[Capitolo 3]

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"Ryosei?" tirò ad indovinare la tua amica, vedendo la tua faccia che era un misto tra lo sconsolato e l'infuriato.

Annuisti. "Ora i miei credono che io abbia una ragazza con cui faccio cosacce." sospirasti esasperata.

Itsuka rise mentre imboccavate la strada per la vostra nuova scuola.

"Non era così che volevo iniziare il mio primo giorno alla Yuuei..." mugognasti, abbassando la testa e seppellendoti sotto la sciarpa.

"In compenso sembri davvero un ragazzo, potrei anche permetterti di essere il mio ragazzo." commentò, mettendosi davanti a te per guardare che impressione davi.

"Non si direbbe proprio che sei una ragazza!" sorrise malevolmente lei.

"Come sarebbe a dire che mi permetti di essere il tuo ragazzo? Dovessimo stare insieme sarei io a permetterti di essere la mia ragazza! E poi naturalmente sembro un ragazzo perché il mio piano è perfetto ed io sono un genio!" ribattesti.

"Ahem." tossì l'arancione. Sbuffasti. "Ed in parte anche grazie a te." guardati altrove.

"In parte?"

"Okay, in gran parte!" ammettesti, tirandola verso di te ed affondando il viso nell'incavo del suo collo mentre la abbracciavi da dietro.

"Me lo farò bastare." rise la ragazza, non opponendo resistenza.

"Ti concedo di essere il mio ragazzo, [T/m]-kun~" aggiunse poi, voltandosi di scatto e schioccandoti scherzosamente un bacio sulla guancia.

"[T/m]?" ripetesti confusa e divertita allo stesso tempo.

"Sì, beh, non penserai mica di fare finta di essere un ragazzo e presentarti come [T/n], no? Inoltre
[T/m] ti si addice, suona bene!" fece spallucce Itsuka.

"Giusta osservazione. Va bene, mi piace." sorridenti, passandoti la mano tra i capelli appena tagliati.

-

"Ora vado nella mia classe, ci si vede dopo [T/n]!" ti lasciò Itsuka per raggiungere l'aula della 1-B.

Agitasti la mano per salutarla mentre anche te ti dirigevi verso la tua aula.

Questa scuola è troppo grande...

Ti voltarsi verso le finestre, notando il vasto cortile verde che circondava l'edificio.

È incredibile!

Continuasti a camminare senza guardare avanti, finendo così per sbattere contro qualcuno.

"Wah! M-mi dispiace!" s'inchinò subito la persona che avevi urtato in segno di scuse.

"Ma no! Alzati, ti prego." dicesti, grattandoti la nuca imbarazzata.

Il ragazzo si alzò, rivelandosi il verde dell'esame di ingresso.

Ma lui...

Appena ti vide indietreggiò di qualche passo con espressione sconvolta.

"Ma tu non sei quello che mi ha salvato?" domandò con uno scintillio negli occhi.

Sussultasti dallo spavento quando ti prese per le mani. Aveva un'espressione sognante ora, totalmente diversa da quella che aveva assunto pochi secondi fa.

"Non ricordo molto ma mi è sembrato di averti visto! Ne sono certo, hai usato un oggetto e... È quella bambola?!" chiese ancora, emozionandosi di più ed avvicinandosi al tuo viso, in attesa di una risposta.

Quindi non sa che sono una ragazza, phew...

"Sì...il mio quirk mi permette di legare tra di loro persone ed alcuni oggetti..." dicesti timidamente, non pensavi proprio che se ne sarebbe accorto, in un momento del genere poi!

Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]Where stories live. Discover now