[Capitolo 26]

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Ora che non c'era più nessuno, rimanere in silenzio era troppo imbarazzante.

Tossisti, come per implorarlo di iniziare una conversazione. Anche lui sembrava parecchio a disagio, perciò tirò fuori una domanda ovvia.

"Siamo rimasti solo noi due, eh?" rise nervosamente il ragazzo, grattandosi la nuca.

Annuisti, tracciando cerchi nella sabbia con un dito.

L'ultimo ad andare via fu Kirishima, portandosi via il telone e lasciandovi quindi sulla sabbia bianca.

Calò di nuovo quel silenzio imbarazzante. L'unico suono che vi giungeva alle orecchie era il rumore delle onde che finivano e si ritiravano dal bagnasciuga.

Il cielo era incantevole, dipinto di un bellissimo blu che scuriva gradualmente in nero e costellato qua e là di puntini bianchi.

La superficie del mare non era da meno, rispecchiando lo spettacolo che c'era proprio sopra.

La figura distorta e ondeggiante nel riflesso della luna era bianchissima e luminosa.

Ti sembrava quasi uno scenario surreale, non avendo mai visto un cielo notturno così bello.

Continuasti a tracciare linee senza un preciso significato, cercando qualche argomento interessante di cui parlare.

"Tu quando vai a casa?" gli domandasti.

"Uh...Penso di rimanere per un altro po', in città difficilmente si vedono cose così..." rispose, tirando fuori il cellulare per scattare una foto.

"Già..." annuisti, osservando lo specchio tremolante sul pelo dell'acqua.

Oh no, la conversazione non può continuare in questo modo...devo tirare fuori qualcos'altro!

"Hey..." richiamasti la sua attenzione, incontrando i suoi grandi occhi verdi.

"Hm?"

"Tu...hai una persona che...come dire...ti fa sentire come essere sulle montagne russe?"

Il ragazzo ti guardò confuso, inclinando la testa come per dire "non ti seguo".

"Nel senso che ti fa sentire tipo le farfalle nello stomaco, credo..." ti grattasti la guancia con un dito.

Le gote di Izuku s'imporporarono e dalle sue labbra uscirono solo alcune sillabe, che insieme non formavano comunque parole sensate. Poi sospirò e fece timidamente cenno di sì.

Normalmente avresti cercato di tirargli fuori le parole di bocca per scoprire di questa persona, anche se sospettavi fortemente che si trattava di Ochako, ma in quel momento avevi bisogno del parere di qualcuno nella tua stessa situazione.

"Quindi pure tu ti senti come...non so...agitato quando quella persona è nei dintorni?" chiedesti. Lui rimase per qualche istante in silenzio.

Forse per cercare una risposta soddisfacente?

Annuì di nuovo, col rossore che si faceva più evidente.

"E sai anche perché ti fa quell'effetto?". Questa volta il verde negò, tirando al petto le gambe e stringendo tra le braccia le ginocchia. Nascose il viso, facendo solo vedere gli occhi che brillavano, riflettendo l'immagine del mare.

"Ecco..." borbottò, senza togliere lo sguardo dal paesaggio.

"...questa persona è arrivata improvvisamente e ha cambiato completamente il mio modo di pensare e vedere le cose. Se non fosse stato per lei, non sarei il Deku che sono oggi. Poi è sempre così amichevole e gentile con me, mette sempre gli altri al primo posto. Scommetto che l'aspetta un grande futuro da Hero..." continuò, rimanendo però vago su questa 'fantomatica' persona.

Infinite volte [Bakugo Katsuki x Reader]Where stories live. Discover now