[Capitolo 11]

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TI svegliasti di soprassalto.

L'affanno si regolò piano piano, tornando al tuo respiro normale.

Sbattesti le palpebre quasi a rallentatore, come nei film. La luce arancione del sole al tramonto irrompeva nella stanza.

Dove sono?

Stringesti il tessuto sotto di te, sentendolo morbido e piacevole al tatto.

Ti guardasti intorno, per quanto la tua posizione da sdraiata ti permetteva.

Sembrava l'infermeria.

Ti mettesti lentamente seduta, massaggiandoti le tempie per scacciare quel che restava del tuo mal di testa. Poggiasti poi le braccia sul letto, gemendo leggermente dal dolore.

"Ti sei svegliata finalmente!" disse una voce, facendoti sobbalzare dallo spavento.

Una piccola figura fece capolino da dietro la tendina che separava i letti. Mettesti a fuoco, riconoscendo l'immagine della Youthful Heroine: Recovery Girl.

Schiudesti debolmente le labbra. "Che...che mi è successo?" chiedesti con voce rauca.

La donnina ti riempì un bicchiere d'acqua, porgendotelo. "C'è stato un attacco allo USJ, ricordi? Probabilmente hai perso i sensi dopo l'utilizzo prolungato del quirk. Si può sapere cos'hai fatto?" domandò poi, levandoti la benda dal polso.

Rimanesti in silenzio, cercando di riordinare i pensieri nella testa.

Quello di prima era un sogno?

Tomu mi aveva riconosciuta o me lo sono solo immaginata?

Chi era quel bambino?

Chi era quella donna?

Le labbra dell'eroina s'allungarono, toccando le tue carni scoperte con delicatezza.

"Ugh..." ti lamentasti solo al tocco. In pochi secondi la pelle che si era sgretolata tornò al suo posto, come se nulla fosse realmente accaduto.

Alzasti il braccio, girandolo e guardandolo. Non riuscivi a capacitarti del fatto che in quei pochi attimi quella ti avesse guarito il polso in decadimento, sembrava quasi una magia.

"Vuoi un Haribo?" ti domandò poi, cambiando totalmente discorso. La osservasti confusa mentre frugava nella grande tasca del suo camice. La vecchietta ti prese la mano, aprendola.

"Ecco qua" disse, riversandoti nel palmo una manciata di orsetti gommosi e richiudendo il sacchetto.

L'infermiera rinfilò la bustina colorata in tasca, sparendo di nuovo dietro la tendina.

"Se stai meglio puoi anche tornare a casa, i tuoi vestiti sono sulla sedia alla tua destra..." t'informò.

Sentisti che la porta si aprì un secondo e poco dopo si richiuse. Sbirciasti un attimo, continuando a mangiare le caramelle.

Notasti che c'erano delle scarpe ai piedi degli altri letti. Ti vestisti, indossando frettolosamente la divisa e prendendo sotto braccio il tuo zaino.

Stranamente il tuo corpo non era più intorpidito, anzi, ti sentivi fresca come una rosa.

Ti avvicinasti all'uscita, pronta per andartene, quando notasti a terra un enorme zaino giallo.

Ti voltasti, incontrando gli occhi verdi del tuo compagno.

"Midoriya!" esclamasti. Ti precipitasti verso il suo letto.

"Che cavolo ti è successo?!"chiedesti sconvolta, non riuscendo a staccare gli occhi dalla flebo che aveva attaccata al braccio.

Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]Where stories live. Discover now