Capitolo 13

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31 Saturday, November 2014

02.30 A.M

Manhattan, U.S.A

"Scusami Rae, scusami..."

Chris continuò a scrivermi ogni giorno, nonostante non gli avessi mai risposto.

Perché mi stavo comportando in quel modo?

Sembravo proprio lo stereotipo di ragazza che odiavo.

Lui non era mio e io non ero sua, punto.

Dovevo smetterla con questa storia.

Così, verso mezzanotte, risposi per la prima volta a uno dei suoi messaggi.

"Non scusarti, non ce n'è bisogno.

Non hai fatto nulla di male.

Dopotutto, io non sono la tua ragazza.

Non sono nemmeno una tua amica, quindi non c'è bisogno di scusarsi.

Anzi, sono io quella che dovrebbe chiederti scusa.

Mi dispiace per lo schiaffo che ti ho dato quel giorno.

Sarà stato un effetto post-shock.

Perché sì, mi ha sorpreso il fatto che tu avessi una ragazza.

Non chiedermi perché, non lo so nemmeno io.

In conclusione, smettila di mandarmi tutti questi messaggi.

È fastidioso.

Rae."

La sua risposta arrivò quasi subito.

"Lo sapevo che prima o poi mi avresti risposto.

Comunque sia, quello che stavo cercando di spiegarti è che Cara non è la mia ragazza..."

Mi ero ripromessa di non rispondere, ma non riuscivo a resistere.

"Beh, bene.

Sei uno che va a letto con una ragazza diversa ogni giorno."

Bip-bip.

"Non ci sono andato a letto.

Come già detto, lei non è la mia ragazza ma è mia cugina.

Era venuta per alcuni open-day di università qui vicine."

Alzai gli occhi al cielo.

Ero proprio una stupida.

Perché avevo pensato subito al peggio?

"...scusa."

"Non fa niente.

Chiunque avrebbe potuto mal intendere."

"Okay."

"Sarai ancora arrabbiata con me?"

"No."

"Mi parlerai?"

"No."

Sorrisi.

Era solo sua cugina, niente di più.

Escape #Wattys2018Where stories live. Discover now