Cap 3- Due arti differenti

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Gabriel era seduto sul lettino dell'infermeria ancora a riflettere sull'accaduto.

"Diciamo che il tuo primo giorno di scuola non è stato uno dei migliori..."

Disse Mike ridendo e accordando la sua chitarra, Christian fissava il cortile dalla finestra in caso il gruppo dei bulli tornasse per vendicarsi dello scherzo di Mike.

"... Quegli idioti si cacceranno nei guai."

Disse Christian furioso, nonostante questo però, non si fece prendere dalla rabbia e si girò calmamente guardando Gabriel, aveva un sorriso così dolce... Si capiva subito che era una persona carismatica.

"Come va? Tutto bene? Ti sei ripreso?"

"I-io... Emh... Si. Grazie"

Gabriel provò a nascondere il fatto di star arrossendo, quel ragazzo era così bello... Gabriel e lui sembravano avere caratteri uguali: ordinati, attenti, precisi e diligenti.

"Oh cavolo, che maleducato... Non mi sono presentato... Christian Durville"

Disse il ragazzo sfoggiando uno dei suoi più bei sorrisi e allungando la mano verso Gabriel.

Christian William Thomas Durville

Giovane nobile inglese e bambino prodigio (di cui il QI è di ben 152).

Molti lo definirebbero un ragazzo intraprendente, sincero, fedele, gentile e bravo a risolvere i conflitti sociali; il suo obiettivo è quello di entrare in politica per poter dare il suo contributo nella società.

Gabriel arrosí e si presentò porgendogli la mano, non gli era mai successo di provare certe emozioni rivolte un altro ragazzo, Mike guardandoli storse il naso in un espressione infastidita.

"... Comunque non mi hai ancora ringraziato."

".... Grazie, ma me la sarei cavato benissimo da solo"

"Se certo, come no"

Concluse Mike iniziando a sfiorare le corde della sua chitarra e chiudendo gli occhi lasciandosi cullare da quella dolce melodia che si stava pian piano formando sotto il suo comando.

Gabriel e Christian restarono a guardarlo in silenzio, la sua musica riusciva ad entrare anche nei loro cuori suscitandogli pace a calma.

Mike finì la sua esibizione e sorrise guardando la chitarra.

"Cavolo! Sei stato davvero sublime"

Disse Christian applaudendo, Gabriel stette in silenzio a guardare Mike con gli occhi pieni di meraviglia come un bimbo a Natale.

"Tu che ne pensi Gabriel?"

"Sei... Stato davvero bravo..."

"Grazie"

Rispose Mike grattandosi la testa in imbarazzo e sorridendo dolcemente.

"Ho imparato a suonare all'età di 5 anni quando i miei genitori hanno divorziato... La musica era l'unica cosa che mi distraesse dalle loro continue litigate..."

"Oh... Capisco"

"Un giorno vorrei riuscire a collegare gente da tutti il mondo grazie alla mia musica, questo è il mio obbiettivo"

"Davvero poetico"

Ammise Christian sospirando e riportando lo sguardo fuori dalla finestra per controllare che la situazione fosse calma e poi girando nuovamente su Gabriel.

"E tu Gabriel? Cosa vuoi fare nella vita?"

"Io? Beh... Mi piacerebbe essere uno stilista. Amo disegnare, è la mia vita"

"E sei bravo?"

"Bah... Più o meno..."

Disse Gabriel stringendo timidamente a se lo sketchbook e guardando in basso cercando di non far notare il rossore sulle sue guancie.

"Posso vedere?"

Disse Christian sedendosi accanto a lui e sorridendogli in modo amichevole.

"E-emh... Certo..."

Mike poggiò la chitarra sul tavolo e si diresse anche lui a vedere i bozzetti elaborati da Gabriel; più Christian girava le pagine più i suoi occhi si riempivano di meraviglia. Il quaderno di Gabriel era pieno di creazioni stravaganti ed eleganti, erano tutti disegnati in modo accurato e dettagliato come se fossero fatte da un professionista; ogni colore, forma, siluette e decorazione era perfetta.

"Wow!!! Ma sei... Sei bravissimo!"

"Grazie... Mah, a me non sembrano tanto interessanti come quelli degli stilisti professionisti"

"Scherzi vero? I due disegni sono fantastici!"

"Vi rigrazio..."

Disse Gabriel arrossendo dall'imbarazzo.
Proprio in quel momento la campanella suonò e tutti dovettero andare a lezione, questa volta però, fu Mike ad accompagnare Gabriel alla sua aula così che non si perdesse di nuovo.

"Grazie, sei stato molto gentile"

"Lo so, sono fantastico"

"Non ho detto fantastic-"

"Shhh.... Va a lezione, non vorrai fare tardi"

"Hai ragione... Grazie ancora Mike"

Gabriel entrò nell'aula dando le spalle a Mike che prese la sua chitarra e si diresse a lezione.

La giornata passò tranquilla e i due ragazzi si ritrovarono la sera nella loro piccola camera, Gabriel era sulla scrivania a disegnare e Mike a suonare sul letto, avevano creato la perfetta unione di note per formare una canzone fantastica, mentre canticchiava sotto voce dolci parole d'amore.


"Wow... Bella canzone"

Disse Gabriel continuando a tenere gli occhi sul foglio e a disegnare.

"Grazie, l'ho inventata al momento"

"La dedichi alla tua ragazza?"

Mike guardò Gabriel sorridendo prendendosi qualche secondo prima di rispondere.

"No. Ma lo dedico alla persona che amo..."

"Oh capisco... Molto carina comunque... Hai un grande talento"

I due stettero in silenzio per qualche minuto mentre Gabriel continuava a disegnare.

"Gabe, tu... Hai qualcuno da amare?"

"Beh... No..."

"Oh.... Davvero?"

"Già, non ho mai avuto una ragazza.."

"E un ragazzo?"

Gabriel si girò di scatto e lo guardò negli occhi con fare disgustato come se Mike avesse appena detto qualcosa di terribile.

"Ma che sei, scemo??? Ti sembro frocio???"

"Era così per chiedere... Non c'è nulla di male nel esserlo"

"Si ma.... Ma... No!"

"Che sei? Omofobo?"

"No, ma mi fa schifo"

"Questo è perché non hai mai provato a farlo con me."

Mormorò Mike ghignando e facendo arrossire Gabriel di colpo.

"Cosa???"

"Cosa?"

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠Where stories live. Discover now