Capitolo 10

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In silenzio la regina fece dei primi movimenti con le braccia, che lasciarono intravedere le sue bianche mani con le lunghissime unghie scure. Sulla sua testa fluttuava una corona di fiamme nere.

Quella figura emanava forza, sicurezza ma soprattutto un'immensa malvagità. Era inquietante e i bambini rimasero senza fiato.

I due esseri umani restarono in ginocchio con il capo chino, fino a quando la regina non parlò e disse:

"Alzatevi e ditemi, miei cari fedeli, siete riusciti a portarmi ciò che vi avevo chiesto?"

"Certo mia regina" disse l'uomo con i capelli castani e gli consegnò una chiave.

I cinque amici rimasero stupiti, quegli individui stavano offrendo alla regina Symfora una chiave di Oneiron.

Ad un tratto entrò nella stanza reale il terribile Araios, sotto le sue vere sembianze, proprio come lo avevano visto Nico e Lola dopo essere stato smascherato dal piccolo Tigo.

Araios s'inginocchiò e spiegò alla regina che l'umano, possessore della chiave, era stato imprigionato in una delle gabbie degli incubi e che probabilmente non sarebbe vissuto a lungo.

La regina strinse forte il magico oggetto nella mano destra sorridendo soddisfatta e si rivolse ai due esseri umani:

"Vi siete meritati il battesimo del male, avete dimostrato la vostra lealtà. Con il vostro aiuto riusciremo a prendere tutte le chiavi di Oneiron e faremo arrivare nel nostro mondo solo gli uomini malvagi della Terra. Sconfiggeremo per sempre quella sciocca della regina Speranza. Non ci fermeremo solo ad Oneiron, grazie a voi regneremo sul modo degli esseri umani e vi saranno donati grandi poteri."

La regina fece una terribile risata, che echeggiò in tutta la stanza. I bambini erano sempre più spaventati, si resero conto che non dovevano salvare solo le persone imprigionate da Araios, ma tutta Oneiron e la Terra stessa.

"Gyps dove sei?" urlò impaziente la regina.

Entrò nella stanza un altro essere antropomorfo, aveva il corpo di uomo e la testa di avvoltoio ed era coperto da un lungo mantello grigio.

La strana creatura s'inginocchiò e la regina gli ordinò di richiamare gli Schiaviombra, per preparare il battesimo del male dei nuovi adepti.

Symfora si risedette sul trono, mentre Gyps si girò verso la parete dove si erano mimetizzati i cinque amici.

Dalle mura vennero fuori gli uomini ombra e i bambini furono attraversati dalle orribili creature. I dieci oscuri esseri si posizionarono davanti al loro padrone.

Nico si accorse che i suoi amici erano terrorizzati, poiché temevano di venire scoperti.

Il ragazzino li rassicurò sussurrando sottovoce:

"State tranquilli gli Schiaviombra non parlano, eseguono solo gli ordini."

Le strane apparizioni, del tutto identiche ad ombre umane, iniziarono a predisporre la cerimonia.

Nico propose agli altri di uscire dalla stanza, per parlare liberamente.

I cinque amici sgattaiolarono fuori e si accorsero che il corridoio era pieno di Guardieiena.

Si nascosero nuovamente dietro una grande roccia per studiare un piano d'azione.

"Bisogna avvertire Tlemon e la regina Speranza di quello che sta accadendo," disse il ragazzo "è troppo pericoloso per le nostre chiavi rimanere qui, se entrassero in loro possesso le sfrutterebbero per fare del male. Propongo che Lola e Keya tornino al palazzo con le chiavi e le consegnino alla regina. Io starò qui a vedere cosa succede."

Oneiron - Le chiavi del magico regnoWhere stories live. Discover now