IV. Destinati

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Rose era alla Tana.
Perfino dalla vecchia stanza di suo padre, vicino alla soffitta, percepiva il profumo dell'arrosto di nonna Molly.
Sorrise, mentre usciva dalla stanza.
Scese le scale scricchiolanti fino al piano terra.
La casa era stranamente silenziosa.
Per una famiglia numerosa come la sua, era una cosa davvero insolita.
Pareva non ci fosse nessuno in casa.
Non era possibile, giusto?
Era... in realtà, Rose non sapeva in che periodo dell'anno si trovasse.
Avrebbe detto dicembre ma non ne era più tanto sicura.
Faceva caldo, il sole era alto in cielo come se fosse mezzogiorno.
Scosse la testa, entrando in cucina.
E rimase di sasso.
Scorpius Malfoy era lì, seduto nella divisa da Quidditch di Serpeverde, che guardava fuori dalla finestra.
Sembrava che la sua mente fosse da tutt'altra parte, di sicuro non nelle lande desolate del Devon.
Rose si concesse di studiare il suo viso.
Oggettivamente – perchè lei si limitava ad osservarlo oggettivamente, ovviamente – era proprio un bel ragazzo.
La pelle diafana senza nemmeno un'imperfezione, il naso leggermente alla francese, la piega della mascella netta e molto affascinante.
Okay, cosa diavolo le stava prendendo?
Sentì come il bisogno di passargli le mani tra i capelli biondi così chiari da parere neve, solo per sentire se davvero fossero morbidi.
Rose, svegliati, si disse.
Lui è Scorpius inchinatevi-ai-miei-piedi-perchè-sono-magnifico Malfoy.
Tutto qui.
E tu lo odi.
Scorpius si voltò.
I suoi occhi grigi parvero illuminarsi.
"Lentiggini!" esclamò, allegro "Alla fine ti salvo sempre"
Quella frase fu come una valvola impiantata in una diga.
Qualcuno la gira e boom!
Tutta l'acqua esce come un fiume in piena, inondando ogni cosa.
E, in questo caso, permise a Rose di svegliarsi.
"Guardate, si sta svegliando" disse una voce.
"Sta bene, non è vero?"
"Chiudi il becco, Lucy, Rose ha bisogno di silenzio"
"Molly non sei un'infermiera"
"La finite voi due? Odio i bisticci tra sorelle"
"Cosa ne sai tu? Non hai mica una sorella, Roxanne!"
"Ho fin troppe cugine femmine a dirla tutta"
"Oh ma smettila"
"Volete stare un po' in silenzio, per favore? Si sta parlando della mia migliore amica!"
Io sarei qui, pensò Rose.
Ma non riusciva ancora ad aprire gli occhi.
"Però se si fosse trattato di me non saresti stato così premuroso, Al!"
"Basta Lily!"
"Ora sei tu l'infermiere Albus?"
"Lucy così non aiuti!"
"Per l'appunto l'infermiera qui sono io" dichiarò una voce femminile, che Rose riconobbe essere quella di Madama Chips.
Era in Infermeria?
Perchè sarebbe dovuta essere in Infermeria?
Non ricordava quasi nulla delle ore – o giorni? Chi poteva dirlo – precedenti.
Era come se avesse la risposta sulla punta della lingua, ma non riuscisse ad analizzarla per poi comprenderla.
Alla fine ti salvo sempre.
Oh mamma mia.
"Come si sente signorina Weasley?" domandò l'infermiera.
Rose riuscì finalmente ad aprire gli occhi.
Ci volle qualche secondo prima che ciò che la circondava ritronasse a fuoco.
Si prese un colpo quando vide china su di lei il viso dell'anziana infermiera.
"Meglio" rispose "grazie, Madama Chips. Anche se sono molto confusa"
La donna le sorrise alzando un dito, come a dirle di attendere un secondo.
Si voltò.
"Che fine ha fatto la regola del 'non più di due visitatori alla volta?'" sbottò, le mani premute sui fianchi.
Rose spostò lo sguardo dietro Madama Chips e sorrise nel vedere tutta la sua famiglia – ovviamente quelli che ancora frequentavano Hogwarts – ai piedi del suo letto.
C'erano Albus e Lily, Roxanne, Dominique e perfino Lucy e Molly, le figlie di zio Percy.
"Ormai dovrebbe sapere che i Weasley e i Potter farebbero di tutto per la loro famiglia" rispose Albus, lanciando un sorriso alla migliore amica.
Gli altri cugini annuirono convinti, dando pacche incoraggianti sulla schiena del giovane Potter.
Madama Chips alzò gli occhi al cielo.
"Già, ne so qualcosa" borbottò, poi si voltò verso Rose "ricorda qualcosa delle ultime ore?"
"Non molto" ammise lei "mi fa male la testa..."
La ragazza portò una mano alla testa e si rese conto che era fasciata.
"Si riprenderà fra poco" l'infermiera le porse una barretta di cioccolato "questo la farà stare meglio, vedrà"
Le rivolse un ultimo sorriso e fece per ritirarsi nel suo studio, ma all'ultimo si voltò verso la numerosa famiglia dell'ammalata, lo sguardo severo.
"Vi concedo solo dieci minuti chiaro?" dichiarò "Poi tutti fuori, la signorina Weasley deve riposare ancora e domani verrà dimessa"
Gli altri annuirono.
Albus si sedette con uno scatto sulla sedia accanto al letto della cugina, guardando con un sorrisetto Lily che avrebbe voluto sedersi.
"Quindi non ricordi proprio nulla?" chiese, prendendole la mano.
Rose scosse la testa.
"Ricordo solo che stavo volando con la pluffa in mano" raccontò "e ho sentito quacosa fischiare, poi più nulla"
Non voleva dire a tutti ciò che Scorpius le aveva detto.
Le sembrava una specie di segreto tra di loro.
"Visto quello che è successo" intervenne Roxanne, ancora nella divisa da Quidditch di Grifondoro "Albus non dovrebbe essere qui, però tutti avete insistito..."
"Rox!" tuonò Molly "Lo sai quanto sono legati Albus e Rose"
La figlia di George Wealsley alzò le mani in segno di resa.
"D'accordo, non c'è bisogno di scaldarsi" si difese.
"Qualcuno può spiegarmi cosa è successo, per favore?" chiese Rose, con tono paziente.
Lily prese la parola.
"Sei stata colpita da un Bolide" spiegò "E sei caduta dalla scopa, per fortuna però Malfoy è riuscito a prenderti in tempo al volo. Ti sei solo beccata un bel bernoccolo, per fortuna"
Rose si sfiorò la fasciatura, assimilando la notizia.
Scorpius Malfoy l'aveva salvata?
Doveve essere finita in un universo parallelo.
"Chi mi ha tirato il Bolide?" domandò, la bocca asciutta.
Tutti gli occhi vennero puntati verso Albus.
"John Winchester" ammise lui, scrollando le spalle "lo sapete com'è fatto: è pazzo"
"Albus però gli ha dato una bella lezione" aggiunse Dominqiue, facendo oscillare i suoi capelli biondi, indicandosi il naso e facendo una smorfia.
"Scorpius lo ha espulso dalla squadra" aggiunse il govane Potter "ha davvero raggiunto il limite. L'anno scorso con Hazel Levesque e quest'anno con te. La sua carriera di Quidditch scolastico è finita"
Rose annuì, sovrappensiero.
Scorpius l'aveva salvata e poi aveva espulso il suo miglior battitore dopo che l'aveva colpita.
Cosa aveva in mente quel ragazzo?
Alla fine ti salvo sempre.

Teach me to love | ScoroseWhere stories live. Discover now