[Capitolo 37]

2.8K 201 464
                                    

Non c'era anima viva nei dormitori dato che l'ultima campanella doveva ancora suonare.

Ti levasti le scarpe con furia, tirandole via e lasciandole sull'ingresso. Afferrasti un paio di pantofole, correndo non sapevi bene dove accecata com'eri dalle lacrime.

Sbattesti il palmo contro l'interruttore dell'ascensore, ma non ti sentivi in vena di aspettare che arrivasse, scegliendo quindi di correre su per le scale.

Più volte rischiasti di cadere, e qualche volta inciampasti pure, ma ti riprendevi subito e ricominciavi a salire frettolosamente i gradini.

Ti scoppiava la testa.

I tuoi occhi bruciavano ed erano rossi.

Tirasti fuori le chiavi dalla tasca, l'unica cosa che avevi nella tasca dei pantaloni che ti eri messa.

Avevi la vista appannata dal pianto, infatti facesti parecchia fatica ad infilare la chiave nella serratura.

Spalancasti la porta, richiudendola subito non appena entrasti nella stanza.

Non pensasti nemmeno ad accendere la luce.

Il letto era la priorità.

Volevi solo piangere e mangiare burro d'arachidi.

Ti fidavi di lui, Katsuki.

Pensavi che avrebbe capito.

Cioè, ti eri pure messa a piangere.

Oh, che scena orribile ed umiliante.

Non saresti più riuscita a guardarlo in faccia.

E quelle domande che gli avevi fatto?

Ma che ti era passato per la mente?!

Stupide crisi adolescenziali!

Buttasti giù tutti i pupazzi dalle mensole, sommergendoti di bamboline di pezza.

TI sentivi uno schifo.

Avevi sentito dire che spesso la prima cotta lasciava scottati, ma tu eri rimasta proprio ustionata.

E anzi, ti bruciava ancora nel petto.

"Stupido, stupido Katsuki! Sei un grandissimo idiota!" gridasti contro il grande pupazzo del biondo cenere, lanciandolo contro l'armadio.

Ti raggomitolasti, stringendoti tra le coperte in posizione fetale.

Non riuscivi a levarti dalla testa l'espressione scioccata del ragazzo.

E poi, dopo le orribili parole che gli avevi rivolto...

Sono orribile...

All Might aveva detto che i grandi eroi sono tutti degli impiccioni, qualità che segretamente possedeva anche Katsuki.

Sapevi che sarebbe stato un grande eroe pure lui, perciò perché gli avevi detto quelle cose?

"Ed è così che vorresti diventare l'Hero numero uno? Non credi di essere troppo ambizioso, per la persona che sei?"? Ma cos'eri, una di quei stupidi Villains?

Avresti tanto voluto prenderti a schiaffi da sola.

Itsuka ci aveva visto giusto.

Lui t'interessava. T'interessava tanto, troppo.

E avevi rovinato tutto. Tutto quanto.

-

Katsuki si lasciò andare, facendo scivolare la schiena contro la parete liscia dell'armadietto.

Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]Where stories live. Discover now