29. (PARTE QUINTA)

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La pirocorvetta, vegliata a distanza dalla Signora dei Caraibi, non subì attacchi nei giorni successivi

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La pirocorvetta, vegliata a distanza dalla Signora dei Caraibi, non subì attacchi nei giorni successivi.

La squadra del carpentiere era al lavoro sull'albero di trinchetto. Patterson divise le sue scorte di salnitro – lo utilizzava per produrre la polvere di Dover – e calce viva e Fourcade offrì il carbone. Per trovare lo zolfo, Avery chiese al signor Young. Il rappresentante del North Side mandò i servitori da un amico che lo importava dall'isoletta di Saint Lucia e tornò con il minerale.

Il chirurgo e il capitano controllarono con scrupolo gli esperimenti col fuoco greco. A volte dal coronamento fuoriusciva una lunga fiamma orizzontale che veniva soffocata da getti di sabbia e impauriva le sule.

«Mai vista una diavoleria del genere» ripeteva John l'orbo. «Un fuoco che si spegne con la rena.»

«Cosa vuoi vedere con quell'occhio solo?» ridevano i compagni.

«Si potesse usare anco l'aceto» diceva l'altro greco.

«Mi auguro che funzionerà» pregava Burns. «Dopo la fine di Sullivan...»

A quel punto i marinai si zittivano, assumevano espressioni disumane e in loro cresceva l'idea della vendetta.

«E come pensate di usarlo, signore?» chiese il nocchiere il terzo giorno.

«Casambus suggerisce di metterlo in un vaso e di gettarlo sul bersaglio come si lancerebbe una pietra con una frombola. Lee sta aiutandolo a cucire la sacca che conterrà il proiettile. Il rappresentante di distretto ci ha fornito tre vasi di terracotta. Ha raccontato d'aver zittito la moglie che non voleva li portasse via.» Avery rise, Bolton si limitò a sorridere. «Non dà quell'impressione, ma forse a casa è lui che comanda!»

La Sirena non sapeva a quale ritorsione il capitano stesse lavorando. S'impose di non immischiarsi e si disse che al momento opportuno avrebbe trovato un modo di respingere l'offensiva qualora fosse rivolta a lei. Udì il capitano che rideva e s'immerse. Diresse lo sguardo verso ovest: laggiù c'era il fondale adibito alle sepolture e una nuova cupola. Aveva aperto la bara, preso ciò che rimaneva di Sullivan e l'aveva sepolto con i sacrificati.

Si recò nella foresta delle mangrovie più volte a diverse ore del giorno e della notte, ma vide vuoto il nido sull'albero. Gli uccelli le rivelarono che Kyriake non aveva fatto ritorno dopo aver divorato i visceri del marinaio, ma la Sirena trovò tracce di liquido scintillante.

«Magari la ferita si è infettata e sta morendo. Secondo il volume di anatomia, l'icore è l'essudato della cancrena.»

Il cuculo delle mangrovie emise un whit per dissolvere la speranza. La Sirena tacque e si accorse che la foresta era un tripudio di voci, a differenza di quando Kyriake sovrintendeva e spaventava gli uccelli. Pensò che i pesci dovevano gioire quando lei dormiva.

Tornò, all'alba del quarto giorno, nei pressi della nave con qualche manta nelle vesti di esploratrice, di modo che le comunicasse ciò che udiva dal ponte. Nascosta nell'ombra di una cavità della roccia a ridosso della spiaggia, vide un messaggero che con una barca vogava verso la pirocorvetta. Il fischio del nostromo le comunicò quando il messaggero salì sul ponte.

Avery ricevette il biglietto da un attendente del signor Young. Lo lesse in piedi, gli occhi scattavano sotto il tricorno che gli faceva sudare la fronte.

«Brutte notizie?» s'informò Bolton.

«Sì. Un'altra vittima, stavolta a George Town. Richiedono la nostra presenza.» Messosi il biglietto in tasca, Avery si rivolse a Bergrem che girava intorno all'albero di trinchetto con il naso rivolto al cielo. «Come procedono le riparazioni dell'alberetto?»

«Ancora mezza giornata, signore. Il tempo di fissare gli stralli e la vela e vedere se risponde. Abbiamo dovuto lapazzarlo con una placca di fortuna che il signor Fourcade ha sacrificato dai pezzi di ricambio delle caldaie.»

La manta tornò a riferire.

«Tornano nella capitale e la Sirena Alata è là ad attenderli. Se solo il mese finisse alla svelta!»

La manta le parlò nella mente.

«Sì, vigilerete voi sulla nave quando sarò assente. Mi serve un giorno, forse due. Vi precederò a George Town, devo vedere una persona.»

Di Pesce e di UccelloWhere stories live. Discover now