5. La fine del mondo e il paese delle meraviglie

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-Pronto?- mi chiede Taehyung. Faccio un cenno positivo con la testa e lo vedo entrare nel pub, sempre con la sua mano ferma sul mio braccio.
Una cameriera carina e minuta cammina verso di noi accogliendoci.
-Buonasera, avete prenotato?-
-Si, a nome Kim Taehyung, grazie- è davvero un piacere sentirlo pronunciare il suo stesso nome. La durezza della t, la morbida carezza della h.
La poverina, vedendo che razza di ragazzo si trova davanti arrossisce vistosamente. E come darle torto.
-Da questa parte- attraversiamo la sala che pullula di persone e giungiamo in uno spazio abbastanza riservato. Ci fa accomodare e ci lascia i menù. Taehyung si siede vicino a me, mentre Namjoon e Hoseok di fronte a noi.
L'atmosfera è davvero serena, Taehyung ha scelto proprio un bel posticino.
-Jungkook devo ringraziarti di nuovo per il regalo, avresti dovuto vedere Hyuna, saltava dalla felicità-
-Nessun problema, sono contento che le sia piaciuto- e lo sono davvero.
-Allora Jungkook, parlaci un po' di te, vai a scuola?- mi chiede Hoseok, impegnato a leggere i piatti del menù.
-Oh si, frequento il penultimo anno del liceo- alle mie parole cala il silenzio.
-Cazzo! Pensavo fossi più grande!- ecco che mi sento ancora più piccolo di quanto non lo sia già. Devo sforzarmi di fare conversazione anche se non è il mio forte. Dopotutto voglio fare bella figura.
-E voi ragazzi cosa fate nella vita?- chiedo curioso.
-Io frequento l'università di lingue-
-Io lavoro con Tae- afferma Namjoon da dietro il menù. Vedo il castano annuire nella mia direzione -Siamo entrambi baristi, in un locale in centro, Nam peró lavora a tempo pieno mentre io devo dividermi fra il bar e l'Accademia- ecco una cosa che non sapevo di lui. Deve essere davvero impegnato da mattina a sera, e fa sembrare tutto così facile.
Pronti con le nostre ordinazioni, chiamiamo la cameriera. Namjoon e Hoseok possono permettersi di bere alcolici, mentre Tae rifiuta dovendo guidare.
Io non mi azzardo nemmeno, se mai dovessi tornare a casa ubriaco, sono convinto che potrei ritrovarmi senza gambe. Ci portano immediatamente le bibite e io colgo l'occasione per cacciare una mano nella tasca dei pantaloni e farmi scivolare in mano gli antidepressivi. Attento a non farmi notare, con un gesto casuale del polso me le porto in bocca e butto tutto giù con un sorso d'acqua, purtroppo non ho scuse, devo prenderle prima di cena. Spero che nessuno se ne sia accorto.

Il cibo è ottimo e ci saziamo a volontà, scambiandoci anche i piatti per gustare di tutto.
La serata procede bene e dopo un paio di battute comincio lentamente a sciogliermi e a tranquillizzarmi. Non ho più così paura di dire la cosa sbagliata, anzi le parole quasi mi escono di bocca, senza freni. Con mia completa sorpresa realizzo che mi sto divertendo. Era da così tanto tempo che non uscivo e semplicemente vivevo come un ragazzo normale della mia età.
-E quindi lui uscì con solo dei boxer rosa e giró in queste condizioni per tutto il quartiere!- credo che Hoseok stia per avere un attacco di cuore da quanta enfasi ci sta mettendo nel raccontare questo aneddoto su Taehyung. E il fatto che sia brillo non fa che rendere la situazione ancora più esilarante.
-Mai fidarsi di questi stronzi, Jungkook. E per di più Hobi, c'erano qualcosa come cinque gradi sotto zero- scoppio a ridere immaginandomi la scena di un Tae, nudo, con solo dei boxer rosa, correre per tutta la strada.
-Ehi! Sei stato tu a scegliere obbligo, prenditi le tue colpe- gli fa eco Namjoon.
-Ok va bene, lo ammetto- il castano alza le mani in segno di resa, sospirando sconsolato. Sta ancora ridacchiando e io non sono da meno.
In questo poco tempo ho dedotto che Hoseok è il più solare dei tre. Non sta zitto un attimo e se di solito è una caratteristica che non mi fa proprio impazzire nelle persone, su di lui sembra ricamata a pennello. Namjoon invece è quello più composto e tranquillo.
Taehyung d'altro canto, è una scarica di adrenalina. Non ricordo nemmeno quante volte mi ha fatto ridere stasera, ed è così bello ridere senza pensieri. Fare uscire l'aria dai polmoni e asciugarsi le lacrime dalle risate. È strano come io sia entrato subito in sintonia con loro; certo, ho preferito ascoltare invece che dirigere la conversazione ma non mi sono mai sentito fuori luogo.
Arrivati a fine serata mi sento leggero come una bolla. È stato molto più liberatorio di quello che credevo.
-Ti serve un passaggio a casa?- mi chiede Taehyung fuori dal locale.
-Non voglio farti fare della strada in più... - mi dispiacerebbe fargli fare ancora più tardi solo per accompagnarmi a casa.
-Non pensarci neanche, ti porto a casa. Prima però devo riaccompagnare Nam e Hobi- lo ringrazio e ci dirigiamo verso la macchina. Essendo l'ultimo a scendere, salgo dietro insieme a Hoseok. Sento un vago odore di sigarette e menta, ma tutto sommato l'ambiente è ordinato e pulito. Tae accende la radio su una stazione di musica pop e spara il volume al massimo. Bad romance di Lady Gaga, esplode dalle casse e per enfatizzare la situazione Taehyung abbassa i finestrini, cominciando a cantare a squarciagola. Lo seguono a ruota anche Namjoon e Hoseok, dando vita ad una delle esibizioni più comiche a cui io abbia mai assistito. Vedo che cerca il mio sguardo nello specchietto retrovisore, incitandomi silenziosamente ad unirmi a loro. E per una volta, mi sento parte di qualcosa, e non ho assolutamente voglia di perdere questa occasione.

𝘈 𝘜𝘯 𝘙𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰 𝘋𝘢 𝘛𝘦 || 𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌 Where stories live. Discover now