25. L'elefante scomparso

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*Si consiglia vivamente l'ascolto di House of Cards*

-Ti diró la verità, quando Hoseok mi ha chiamato, dicendomi quello che ti era successo, la prima cosa che ho pensato è stata "Non è possibile, non Jungkook"- Jin mi guarda dritto negli occhi, inchiodandomi alla sedia sotto il peso del suo sguardo angustiato.
-Non ci credevo, sembrava che le cose stessero andando così bene, che mi sembrava solo un brutto sogno. Quando ti ho visto sul letto d'ospedale, è stata come una secchiata d'acqua gelata- sospira rumorosamente, come per togliersi un peso soffocante dal petto.
Sono a corto di parole, leggendo il senso di colpa nei suoi occhi.
-Io... Mi dispiace Jin, ma in quel momento, in cui ho finito di leggere le sue ultime parole, mi è crollato il mondo addosso. Era troppo da sopportare ed ho preferito scappare invece che resistere- pronuncio, vergognandomi delle mie stesse azioni.
-Non devi scusarti Jungkook. Quello che devi capire è che le tue azioni esercitano un effetto collaterale sulle altre persone, perchè a differenza di quello che credevi non sei solo- mi sorride gentilmente, e come affermare le sue parole mi ricordo di come Hobi, Namjoon, Tae e lui stesso erano fuori dalla mia camera in attesa che io mi svegliassi.
-Non generalizzare le mie parole, peró. Se vuoi fare qualcosa che ti piace, qualcosa che ti fa sentire vivo, fallo, fregatene di quello che dice la gente, non stare ad ascoltare l'opinione delle altre persone- come abitudine si rigira la matita fra le mani e si sistema gli occhiali sul ponte del naso.
-Ma la prossima volta, se mai dovessi pensare di nuovo di farti del male, pensa a tutte le persone che ti amano. Se non riesci a fermarti per te, fermati per loro. Quando non trovi la forza in te stesso, cercala negli altri, ci sarà sempre qualcuno disposto a condividere il peso di questa vita. Siamo più forti di quello che sembra- annuisco leggermente alle sue parole, aspettando che la consapevolezza di ció che ha detto affondi bene nella mia mente.
-Io non mi sono mai sentito forte Jin. Solo ora, solo negli ultimi giorni, mi sembra che le cose siano tornate al loro posto- mormoro.
-C'è un tempo per tutte le cose, un tempo per soffrire, per crescere, per essere felici. Dobbiamo solo continuare a sopravvivere, giorno dopo giorno, anche quando sembra che sia tutto perduto, che non sia rimasto più nulla- la sua voce è carica di trasporto, e la cosa mi fa sorridere internamente perchè so che crede veramente in ció che mi sta dicendo.
-Come si fa?- la risposta, nel mio cuore, la so già; ma è come ottenere un ulteriore conferma, l'ultimo appello alla verità della nostra esistenza.

-Continuando ad amare-

E inconsapevolmente, dopo che quelle parole gli sono sgusciate dalle labbra, sorrido, e lui mi sorride, e stiamo sorridendo insieme.
Perchè in questo istante, proprio in questo attimo che sembra non finire mai, ho ottenuto la chiave pronta a sbloccare ogni serratura.

L'Amore.

Eterni minuti dopo, a fine seduta, mi alzo e mi dirigo verso la porta. Jin mi segue, con passo cadenzato dietro di me.
È un momento che voglio ricordare, perció, prima di voltarmi e chiudere quella porta per sempre, mi giro verso l'uomo che mi ha aiutato per un anno intero.
-Grazie di tutto Seokjin- vorrei fermarmi, ma l'impulso è troppo forte; lo abbraccio forte, cercando di infondergli tutto l'affetto che lui ha preservato per me in tutti questi mesi.
All'inizio sembra scioccato dal mio gesto spontaneo; lo stupore dura solo un secondo, prima di stringermi a sua volta.
-È il mio lavoro Jungkook, non devi ringraziarmi- dice dolcemente.
Quando mi scosto noto che ha gli occhi lucidi e sta combattendo contro se stesso per non piangere.
-Hai fatto molto più di quello che dovevi- affermo serio.
Con un ultimo scambio di sguardi colmi di premura fra paziente e psicologo, mi forzo a posare la mano sulla maniglia, abbassarla, aprire la porta e chiuderla dietro di me.

Ora sono ufficialmente libero.

~

-Era da un po' che non ci capitava di stare da soli, mmh?- mi chiede Tae, con un sorriso sornione stampato sul volto.
Siamo stesi nel mio letto, avvinghiati l'uno all'altro, con il disperato bisogno di toccarci di nuovo a muovere le nostre dita curiose sulla pelle dell'altro.
-Anche troppo- sussurro prima di allungarmi e baciarlo. Taehyung mugola deliziato al contatto, spingendo la sua bocca sulla mia con un impeto tale da farmi ansimare.
Mi è mancato davvero.
Proprio quando la situazione comincia a farsi più calda; le sue mani sotto alla mia maglietta, ecco che un rumore secco alla porta desta entrambi dal nostro intimo abbraccio.
-Jungkook! Volevo solo dirti che esco anche io. E sì, non sono entrato perchè so benissimo che c'è anche Taehyung! A proposito, ciao cazzone. Volevo risparmiarmi la vista di voi due intenti in atti osceni. Comunque sia, buon divertimento! Io me ne vado- urla Yoongi dall'altra parte della porta. Sembra completamente divertito dal suo piccolo teatrino, tanto che Taehyung è scoppiato a ridere, cercando di soffocare la risata sul mio collo.
-Yoongi, grazie per la franchezza!- strillo ironicamente di rimando.
-Non c'è di che! Ah e Jungkook, sesso protetto grazie!- sbuffo sonoramente a questa uscita di mio fratello; certe cose non cambieranno mai. Taehyung ormai sta soffocando dalle risate e dall'imbarazzo, sento le sue guance scottare contro la pelle sensibile della mia spalla.
-Yoongi, te ne vai perfavore?- chiedo esasperato, voglio tornare alla situazione di qualche attimo fa, la bocca di Taehyung su di me e le sue mani ad accarezzarmi, pronte a strapparmi sospiri di piacere.
-Porta rispetto fratellino, o non ci penso due volte ad entrare- dice autoritario quell'idiota si mio fratello.
-Non credo ti piacerebbe la scena- si intromette Taehyung, nonostante i vestiti coprano entrambi e la posizione più sconcia in cui ci troviamo è la mano del mio ragazzo sulla mia coscia.
-Io me ne vado!- grida scioccato Yoongi.
A quanto pare, ha funzionato. Sorrido vincitore a Taehyung che non si contiene dallo scoppiare a ridere di nuovo quando sente i passi veloci di mio fratello allontanarsi dalla mia camera.

𝘈 𝘜𝘯 𝘙𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰 𝘋𝘢 𝘛𝘦 || 𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌 Where stories live. Discover now