Capitolo 17

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Quel giorno ero andata a scuola in anticipo, mi ero preparata bene per il compito di matematica e puntavo almeno all'otto.

"MISSION IMPOSSIBLE"

"Perché devi sempre distruggere tutti i miei sogni Ash?"

Mio fratello adorava prendermi in giro, ma sapeva bene quanto valevo.

"Tutta la scienza viene dal suo fratellone, marchio Irwin!"

Commentò quando controllò i miei esercizi.

"In realtà tu odiavi mate!"

"Shh" disse dandomi una pacca sulla spalla.

Riusciva sempre a cambiarmi la giornata.

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Arrivata a scuola vidi Luke che mi salutò da lontano mandandomi un bacio, credo di essere andata a fuoco in quel preciso momento.

"Finito!" dissi stiracchiandomi e consegnando il foglio con gli esercizi svolti, tutti. Ero orgogliosa di me, per una volta.

Io mi odiavo. Finché non incontrai Luke. Lui mi cambiò radicalmente la vita. Ero mai stata innamorata? No, per niente. E sarò per sempre fiera e felice di dire: "Il mio primo amore, è stato Luke Robert Hemmings"

Uscii dalla classe per il quarto d'ora di libertà che ci concedeva la ricreazione.

E tutte le mie sicurezze caddero al suolo come le foglie degli alberi in inverno, tutte, in un colpo solo.

Luke baciava Aleisha, la sua ex.

Mi estraneai dal mondo. Non sentivo più niente. È come se fossi caduta in trans. Ero solo una stupida.

Sentivo solo dei piccoli rumori, nella parte sinistra del mio petto. Sentii crack......e basta.

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"Si sta svegliando"

Ero molto stordita, sentivo voci ovattate, tra le quali riconobbi solo quella di Ashton.

Vedevo delle figure, sfocate.

Vidi dei ragazzi, uno dei quali era seduto ai piedi del mio letto, nell'infermeria della scuola.

Ash era in piedi davanti a me.

Appena riuscii ad aprire un po' di più gli occhi mi guardai le braccia, tutte fasciate. A quel punto ricordai.

Luke mi guardò con la coda dell'occhio e spinse Aleisha via da sé.

Corsi in classe e presi le forbici dal mio astuccio azzurro, come gli occhi che mi avevano crudelmente ingannato.

Scappai nei bagni femminili e diedi un netto taglio al mio polso.

Mi lasciai scappare un gemito di dolore, ma mi sentivo già meglio, ma non bastava.

Un altro taglio.

Un altro.

Un altro ancora.

Ero depressa, furiosa, triste, scioccata allo stesso tempo.

E solo i tagli mi aiutavano.

"VICKY! CHE CAVOLO STAI FACENDO!"

"Vattene, Luke!"

"Me ne andrò solo quando poserai quelle forbici!"

"È tutta colpa tua.Solo tua. Tu sei la ragione, l'unica ragione.

Dei miei sbagli, delle mie tristezze, dei miei dolori, dei miei tagli..."

Our Dream. ||5sos ff||Where stories live. Discover now