Twelve

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Per fortuna Jaehyung non si era avvicinato a Seungmin per tutta la giornata, però spesso lanciava delle occhiatacce a lui e al suo fidanzato.

Appena usciti da scuola, e arrivati a casa del corvino, Hyunjin subito chiese a Seungmin del suo comportamento, e messo alle strette, quest'ultimo cominciò a parlare.
Disse di tutte le cose che Jaehyung gli aveva fatto, di quando era il suo migliore amico che però si è trasformato nel suo peggior incubo. In tutto questo, Hyunjin ascoltava sorseggiando un tè e annuendo.

Concluso il "racconto" di Seungmin, Hyunjin aveva una faccia corrucciata, voleva quasi far fuori quel ragazzo che aveva fatto soffrire il suo Minnie, però si sentiva anche un schifo perché non aveva capito sin da subito che quel Jaehyung era una minaccia.

Hyunjin posò la tazza nella quale stava sorseggiando il suo té sul tavolo, prese la mano del ragazzo e pronunciò delle parole che solo gli eroi nei fumetti dicevano.

"Kim Seungmin, che costi la mia vita, però io ti proteggerò a qualunque costo"

Seungmin guardò Hyunjin stupito, parole più dolci e gentili non le aveva mai pronunciate nessuno per lui. Nulla poteva rovinate quel momento magico, tranne un messaggio dal telefono di Seungmin che interruppe i due nel bel mezzo del loro momento sdolcinato.

Era un altro numero sconosciuto, però si intuiva che era Jaehyung, viste le parole scritte e la firma.

Credo che tu stia cercando di farmi arrabbiare Seungminnie, sei sempre attaccato a quel Hyunjin, o come si chiama, che ha di speciale che non ho io?
P.s
Ho cambiato numero perché mi avevi bloccato, non farlo di nuovo Seungminnie❤️.

P.J

Seungmin a quelle parole roteo' gli occhi esasperato, veramente, Jaehyung era un caso perso. Anche quando erano amici faceva così, solo dopo qualche anno passò all'uso inventò alcuni metodi per allontanare le persone da Seungmin, però tutti contemplavano il far soffrire il povero malcapitato di turno che stava con il castano solo per un progetto scolastico o per farsi aiutare in qualche materia in cui Seungmin era particolarmente bravo.

Hyunjin lesse il contenuto del messaggio e si arrabbio' un po', iniziando a fare commenti a bassa voce per screditare Jaehyung. Seungmin ridacchio' e si mise sul divano insieme al corvino ridendo e scherzando.

Eppure entrambi si sentivano osservati.

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Erano passati un po' di giorni, e Hyunjin stava quasi sempre insieme a Seungmin, lascandogli quello spazio personale che tutti dovrebbero avere.

Una sera, i due ragazzi erano usciti, e Seungmin stava tornando a casa accompagnato da Hyunjin.

Quest'ultimo aspettò che il primo entrasse in casa e poi entrò nella sua.

Dopo che il castano si fosse lavato e avesse indossato il pigiama, qualcuno bussò alla sua porta, pensò che fosse sua madre tornata in anticipo da quel viaggio di lavoro, ma non vide nessuno. Guardando in giardino, vide qualcosa luccicare. Mentre andava a vedere, qualcuno lo attaccò da dietro, mettendogli una mano sulla bocca e innettandogli una siringa nel braccio con probabilmente un anestetico al suo interno.

Seungmin si addormentò, e quella strana persona lo carico' in un auto.

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Il corvino si svegliò in una stanza buia, su un letto, con entrambi i polsi legati sulla testiera di esso.

Dopo veramente poco, la porta della stanza si apri' facendo arrivare un po' di luce in quella camera da letto. La persona varco' la porta, e Seungmin, mettendo bene a fuoco, perché ancora stordito dal sonnifero somministratogli un po' di tempo prima, vide Jaehyung, che lo guardava con un sorriso malato.

"Ti avevo detto che prima o poi ti avrei fatto mio, Kim Seungmin"

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Author's note

Scusate l'assenza, in questi periodi sono un po' impegnata :(

Thᥱ rᥱᥲsoᥒ of ყoᥙr smιᥣᥱ Where stories live. Discover now