Capitolo 3

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Tom p.o.v. (Point of view)
Quanto è carina questa ragazza, per quanto sia stata lei a venirmi addosso si è subito scusata con me e non mi è saltata al collo come avrebbe fatto una qualsiasi ragazza ai Marvel Studious.
Adesso stiamo andando nel mio camerino perché io le ho rovesciato addosso il mio caffè e mi sono offerto di darle una maglia nuova visto che la sua è inutilizzabile.
"Allora Lu, cosa facevi a spasso per gli Studious?" Chiedo, sono stranito dal fatto che non mi abbia riconosciuto, ho un film in uscita sono ovunque per le strade! Forse però è meglio così.
"Beh, alla fine di una visita guidata cercavo il bagno e una volta uscita mi sono persa e alla fine ti sono venuta addosso. Cosa ci facevi tu a spasso negli Studious Tom?" Mi risponde, non riesco seriamente a credere che non sa chi sono e cedo alla tentazione di chiedere
"Beh, ci lavoro. Seriamente non sai chi sono?"
"Okay beh, sì lo so chi sei..." non so se tirare un sospiro di sollievo o essere preoccupato, non so bene per cosa ma sono rimasto un po' spiazzato, forse speravo che non sapesse chi sono...
Mi sono fermato nel bel mezzo del corridoio e sto cominciando a fissarmi le punte dei piedi, questo di certo non è un comportamento da uomo, infondo dentro di me si nasconde un quindicenne insicuro.
Mentre continuo a fissare le mie scarpe sento dei passi vicino a me, è lei. Prima era dietro di me mentre adesso è davanti a me, se avessi visto le sue scarpe prima sicuramente non avrei fatto quella domanda... indossa le vans della Marvel di Spider-Man e sulle ragnatele ci ha scritto il mio nome, sono proprio un cretino.
Non riesco a spiccicare una parola e non sto provando nemmeno a formulare una frase di senso compiuto nella mia mente... ovviamente la mia mente è ancora scossa, dopo aver visto quei ricci e quegli occhi la mia mente ha cominciato a vagare e fantasticare come non aveva mai fatto prima, chissà cosa mi aspettavo...
"Hey, ho detto qualcosa che non va?" Mi chiede
"No, no, non hai detto nulla che non va Lu" rispondo insicuro
"Ne sei certo? Perché non voglio essere un assolutamente un disturbo. Sono stata io a venirti addosso, mi dispiace, la mia maglia può restare così, non mi importa" adesso starà pensando che sono uno stronzo, non posso permetterlo.
"Sisi, ne sono certo. Solo che non pensavo che tu sapessi che... beh."
"Oddio, mi dispiace. A dire il vero sei tu il mio preferito nella squadra, solo che non sono la classica fan girl impazzita"
"Esatto, di solito le fan mi saltano letteralmente addosso!"
"Io ti sono venuta addosso, a primo impatto ho pensato di aver sbattuto contro un muro visto che mi capita spesso, sono molto sbadata."
"Questo è vero ma non mi è dispiaciuto affatto, tranne che per la tua maglia ovviamente" Dico un po' in imbarazzo, cominciandomi a grattare la nuca con la mano
"Comunque adesso andiamo, così posso rimediare al danno della maglia" continuo
"Okay, grazie davvero"
Per tutto il tragitto non riesco a smettere di guardarla, è poco più bassa di me e quei suoi ricci lunghi sulla sua schiena ondeggiano a ogni suo passo. Ho capito che lei non è una semplice fan, lei è di più. Forse devo dare a me stesso una seconda chance dopo Zendaya.
Sì, mi darò una seconda possibilità.
"Ecco qui il mio camerino, puoi prendere questa maglia e cambiarti qui, io ti aspetto fuori" Dico sorridendole
"Grazie mille, non c'era bisogno, grazie davvero"
"Davvero non devi ringraziarmi per così poco, è il minimo. Adesso cambiati dai!" Dico uscendo dal camerino e chiudendo la porta. Mi ritrovo a guardare il vuoto con un sorriso da ebete stampato in volto.

🌷🌻🌷

Hi everyone, it's Jules!
Questo è il capitolo dal punto di vista di Tom. Fatemi sapere cosa ne pensate.
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Kisses, Jules.

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