Capitolo 21

596 11 4
                                    

"Oh mio Dio!! È fantastico!!!!"

Non smettevo di sorridere.

Festoni ovunque, palloncini, scritte <<Buon compleanno>> ovunque...e dire che non ricordavo nemmeno che fosse il mio compleanno!

I ragazzi erano ai loro strumenti, tutti tranne Michael, che stava recuperando la sua povera chitarra che era caduta tristemente sul pavimento.

Quando Mickey riuscì finalmente a riaccordare lo strumento i ragazzi si misero a suonare un "Happy Birthday" molto rock, che mi fece semplicemente IMPAZZIRE!!!

"È tutto meraviglioso, ragazzi, grazie di tutto!"

"Te lo meriti, piccola Vicky" disse Michael, correndo ad abbracciarmi.

Sentii che anche gli altri fecero lo stesso, ero davvero tanto fortunata.

Quando ci sciogliemmo decidemmo di fare tante foto,selfie e non.

Calum correva avanti e indietro per tutta la stanza con la sua Nikon in mano sprizzando isteria da tutti i pori.

"Ma insomma, Vicky, stai ferma,dai!

Mickey, imbraccia la chitarra, che ti faccio una foto!

Ash, Luke! Venite qui, scattiamo una foto insieme!"

Calum aveva la fissa della fotografia. Dopo la musica era il suo passatempo preferito.

Ormai era ora di pranzo.

"Leccornie by Clifford & Hemmings,signori! Roba buonaaaaa!"

Appena io,Ash e Calum entrammo nella sala da pranzo, trovammo Luke e Michael con dei cappelli da chef sulle teste che sculettavano agitando piatti e posate e ci mettevano in tavola piatti che, esteticamente sembravano molto buoni.

"Auguri Vicky!!!!!" I ragazzi battevano le mani e mi coprivano di abbracci e baci.

Mi sentivo davvero speciale.

Avevo pochi amici,ma non buoni, semplicemente il NON PLUS ULTRA.

"La pasta era ottima,chi è stato a cucinare?" Chiesi quando ci alzammo tutti da tavola.

"È stato Luke! Per la pasta io non ho fatto praticamente niente!" Mi rispose il ragazzo dai capelli turchesi (stavolta)

Potevo notare sulle guance di Lukey un leggero rossore...com'era tenero!

Salii in camera mia con Luke, mi aveva promesso che mi avrebbe suonato una canzone alla chitarra,da solo.

Suonò "You're Beautiful" di James Blunt...

Amavo quella canzone,ma cantata da lui mi faceva tutto un altro effetto.

Quando posò la chitarra si sedette accanto a me sul letto, facendo andare su e giù il materasso. Mi accarezzò leggermente una guancia, posando delicatamente le sue morbide labbra sulle mie.

Fu una grande emozione, del tutto nuova per me. Non era un bacio come tutti gli altri. Era delicato, leggero ma passionale, morbido ma accattivante.

Lo guardai negli occhi,meravigliandomi per la milionesima volta della loro bellezza.

"Sei diventata grande" mi sussurrò in un orecchio mordicchiando leggermente il lobo.

Mi avvicinai di più a lui,potevo sentire il suo fiato caldo sulla mia fronte.

Mi diede un ultimo bacio sulle labbra, prima che potesse interromperci Ashton piombando in camera senza nessun rispetto con in mano...

"ODDIO ASH CHE MERAVIGLIOSO VESTITO!"

Un fantastico vestito, rosso con dei volant di tulle neri e rossi che partivano dalla vita e finivano poco sopra il ginocchio.

"È il mio regalo, sorellina. Questo te lo metti stasera per il..." Ashton si grattava la nuca, segno che era imbarazzato...Che significava?

"RISTORANTE! Stasera andiamo al ristorante, amore" lo interruppe Luke. Quei due non me la raccontavano giusta.

"Vicky! Scendi! Andiamo a prendere il mio regalo!" Mickey mi chiamò dal piano di sotto e io dopo aver abbracciato fino allo sfinimento Ashton per ringraziarlo dello splendido regalo scesi giù, impaziente per vedere il regalo.

"Andiamo, piccola Vicky" mi disse il ragazzo mettendomi un braccio attorno alle spalle.

"E il mio regalo?"

"Lo vedrai quando arriveremo, kikina."

Solo lui aveva il diritto di chiamarmi così. Era un nomignolo che mi diede quando avevo 10 anni e lui 13. E personalmente lo amavo.

"Okay. Ciao, noi andiamo!"

Ricevemmo un ciao generale dagli altri e ci dirigemmo fuori.

Michael ingranò la marcia della Citroën di Ash (che usavano tutti tranne me che non avevo ancora la patente) e partimmo.

"Mickey, dove andiamo"

Sorrideva, manon mi calcolava minimamente.

"Mickey?"

"Mickey???"

"Michael?!"

"GORDON??"

"Siamo arrivati, piccola rompiscatole." Disse Michael stampandomi un bacio sulla fronte.

"Benvenuta nel mio mondo!" Disse allargando le braccia davanti all'enorme edificio. Questo diciottesimo compleanno si fa sempre più interessante e splendido...!

Our Dream. ||5sos ff||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora