INUTILE CHE INSISTI HAIBOKOU! TI HO GIÀ DETTO CHE NON HO NULLA DI CUI SCUSARMI. -

Alla solita ripresa arrogante il draghetto dalle squame rosse alzò il muso indispettito mutando nuovamente di stazza fino a divenire d'una taglia piuttosto piccola così da passare inosservato e così offeso e affranto si diede ad una lenta fuga verso le terre dell'Ovest dove era sicuro che l'avrebbe trovato al posto dell'ottuso padrone.

-BRAVO!! SCAPPA CODARDO. COSÌ NON SI AFFRONTANO I PROBLEMI... -

<<Nemmeno il tuo è il modo giusto di affrontare i tuoi problemi, giovane re della tribù Zmaji.>>

Una roca voce profonda lo incuriosí ciononostante non lo smosse dalla sua ferrea e statuaria posizione a gambe incrociate, braccia conserte e viso posto più in alto di quanto potesse vedere.

<<Anche tu stai scappando da fin troppo tempo ormai, dovresti prenderti le tue reponsabilità da re. Ormai il tempo sta scadendo>>

-Porta rispetto per il tuo re, Knuth. Quando parli così sembri quella vecchia strega di mia madre.-

Il tozzo drago dalla schiena borchiata lasciò sfuggire dalle sue enormi fauci un rigurgito fiammeggiante che si manifestò in un'umiliante e stanca nube grigiastra carica di metano.

-La vecchiaia si fa sentire, eh ammuffita bestia? -

<<Non pecchi mai di arroganza tu. >>

-Questo è il minimo dopo la stronzata che hai combinato! Dovrei appenderti per le zampe posteriori e squartarti la schiena a suon di esplosioni per averlo quasi fatto fuori!! -

<<Avevi detto che potevo giocarci un po', come sei lagnoso. >>

Il drago dalla possente stazza ondeggió vertiginosamente sulle grosse zampe facendo tremare il suolo polveroso sotto di sé prima di crollare a terra scocciato sbadigliando rumorosamente dando le spalle, o meglio le chiappe, al suo interlocutore