Capitolo 19

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24 Sunday, January 2015

05.30 A.M

Manhattan, U.S.A

Chris seppe dell'imminente trasloco.

Mamma e Richard stavano già impacchettando tutto.

Mi ti chiudevo ogni giorno in camera mia.

Avevo di nuovo smesso di parlare.

Londra, Inghilterra.

Presto, un intero oceano mi avrebbe separato dall'unica persona che era riuscita a farmi sentire viva.

Era okay, dovevo solo riuscire ad accettare la realtà.

Solo quello.

Anche se fa male come un coltello che ti lacera l'anima.

Nonostante non mi sia mai piaciuta Manhattan, non volevo andarmene da lì.

Odiavo i cambiamenti.

Seduta accanto a Chris, fissavo in silenzio l'erba bagnata del suo giardino.

"Non sarà davvero così male," disse, dopo un po', "potrei sempre venirti a trovare, di tanto in tanto."

Annuii assente.

Si voltò verso di me e mi strinse forte tra le sue braccia.

Fu in quel momento che scoppiai a piangere.

"Rae..." Mormorò silenziosamente. "Non piangere."

Mi asciugò delicatamente le guance e mi rassicurò dicendomi :"troveremo una soluzione, te lo prometto.

Dovessi trasferirmi con voi."

Non risposi.

"Hey, ascoltami," disse, guardandomi negli occhi. "andrà tutto bene."

Mi diede un bacio fugace, dolce e pieno d'angoscia.

Il volo, sarebbe stato due settimane dopo.

Io, Meredith e mamma ci saremmo trasferite prima.

La maggior parte dei mobili li avremmo poi comprati lì.

Richard invece, sarebbe restato ancora qualche giorno a Manhattan per sistemare le faccende della casa e il resto.

Non riuscivo a credere alla velocità con cui passava il tempo.

I giorni sembravano ore e le ore minuti.

Ogni secondo, era estremamente prezioso.

Presto, non avrei più rivisto quel posto.

Escape #Wattys2018Where stories live. Discover now