Burn It Up ✅

799 42 19
                                    


Capitolo yandere, non leggete se siete molto sensibili

Mia madre mi ha sempre insegnato che le cose inutili vanno bruciate, come i vecchi libri di scuola, le pagelle da non mostrare a nessuno, i vestiti... e le persone che non sanno farsi gli affari loro.
Perché se solo Hani si fosse fatta gli affari suoi, non immischiandosi nella mia vita, forse avrei anche potuto risparmiarla. Invece lei ha deciso di curiosare, dicendo a tutta la scuola che mio padre è un assassino, mia madre una ladra e mio fratello gemello un dipendente dai giochi d'azzardo. Se solo quella stronza avesse tenuto la bocca chiusa sarebbe stato meglio per tutti, e per tutti mi riferisco a me e lei. Però io ho una reputazione a scuola, sono conosciuta come una persona dolce e gentile, mentre lei una bugiarda egoista. Nessuno le ha creduto quando ha parlato della mia famiglia, tutti hanno pensato fosse una sua idea per ricevere attenzione.
Povera Hani, se solo sapesse quanto dovrà soffrire... ma in che modo potrei farla sparire?

Il giorno dopo
"Ehi Hani!" la richiamo. Il corridoio è vuoto apparte noi due, quindi lei comprende immediatamente da quale direzione proviene la voce che l'ha chiamata.
"Cosa vuoi?" mi chiede acida.
Mi avvicino a lei, fino a trovarmi a due metri di distanza.
"Sai" comincio a parlare "nonostante tutte le bugie che hai detto sulla mia famiglia, ho deciso di perdonati. Ti va bene?" le porgo la mano. Lei la osserva, poi ride.
"Niente di quello che ho detto è stata una bugia, presto tutti quanti lo capiranno. Sei una stupida se pensi che io mi abbassi al tuo livello"
Questo non doveva dirlo.
"Va bene allora... ma ricordati che l'hai voluto tu" mi avvicino di più a lei, che nel frattempo non sta capendo.
Le infilo una siringa nel braccio.
"Ma cosa.... stai... facen...." e crolla per terra.
Proprio in quel momento sento un rumore di passi in fondo al corridoio.
"Aiuto! Aiuto! Hani è svenuta! Qualcuno mi aiuti!" un professore e una piccola folla di alunni compare nel mio campo visivo. Osservano la situazione sgomenti.
"Professor Park potrei portare io Hani a casa?" chiedo.
Il professor Park acconsente. Mi carico Hani in spalla ed esco dalla scuola. Ma non mi dirigo verso casa sua, bensì verso casa mia.

Un paio d'ore dopo

"Eccoci qua Hani, solo io e te, non sei felice? Ma che sbadata, non puoi sentirmi è vero. Ti dirò solo che hai parlato troppo, ogni singola cosa che hai detto sulla mia famiglia è vera, e io ho ereditato molto dai miei genitori, so uccidere silenziosamente come mio padre e far sparire le persone, come mia madre. Saresti anche potuta vivere se nessuno ti avesse ascoltata, ma purtroppo il mio Senpai ha le orecchie, e non si è mai interessato a me, avendo te. Ma ora è arrivato il mio momento"
Mi allontano dal corpo di Hani, ancora addormentato e prendo un tanica di benzina. Gliela verso addosso lentamente.
"Lo senti il profumo della benzina Hani? Non è buono? Prima di accenderla volevo solo ricordarti perché io ti odi così tanto. All'asilo mi hai gettato in una pozzanghera e fatta cadere dallo scivolo. Alle elementari mi hai buttato lo zaino in un fosso, fatto diventare anoressica e rubato il mio pupazzo preferito. Alle medie hai ucciso il mio gatto e fatto a pezzi la mia vita. E adesso, alle superiori, ti sei presa Felix, il mio Senpai. Ma ora è arrivato il momento di vendicarsi"
Prendo un accendino e lo butto sulla mia vittima, nello stesso istante in cui prende fuoco, entra mia madre nella stanza. Annusa l'aria e poi osserva quello che rimane di Hani.
"Chi era quella ragazza?" mi chiede con aria sospetta.
"Ti ricordi di Hani, colei che mi ha rubato tutto? Ce l'hai davanti in questo momento" rispondo.
Mia madre mi accarezza la testa.
"Il mondo merita di essere libero da persone del genere"
"Posso invitare il mio Senpai a cena? Ho una sorpresa per lui...."

Immagina Lee Felix /Stray Kids/ [Sospesa]Kde žijí příběhy. Začni objevovat