Eight

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Era passata un'ora e i due ragazzi si trovavano ancora nel parchetto a parlare allegramente, finché non arrivò un brutto temporale e decisero di ritornare a casa al più presto  possibile.

I due arrivarono in fretta e furia a casa del più basso, per giunta tutti bagnati.

"Hyunjin, se devi farti una doccia puoi usare il bagno vicino alla mia camera da letto... per i vestiti non preoccuparti, dovrei avere qualcosa della tua taglia in giro per casa..." concluse pensoso Seungmin sparendo di sopra.

Hyunjin, rimasto da solo nel salone della casa del suo amico, andò di sopra, nel bagno, come gli aveva detto Seungmin. Bussò per vedere se ci fosse qualcuno, ma non ricevendo risposta dall'altra parte della porta, entrò nel bagno.

Si svesti', entrò nella doccia e accese l'acqua. L'impatto con l'acqua fredda appena aperto il rubinetto lo fece rabbrividire, così subito regolo' la temperatura.

Passo qualche minuto, e Hyunjin uscì dalla doccia. In fretta si mise un asciugamano alla (?) vita perché senti' che Seungmin stava bussando.
Diede a quest'ultimo il consenso di entrare.

Seungmin appena vide Hyunjin con solo un asciugamano alla vita, non fece a meno di diventare rosso come un pomodoro, cosa che notò anche il corvino.

"H-ho trovato i vestiti, T-tieni" detto questo Seungmin sparì dietro la porta.

Si asciugò i capelli e mise quei vestiti che Seungmin gli aveva gentilmente prestato.

Scese di nuovo in salotto e trovò il castano con dei vestiti diversi da prima, magari anche lui aveva fatto una doccia, essendoci ben tre bagni in quella casa.

Hyunjin si sedette affianco al suo amico.

Tra i due c'era un silenzio tombale, non imbarazzante, semplicemente non sapevano che dirsi.

Si senti' un "bip" di un cellulare e subito Seungmin prese il suo.

Hyunjin lo vedeva sorridere continuamente, mentre scriveva dei messaggi a non si sa chi.

Questa cosa gli diede leggermente fastidio, era quasi come se volesse che la causa del sorriso di Seungmin non fosse uno stupido messaggio da chissà chi, ma lui stesso. Ora che lo guardava meglio, aveva notato solo adesso quanto era carino; lo stava divorando con lo sguardo e per fortuna Seungmin non se ne accorse. Si soffermo' sulle labbra di quest'ultimo e non fece a meno di mordicchiare le sue.

Che Seungmin stesse cominciando a piacergli?
Non era detto, però non era neanche una ipotesi da escludere. Però era rimasto solo un problema: e se Seungmin fosse etero? Omofobo non lo era di certo, visto che quando Hyunjin stava con Jeongin, non aveva fatto commenti o detto apertamente che i gay gli facevano schifo.

Ora però Hyunjin non aveva voglia di pensare a queste cose.

"Minnie?"

"Dimmi, Hyunjin"

"Per caso, oltre me, hai altri amici?"

A quella domanda Seungmin si incupi' un po'.

"No, sei l'unico" disse sempre con lo sguardo basso.

"Oh... beh, ti va di conoscere alcuni miei amici?"

Seungmin era un po' titubante, conoscere persone nuove non gli è mai particolarmente piaciuto da quando soffriva di mutismo selettivo. Anzi, quelle persone che considerava amici  erano stati la causa della sua malattia.

"Non so... ho un po' di paura..." disse Seungmin

"Dai, sarà divertente! Poi sono miei amici e so che non potrebbero farti nulla. In caso, ci sono io con te!" rispose Hyunjin concludendo con un sorriso rassicurante.

"Okay allora"

"Yey!"

Seungmin preferì essere positivo sull'avvenire, magari erano diversi da quella persona.

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Author's note

Oggi ho il saggio di pianoforte aiuto

Thᥱ rᥱᥲsoᥒ of ყoᥙr smιᥣᥱ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora